Presentato il francobollo commemorativo di Giovanni Gentile, nell’80° anniversario della scomparsa

Presentato il francobollo commemorativo di Giovanni Gentile, nell’80° anniversario della scomparsa

Urso: “La sua riforma del sistema scolastico ha accelerato la modernizzazione dell’Italia post-risorgimentale

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha emesso un francobollo commemorativo dedicato a Giovanni Gentile, nell’80° anniversario della scomparsa.

Alla cerimonia ufficiale di presentazione, che si è svolta oggi presso il Salone degli Arazzi di Palazzo Piacentini, hanno partecipato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, il sottosegretario con delega alla filatelia, Fausta Bergamotto, il presidente di Poste Italiane, Silvia Rovere, il presidente del consiglio di amministrazione dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Paolo Perrone, e rappresentanti della famiglia Gentile.

L’emissione filatelica riproduce un ritratto di Giovanni Gentile, autorevole filosofo del Novecento europeo e tra i maggiori esponenti dell’Idealismo italiano.

Gentile, ministro della Pubblica Istruzione dall’ottobre 1922 al giugno 1924, è passato alla storia anche per aver compiuto nel 1923 la riforma della scuola italiana nota come Riforma Gentile.

Il bozzetto è stato realizzato dal Centro Filatelico della Produzione dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e il francobollo verrà stampato con l’indicazione tariffaria “B” in duecentocinquantamilaventi esemplari.

Quello di oggi è un contributo doveroso a una figura di spicco del panorama culturale italiano della prima metà del Novecento – sottolinea il ministro Adolfo Urso – La Riforma Gentile del sistema scolastico è un impianto che, nonostante le successive modifiche, è ancora in vigore per la sua attualità, perché ha valorizzato il ruolo della formazione e dell’istruzione dei cittadini, accelerando il processo di modernizzazione dell’Italia post-risorgimentale. Questo francobollo è un piccolo tassello di una memoria collettiva che dobbiamo ricomporre e riconoscere a ottant’anni dall’assassinio di Giovanni Gentile e a cento anni dalla sua Riforma, affinché l’ideologia non uccida più l’intelligenza”.

Giovanni Gentile – osserva il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano – insieme a Benedetto Croce ha segnato la filosofia italiana del Novecento. Si pose come il filosofo continuatore del Risorgimento, affidandosi il compito di scrivere una storia civile dell’Italia come rinascimento nazionale. Faccio mie sia le parole di Biagio de Giovanni, che lo definisce fra i massimi del Novecento europeo, che quelle di Norberto Bobbio, secondo il quale insieme a Croce crea quella che egli definisce ideologia italiana”.

 

Per maggiori informazioni

 

