30esima sagra della ciliegia Ferrovia di Turi 2022 con tributo alla Faldacchea

30esima sagra della ciliegia Ferrovia di Turi 2022 con tributo alla Faldacchea



Conclusa la XXX edizione della sagra della ciliegia ferrovia di Turi.
L’evento, svoltosi sabato 4 e domenica 5 giugno, … anche in questa edizione, (la prima post covid) si ripeta il boom di presenze che distingue ancora una volta la cittadina del sud– est barese per l’impegno e la dedizione posti in essere nell’ organizzare la Kermesse enogastronomica dedicata all’ oro rosso.

In bella mostra per l’occasione, non solo la ciliegia Ferrovia, l’evento infatti si è trasformato in una grande opportunità e vetrina sul mondo, dal quale mostrare e promozionare altri prodotti d’eccellenza che il piccolo ma laborioso paesino del sud est barese, può permettersi di vantare e raccontare al pubblico che fa parte, del segmento enogastronomico pugliese ed internazionale, … in primis, la Faldacchea, squisitissimo dolce di mandorla dell’ antica tradizione dolciaria turese, da poco entra nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali Italiani (PAT) … e ancora, i famosi Vini, in testa a tutti, (il Primitivo DOC di Gioia del Colle), I Trònere, una specialità pugliese tipica di Turi, le gigantesche e profumatissime percoche e soprattutto, i saporitissimi prodotti caseari di altissima qualità.

Sabato 4 giugno, la giornata inaugurale dell’ edizione 2022. Invitati a degustare la Ferrovia, numerosi rappresentanti delle Istituzioni della nostra Regione. Tra le autorità presenti, abbiamo ascoltato: la Sindaca della città di Turi, Dott. Tina Resta, la senatrice Assuntela Messina, sottosegretario di Stato al Ministero dell’ innovazione tecnologica e la transizione digitale, la consigliera regionale Lucia Parchitelli Componente della VI Commissione in regione, Il Senatore Michele Boccardi membro della 10ª Commissione permanente (Industria, commercio, turismo), l’On. Marcello Gemmato Segretario della XII Commissione Affari Sociali della electronic camera dei Deputati e Francesco Paolicelli presidente della Commissione Agricoltura.
Tra i sindaci, ai nostri microfoni, l’Avv. Giuseppe Lovascio, Sindaco della Città di Conversano e Lorenzo Netti Sindaco di Sammichele di Bari.
La serata è stata arricchita dall’ evento, coevo alla manifestazione organizzato dall’ associazione la Faldacchea di Turi che ha omaggiato la cittadinanza e i produttori della città di turi con una monumentale torta preparata dal pasticcere delle case reali, Michael Lewis-Anderson. (questo evento ci vede coinvolti nel ruolo di Media Partner).

Prima del taglio del nastro c’ è stata la firma del protocollo d’intesa, “La Promozione e la valorizzazione della ciliegia in terra di Bari”, sottoscritto dai sindaci dei comuni di Acquaviva delle Fonti, Casamassima, Castellana Grotte, Conversano, Gioia del Colle, Putignano, Rutigliano, Sammichele di Bari e Turi. Il protocollo, vede il coinvolgimento di Filiera21 un network di giuristi che si occupa di assistere le imprese del sistema agroalimentare per rafforzarne la competitività e incentivare lo sviluppo di aggregazioni territoriali, altro partner l’Università degli studi di Bari ed infine la scuola di formazione Modification State of mind. Il documento, prevede l’impegno dei Sindaci a coordinare la propria azione amministrativa a supporto dell’ Agricoltura e del comparto cerasicolo del territorio del sud est barese, operando una programmazione condivisa ed integrata, al fine di accrescere la rispondenza delle azioni ai fabbisogni del territorio.

la direzione di Web TV Puglia

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Giorgetti firma decreti su rafforzamento contratti di sviluppo

Giorgetti firma decreti su rafforzamento contratti di sviluppo

< img src=" https://www.mise.gov.it/images/stories/immagini/istituzionali/giorgetti-firma-169-social.jpg "alt="" > 2 miliardi di euro per finanziare oltre 100 progetti. Operativa misura a sostegno industrie che riducono emissioni CO2 e consumi energia

Rafforzate le linee di intervento dei contratti di sviluppo per sostenere gli investimenti delle imprese su tutto il territorio nazionale e i progetti industriali che, attraverso l’elettrificazione dei processi produttivi e l’utilizzo di idrogeno, consentano di ridurre le emissioni di CO2 e i consumi di energia.

Con decreto del ministro Giancarlo Giorgetti è stata definita la destinazione dei 2 miliardi di euro del Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC 2021-2027), assegnati dal Cipees al Mise, per finanziare ulteriori 101 progetti da realizzare per l’80% nel Mezzogiorno e il 20% nel Centro – Nord, come previsto dalla normativa europea.