Galleria fotografica

]]>

‘ }, infobar : 1, baseClass : ‘thumb_right’ } }); // jQuerOs(“.tab-click-loadMore”).click(function(){ // gallery.loadMore(“0”); // }) // // // gallery.loadMore(“0″); // add social sharing script // var href = window.location.href; // var img_el_id = ”; // var pos1 = href.indexOf(‘os_image_id’); // var pos2 = href.lastIndexOf(‘#’); // var os_show_load_more = “0”; // if (pos1 > -1 && pos2 > – 1) { // img_el_id = href.substring(pos1, pos2); // }else if(pos1 > -1 && pos2 == -1){ // img_el_id = href.substring(pos1); // } // os_fancy_box_getInst = jQuerOs.os_fancybox.getInstance(); // // if(!os_fancy_box_getInst){ // if(img_el_id && img_el_id.indexOf(‘os_image_id’) > -1) { // // if(document.getElementById(img_el_id) == null){ // if (os_show_load_more == ‘auto’){ // gallery.loadMore(“auto”); // // } // else if (os_show_load_more !== null){ // // } // else if (os_show_load_more !== null){ // gallery.loadMore(“button”); // // jQuerOs(‘#load-more-362_14813899’).trigger(‘click’); // // } // // } // // else { // jQuerOs(‘#’ + img_el_id).trigger(‘click’); // } // } // } // var position_gallery = href.indexOf(‘cat’); // var gallery_cat_id = ”; // var gallery_cat_id = href.substring(position_gallery); // if(gallery_cat_id.indexOf(‘&’) > -1){ // gallery_cat_id = gallery_cat_id.substr(0, gallery_cat_id.indexOf(‘&’)); // } // // if(gallery_cat_id && gallery_cat_id.indexOf(‘cat-‘) > -1 && gallery_cat_id.indexOf(‘=’) == -1){ // // jQuerOs(‘#’ + gallery_cat_id + ‘362_14813899’).trigger(‘click’); // } window.onpopstate = function(event) { //alert(“location: ” + document.location + “, state: ” + JSON.stringify(event.state)); from_history = true; var href = window.location.href; var img_el_id = ”; var pos1 = href.indexOf(‘os_image_id’); var pos2 = href.lastIndexOf(‘-‘); os_fancy_box_getInst = jQuerOs.os_fancybox.getInstance(); if (!os_fancy_box_getInst && (pos1 > -1)){ if (pos1 > -1 && href.indexOf(‘#os_fancybox’) > – 1) { pos2 = href.lastIndexOf(‘#os_fancybox’) img_el_id = href.substring(pos1, pos2); }else if(pos1 > -1 && href.indexOf(‘#os_fancybox’) == -1){ img_el_id = href.substring(pos1); } jQuerOs(‘#’ + img_el_id).trigger(‘click’); } else if (pos1 > -1) { img_el_id = href.substring(pos1); var ordering_id = jQuerOs(‘#’ + img_el_id).attr(‘data-index’); os_fancy_box_getInst.jumpTo(ordering_id); }else if(pos1 == -1 && href.indexOf(‘os_fancybox’) == -1 && os_fancy_box_getInst){ os_fancy_box_getInst.close(); window.history.back(); } var cat_id = ”; if(href.indexOf(‘cat-‘) > -1 && href.indexOf(‘os_image_id’) == -1){ cat_id = href.substring(href.indexOf(‘cat-‘)); jQuerOs(‘#’ + cat_id + ‘362_14813899’).trigger(‘click’); } from_history = false; }; // end sharing script });

Source

In Italia il centro di innovazione tecnologia di Amazon. L’unico aperto al pubblico

In Italia il centro di innovazione tecnologia di Amazon. L’unico aperto al pubblico

Il laboratorio è molto più che un semplice hub di innovazione internazionale, è un centro di formazione per i dipendenti che lavorano con le tecnologie Amazon Robotics, nonché un banco di prova per le start-up che ricevono finanziamenti e supporto attraverso l’Amazon Industrial Innovation Fund. Inoltre, a partire dal 2024, il laboratorio sarà aperto a visite pubbliche, offrendo ai clienti, alle scuole e a chiunque sia interessato, l’opportunità di scoprire come Amazon crea e sviluppa innovazioni.

Stefano La Rovere, Direttore Internazionale Robotica di Amazon, ha dichiarato:

“Siamo orgogliosi di aprire le porte del nostro laboratorio per incoraggiare clienti, scuole e start-up a trarre ispirazione e conoscere il potenziale delle tecnologie per creare un futuro migliore e più sicuro nell’ambiente di lavoro”.

Source

Metaverso: in Italia si smorza l’hype, progetti in calo nel B2B. Valsecchi: “I tempi non sono maturi”

Metaverso: in Italia si smorza l’hype, progetti in calo nel B2B. Valsecchi: “I tempi non sono maturi”

Realtà aumentata, mista e virtuale: dal 2020 ad oggi, in Italia si registrano 482 progetti di extended reality, dentro e fuori i mondi virtuali, di cui 108 nati nel 2023, in calo del 18% rispetto al numero di nuove iniziative emerse nel 2022, un segnale che l’hype intorno al metaverso è scemato. Questo non vuol dire che la tecnologia sia accantonata, ma che i tempi per l’adozione di massa non sono ancori maturi, come emerge dalla ricerca dell’Osservatorio Extended reality & metaverse della School of Management del Politecnico di Milano.

Tuttavia, pur senza i riflettori accesi come nel 2022, dovuti al momento di massima pubblicizzazione della novità del metaverso, nel 2023 l’offerta legata all’extended reality (realtà aumentata, mista e virtuale) ha registrato passi in avanti importanti. I big player, tra cui finalmente Apple, hanno sviluppato nuovi dispositivi e servizi per la nuova frontiera dell’interazione fisico-digitale.

La Commissione europea ha presentato la strategia sul web 4.0 per guidare la prossima transizione tecnologica incentrata sui mondi virtuali. A livello mondiale oggi l’Osservatorio ha contato 130 mondi virtuali pubblici e 119 piattaforme per la realizzazione di ambienti privati (le Metaverse as a service platform), e i progetti sviluppati al loro interno sono 736 dal 2018 ad oggi (di cui 71 in Italia).

“Diversamente da quanto potrebbe sembrare, il mondo dell’extended reality nell’ultimo anno è rimasto tutt’altro che fermo, ma ha lavorato per potenziare le tecnologie e fare passi avanti verso una nuova frontiera dell’interazione online che consentirà nuove esperienze immersive e interattive“, spiega Marta Valsecchi, Direttrice dell’Osservatorio Extended reality & metaverse. “Sebbene i tempi per il metaverso non siano ancora maturi e probabilmente non lo saranno ancora per diversi anni, le tecnologie di Extended reality e i mondi virtuali, che ne costituiscono le fondamenta, sono già una realtà e stanno evolvendo velocemente, creando esperienze fisico-digitali sempre più integrate”.

Se si allarga l’analisi non solo ai progetti sviluppati nei mondi virtuali, in Italia si contano 482 progetti di Extended reality a partire dal 2020, di cui 301 progetti in ambito B2c e 181 in ambito B2b/B2e. Di questi, 71 sono all’interno di mondi virtuali.

Nel 2023 sono stati realizzati 74 nuovi progetti B2c, di cui il 22% nell’education, con la creazione di aule virtuali per la formazione e le lezioni degli studenti sviluppate da diverse università, il 18% nel retail e un altro 18% nel turismo. Si diffondono in particolare progetti che permettono all’utente di fruire di esperienze o eventi realizzati interamente con tecnologie di Extended reality ed esperienze per aumentare la visibilità del brand.

Nel B2b il numero di progetti è limitato, anche se le iniziative aziendali sono spesso coperte da accordi di riservatezza: si contano 34 nuovi progetti nel 2023 (in calo del 24% rispetto al numero di progetti sviluppati nel 2022), in particolare soluzioni di collaborazione e cooperazione tra i dipendenti nel manifatturiero o iniziative Hr in società di consulenza.

Sia nel B2c, che nel B2b si registra una crescita di progetti in settori prima marginali come Pa, sport e trasporti,…

Source

Mimit, Nestlè punta all’Italia per la sua nuova fabbrica di pet food

Mimit, Nestlè punta all’Italia per la sua nuova fabbrica di pet food

Per la multinazionale svizzera Mantova sarebbe il sito ideale per costruire anche un centro logistico

Nestlè ha individuato a Mantova il sito ideale per costruire la sua nuova fabbrica di produzione di pet food umido, con un investimento complessivo di 472 milioni di euro. Lo ha annunciato il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, dopo aver incontrato a Palazzo Piacentini Marco Travaglia, presidente e AD di Nestlé Italiana.

Il progetto, ritenuto strategico per il CAIE, il Comitato Interministeriale per l’attrazione degli investimenti esteri, prevede anche un nuovo polo logistico. Nell’area industriale Valdaro, a Mantova, gli investimenti riguarderebbero un’area di circa 180.000 metri quadri e 300 nuovi occupati, oltre all’indotto. Gli impatti saranno rilevanti anche per la filiera agricola: si stimano 50 milioni di euro annui per i prodotti agricoli e 30 milioni di euro l’anno per packaging e servizi industriali. Il completamento dell’impianto è previsto entro il 2027.