In particolare, 1,5 miliardi di euro sono dedicati alle domande dei contratti di sviluppo già presentate con la procedura ordinaria mentre 500 milioni di euro finanzieranno nuovi progetti per il rilancio industriale.

A queste risorse si aggiungono quelle stanziate dal Governo nel decreto legge “Aiuti bis”: 40 milioni nel 2022, 400 milioni nel 2023, 12 milioni per ciascun anno dal 2024 al 2030, con l’obiettivo di sbloccare ulteriori progetti.

Il provvedimento ha anche introdotto semplificazioni sul funzionamento di questo importante strumento di politica industriale del Ministero dello sviluppo economico, al great di accelerare l’iter amministrativo di concessione delle agevolazioni alle imprese (fast-track).

Abbiamo visto che i contratti di sviluppo hanno un impatto positivo e altamente produttivo per la nostra industria“, dichiara Giorgetti. “Per questa ragione come Mise abbiamo investito moltissimo su questo strumento chiedendone più volte il rifinanziamento. I contratti di sviluppo – aggiunge il ministro – mettono in moto un percorso virtuoso che vede il moltiplicarsi degli investimenti privati incentivati dalle agevolazioni finanziarie con ricadute favorable anche per la finanza pubblica. Ritengo che gli accordi di sviluppo, anche in futuro, rappresentino una strada fondamentale per la nostra economia e per l’innovazione dell’industria italiana che può diventare sempre più competitiva“.

A sostegno dell’economia e del tessuto produttivo del Paese, che hanno risentito dell’impatto del conflitto in Ucraina, il ministro Giorgetti ha inoltre firmato il decreto che applica ai contratti di sviluppo le disposizioni del short-term framework adottato dalla Commissione europea.

Prevede un program favorevole in materia di aiuti di Stato per i progetti di imprese che, non comportando un aumento della capacità produttiva complessiva, consentono una riduzione sostanziale delle emissioni di gas serra delle attività industriali che attualmente fanno affidamento sui combustibili fossili come fonte di energia o materia prima ovvero a una riduzione sostanziale del consumo di energia nelle attività e nei processi industriali.

Saranno pertanto agevolati gli investimenti industriali che perseguono uno dei seguenti obiettivi: la riduzione di almeno il 40% delle emissioni dirette di gas a effetto serra, mediante l’elettrificazione dei processi produttivi o l’utilizzo di idrogeno rinnovabile e di idrogeno elettrolitico in sostituzione dei combustibili fossili, oppure la riduzione di almeno il 20% del consumo di energia in relazione alle attività sovvenzionate. Un successivo provvedimento ministeriale stabilirà i termini di presentazione delle domande.

Sono soddisfatto per l’ulteriore risultato ottenuto in favore delle aziende danneggiate dagli effetti della guerra che ora potranno contare su altre misure che agevolano programmi e innovazioni per la tutela ambientale“, sottolinea Giorgetti. “Unendo le forze e utilizzando in maniera diversa gli strumenti a disposizione siamo in grado di sostenere meglio la nostra industria in un periodo particolarmente difficile, stretta tra gli effetti negativi del conflitto in Ucraina e il caro energia“, conclude il ministro.

I decreti sono stati inviati alla Corte dei conti per la registrazione.

Valutazione attuale: 3.5 / 5

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Innovazione, Bergamo getta un ponte tra università e industria

Innovazione, Bergamo getta un ponte tra università e industria

Più forza agli ecosistemi territoriali in ambito innovativo. E’ l’obiettivo del progetto finanziato in sinergia da Università, Confindustria e Camere di Commercio di Bergamo che raccolgono la sfida lanciata dal Mur lanciando 26 borse di dottorato in ambito innovativo. A partire dalle reali esigenze delle aziende del territorio, attraverso progetti di ricerca applicata, si punta a sviluppare tecnologie, metodi e approcci innovativi per creare o rafforzare infrastrutture di ricerca e innovazione.

Gli ambiti delle borse di dottorato

Al centro del progetto dottorati innovativi dalla forte connotazione industriale. I temi e i percorsi formativi sono infatti definiti con il coinvolgimento delle aziende co-finanziatrici: Abb, Acciaitubi, Aisent, AKinformatica, Cms, Coes, Confindustria Bergamo, Cosberg, Ddx, Delcon, Ecolab, Gildemeister Italiana, Indeva, Intellimech, Itema, Mediaclinics, O.Me.Fa., Patronato San Vincenzo, Pinetti, Radici Yarn, Rse, Siad Macchine e impianti, Smi, Snam Rete gas, Trix, W&H Sterilization.