La volontà di rafforzare la propria presenza in Italia da parte di una significativa multinazionale come Nestlè conferma la rinnovata centralità del nostro Paese per gli insediamenti produttivi di importanti aziende globali. La concretizzazione di questo progetto è il risultato di un grande lavoro di supporto del Mimit nei confronti dell’investitore, che è stato coadiuvato dal ministero in ogni fase fino ad oggi” ha commentato il ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.

Il grande lavoro di squadra con il Ministero ha portato a questo importante risultato che vede riconosciuto il ruolo strategico dell’Italia per Nestlè in questo settore in forte sviluppo”, ha detto Marco Travaglia, presidente e AD di Nestlé Italiana.

 

Galleria fotografica

]]>

‘ }, infobar : 1, baseClass : ‘thumb_right’ } }); // jQuerOs(“.tab-click-loadMore”).click(function(){ // gallery.loadMore(“0”); // }) // // // gallery.loadMore(“0″); // add social sharing script // var href = window.location.href; // var img_el_id = ”; // var pos1 = href.indexOf(‘os_image_id’); // var pos2 = href.lastIndexOf(‘#’); // var os_show_load_more = “0”; // if (pos1 > -1 && pos2 > – 1) { // img_el_id = href.substring(pos1, pos2); // }else if(pos1 > -1 && pos2 == -1){ // img_el_id = href.substring(pos1); // } // os_fancy_box_getInst = jQuerOs.os_fancybox.getInstance(); // // if(!os_fancy_box_getInst){ // if(img_el_id && img_el_id.indexOf(‘os_image_id’) > -1) { // // if(document.getElementById(img_el_id) == null){ // if (os_show_load_more == ‘auto’){ // gallery.loadMore(“auto”); // // } // else if (os_show_load_more !== null){ // // } // else if (os_show_load_more !== null){ // gallery.loadMore(“button”); // // jQuerOs(‘#load-more-363_1057082162’).trigger(‘click’); // // } // // } // // else { // jQuerOs(‘#’ + img_el_id).trigger(‘click’); // } // } // } // var position_gallery = href.indexOf(‘cat’); // var gallery_cat_id = ”; // var gallery_cat_id = href.substring(position_gallery); // if(gallery_cat_id.indexOf(‘&’) > -1){ // gallery_cat_id = gallery_cat_id.substr(0, gallery_cat_id.indexOf(‘&’)); // } // // if(gallery_cat_id && gallery_cat_id.indexOf(‘cat-‘) > -1 && gallery_cat_id.indexOf(‘=’) == -1){ // // jQuerOs(‘#’ + gallery_cat_id + ‘363_1057082162’).trigger(‘click’); // } window.onpopstate = function(event) { //alert(“location: ” + document.location + “, state: ” + JSON.stringify(event.state)); from_history = true; var href = window.location.href; var img_el_id = ”; var pos1 = href.indexOf(‘os_image_id’); var pos2 = href.lastIndexOf(‘-‘); os_fancy_box_getInst = jQuerOs.os_fancybox.getInstance(); if (!os_fancy_box_getInst && (pos1 > -1)){ if (pos1 > -1 && href.indexOf(‘#os_fancybox’) > – 1) { pos2 = href.lastIndexOf(‘#os_fancybox’) img_el_id = href.substring(pos1, pos2); }else if(pos1 > -1 && href.indexOf(‘#os_fancybox’) == -1){ img_el_id = href.substring(pos1); } jQuerOs(‘#’ + img_el_id).trigger(‘click’); } else if (pos1 > -1) { img_el_id = href.substring(pos1); var ordering_id = jQuerOs(‘#’ + img_el_id).attr(‘data-index’); os_fancy_box_getInst.jumpTo(ordering_id); }else if(pos1 == -1 && href.indexOf(‘os_fancybox’) == -1 && os_fancy_box_getInst){ os_fancy_box_getInst.close(); window.history.back(); } var cat_id = ”; if(href.indexOf(‘cat-‘) > -1 && href.indexOf(‘os_image_id’) == -1){ cat_id = href.substring(href.indexOf(‘cat-‘)); jQuerOs(‘#’ + cat_id + ‘363_1057082162’).trigger(‘click’); } from_history = false; }; // end sharing script });

Source

Terni, al via la seconda edizione del Tic Festival

Terni, al via la seconda edizione del Tic Festival

130 ospiti e oltre 75 eventi torna per la seconda edizione del “Tic – Terni Influencer & Creator Festival“, evento organizzato dall’associazione culturale “Umbria for the Future”, col sostegno della Fondazione Carit. 

Tre giornate ricche di cultura, musica, cibo, editoria e intrattenimento per lanciare messaggi importanti come l’inclusività, la sostenibilità ambientale, l’empowerment femminile, la lotta contro ogni forma di discriminazione, grazie alla presenza di star del web.

Grande attesa per Giovanna Sannino, meglio conosciuta come Carmela della serie “Mare Fuori” e per i creatori del “Fantasanremo”, l’amato gioco leagato al Festival della canzone italiana. 

Source

Competenze e lavoro, il modello è il “talent as a service”. E Cosmico incassa 4 milioni

Competenze e lavoro, il modello è il “talent as a service”. E Cosmico incassa 4 milioni

Nuovo round da 4 milioni di euro per Cosmico, startup nata per connettere i migliori talenti del mondo digitale e le aziende e prima realtà ad aver portato in Italia una nuova filosofia nel mondo del lavoro indipendente con il modello Talent-as-a-Service (TaaS). 

Lead investor nell’operazione è PranaVentures, fondo di venture capital specializzato in investimenti seed e post-seed che ha scelto di reinvestire considerando i risultati positivi della società e del suo significativo impatto nel settore dell’Hr Tech. L’operazione vede anche la partecipazione di alcuni business angel quali Roberto Marsella, Fabio Troiani, i family office di 40Jemz ed Intesa Sanpaolo.

Giro d’affari da 4,5 milioni di euro nel 2023

Un risultato importante che arriva dopo il round Seed di 1,8 milioni di euro concluso nel 2023 e dopo la recente acquisizione di Bioss Srl, con l’obiettivo di rafforzare la community di professionisti nei segmenti Cybersecurity e Embedded. Il nuovo round è parte della strategia di crescita del progetto, nato nel 2020 da un’intuizione del ceo, Francesco Marino, e dei co-founder Matteo Roversi e Simone Tornabene che in soli quattro anni hanno portato la startup a risultati straordinari: con un giro d’affari passato da 2,2 milioni di euro nel 2022 a quota 4,5 milioni di euro nel 2023, raddoppiando la crescita per il terzo anno di fila fin dalla sua costituzione. 

Cosmico oggi conta una community di oltre 16 mila professionisti in ambito coding, design, marketing, cybersecurity, data & AI e oltre 80 clienti del calibro di Ntt Data, Sketchin, Fjord, Capgemini, Huawei, Dude, Akqa, Alkemy, Facile.it, Publicis Sapient, Ogilvy, Hibo. 

Verso il consolidamento in Italia: target 10 mln di fatturato

Il round Serie A permetterà alla startup di consolidare il proprio posizionamento in Italia e accrescere la community di talenti, a fronte di una richiesta sempre maggiore di professionisti in ambito tecnologico e creativo. Inoltre, i fondi andranno ad accelerare la crescita internazionale dopo la recente apertura della sede spagnola di Madrid. Con oltre 3 milioni di euro di venduto nel primo trimestre del 2024, oggi Cosmico punta a chiudere l’anno con 10 milioni di fatturato a livello gruppo. 

“Nonostante Cosmico sia Ebitda-positive dal primo anno – spiega Francesco Marino, ceo e co-founder di Cosmico -, abbiamo deciso di proseguire con una strategia di funding che ha aperto il capitale sociale a soggetti sinergici al nostro business, non soltanto ai loro capitali. Per questo siamo orgogliosi di essere stati scelti da investitori come Troiani o Marsella, di aver visto confermata la fiducia dei precedenti investitori, grazie anche al supporto del team di Growth Capital, e di avere al nostro fianco PranaVentures come lead investor”. 