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Risorse Umane/Organizzazione

Il bando di concorso sarà pubblicato il 23 agosto 2022 con scadenza il 23 settembre 2022. Il candidato potrà concorrere per un massimo di 3 temi di ricerca proposti all’interno del medesimo corso di dottorato, indicando l’ordine di preferenza delle tematiche e allegando un progetto di ricerca (in italiano o inglese) e un abstract. I candidati verranno ammessi sulla base della valutazione del profilo scientifico e di una prova orale.

Robotica e sistemi di produzione intelligenti al centro dei macrotemi di ricerca. Ancora, transizione energetica, materiali e prodotti ecosostenibili, innovativi e intelligenti, supply chain e processi digitali e sostenibili, modelli di business e di governance sostenibili e innovativi.

Come si sviluppano i progetti

Il percorso di dottorato, della durata di tre anni, prevede un periodo di studio e ricerca in azienda (da 6 a 18 mesi) e uno presso un’Università o un centro di ricerca estero (sempre da 6 a 18 mesi).

Si tratta in particolare di 1 borsa nell’ambito del corso di dottorato in Economia e diritto dell’impresa, 2 borse in Scienze della persona e nuovo Welfare, 13 borse in Ingegneria e scienze applicate, 10 borse in Technology, Innovation and Management.

“In linea con le finalità del piano Next Generation EU – spiega il Rettore dell’Università degli studi di Bergamo Sergio Cavalieri – il nostro Ateneo intende investire sempre di più nei prossimi anni sulla formazione di giovani ricercatrici e ricercatori in grado di acquisire nel loro percorso di studi di dottorato approcci metodologici e conoscenze alla frontiera della ricerca, coniugandoli con la concretezza e il pragmatismo propri di chi vive un’esperienza a diretto contatto con una realtà aziendale. Questo nuovo sistema di collaborazione è in grado di creare filiere di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico, frutto di una intensa e proficua collaborazione a livello di ecosistema territoriale tra pubblico e privato”.

Più valore allo sviluppo del territorio

“Crediamo fortemente in questa iniziativa che, focalizzandosi su progetti di ricerca co-progettati, ci permette di portare da subito più innovazione nelle aziende e di offrire ai giovani laureati percorsi di crescita di grandissimo interesse, caratterizzati anche dal profilo internazionale – dice Giovanna Ricuperati, presidente di Confindustria Bergamo –. E’…

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Apple a caccia di nuovi introiti: più pubblicità sugli iPhone

Apple a caccia di nuovi introiti: più pubblicità sugli iPhone

Apple potrebbe espandere la pubblicità alle app proprietarie su iPhone. Lo annuncia Bloomberg, spiegando che la mossa sarebbe giustificata dalla necessità di aumentare le entrate. La società genera circa 4 miliardi di dollari di entrate annuali dalla sua attività pubblicitaria, ma vorrebbe far crescere il segmento sino alla “doppia cifra”.

Già oggi Apple mostra annunci in alcune app, come Apple News e Stocks. Di recente ha anche annunciato l’intenzione di espandere gli annunci nell’App Store, ma ora la società starebbe valutando modi per aggiungere pubblicità a Apple Maps, ad esempio, che finora si è distinto dal suo concorrente, Google Maps, non mostrando annunci. Il rapporto Bloomberg afferma che è “probabile” che Apple inserirà anche annunci pubblicitari nei negozi per podcast e libri.

Il caso del popup Att

L’anno scorso, Apple ha rilasciato un aggiornamento per iPhone con un nuovo popup che chiedeva agli utenti se volevano consentire alle app sui loro telefoni di indirizzare l’utente per gli annunci. La funzione di privacy, chiamata App tracking transparency, ha stravolto i meccanismi di molti annunci per dispositivi mobili, in particolare quelli che confermano se è stato effettuato un acquisto o un download. La maggior parte degli utenti di iPhone ha rinunciato e la funzione ha comportato grandi sfide per le aziende, da Snap a Facebook .

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Previsto un incremento delle entrate pubblicitarie

Secondo alcuni analisti, il prossimo grande flusso di entrate di Apple proverrà dalla pubblicità. La big sarebbe infatti nelle prime fasi della costruzione di una nuova piattaforma di pubblicità mobile.  Nell’ultima chiamata sugli utili, il ceo Tim Cook e il cfo Luca Maestri hanno affermato che l’attività pubblicitaria dell’azienda ha riscontrato alcune difficoltà legate al Covid, ma Cook ha affermato che si tratta di un “ottimo strumento” per gli sviluppatori che vogliono promuovere le proprie app.

L’attività dei servizi di Apple, che è principalmente guidata dalla pubblicità e dall’App Store, ha registrato un tasso di crescita decelerato per quattro trimestri consecutivi poiché l’App Store ha subito un cambiamento nella spesa dei consumatori. Gli analisti comunque affermano di aspettarsi una crescita del business pubblicitario di almeno il 20% nei prossimi anni, a causa dei maggiori carichi di annunci nell’App Store.

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