Una risposta alle esigenze del mercato del lavoro

“Nell’era dei nomadi digitali, con sempre più aziende alla ricerca di nuove soluzioni e tecnologie per attrarre talenti, siamo entusiasti di continuare a sostenere Cosmico e di essere al fianco di Francesco, Simone e Matteo – conclude Lisa Di Sevo, amministratore delegato di PranaVentures -. La loro innovativa proposta ha saputo rispondere in modo efficace alle nuove esigenze del mercato del lavoro. Negli ultimi mesi, il team di Cosmico ha dimostrato di saper acquisire quote di mercato significative, anche grazie ad operazioni strategiche e, le nuove risorse, aiuteranno la società a consolidare ulteriormente la sua presenza, sia a livello nazionale che internazionale”. 

Source

Urso inaugura a Torino la prima Casa del Made in Italy

Urso inaugura a Torino la prima Casa del Made in Italy

Un punto di riferimento per cittadini e imprese

Il ministro Adolfo Urso ha inaugurato a Torino la prima Casa del Made in Italy, sede dell’ispettorato territoriale del Mimit che diventa così sempre più un punto di riferimento per cittadini e imprese. L’obiettivo è facilitare l’incontro con Amministrazioni locali, Camere di commercio, con l’ecosistema dei competence center, European Digital Innovation Hubs – EDIH e Case delle tecnologie emergenti, per una crescita del tessuto produttivo locale.

Il progetto delle Case del Made in Italy punta, inoltre, a costruire una una cabina di regia per far sì che ci sia un raccordo tra le sedi territoriali e le direzioni generali centrali del Mimit, e poter lavorare in sinergia con gli stakeholders per fornire risposte alle esigenze del territorio. A questi compiti si aggiunge anche un osservatorio sui trend economici, tecnologici delle filiere del territorio nonché la formazione ad hoc del personale Mimit in materia di appalti pubblici, al fine di agevolare le imprese interessate all’utilizzo degli strumenti negoziali Consip. Nel medio termine è prevista anche la creazione di un portale delle Case del Made in Italy che dovrà garantire l’erogazione all’utenza di servizi informatici.

Nel corso dell’inaugurazione, il Ministro ha partecipato alla cerimonia di Poste Italiane che ha celebrato con un bollo speciale l’evento dedicato all’eccellenza e alla tradizione dell’artigianato. Questo annullo filatelico rappresenta un riconoscimento simbolico dell’importanza dell’artigianato italiano e della sua influenza culturale nel panorama nazionale e internazionale.

 

Galleria fotografica

]]>

‘ }, infobar : 1, baseClass : ‘thumb_right’ } }); // jQuerOs(“.tab-click-loadMore”).click(function(){ // gallery.loadMore(“0”); // }) // // // gallery.loadMore(“0″); // add social sharing script // var href = window.location.href; // var img_el_id = ”; // var pos1 = href.indexOf(‘os_image_id’); // var pos2 = href.lastIndexOf(‘#’); // var os_show_load_more = “0”; // if (pos1 > -1 && pos2 > – 1) { // img_el_id = href.substring(pos1, pos2); // }else if(pos1 > -1 && pos2 == -1){ // img_el_id = href.substring(pos1); // } // os_fancy_box_getInst = jQuerOs.os_fancybox.getInstance(); // // if(!os_fancy_box_getInst){ // if(img_el_id && img_el_id.indexOf(‘os_image_id’) > -1) { // // if(document.getElementById(img_el_id) == null){ // if (os_show_load_more == ‘auto’){ // gallery.loadMore(“auto”); // // } // else if (os_show_load_more !== null){ // // } // else if (os_show_load_more !== null){ // gallery.loadMore(“button”); // // jQuerOs(‘#load-more-364_2055007153’).trigger(‘click’); // // } // // } // // else { // jQuerOs(‘#’ + img_el_id).trigger(‘click’); // } // } // } // var position_gallery = href.indexOf(‘cat’); // var gallery_cat_id = ”; // var gallery_cat_id = href.substring(position_gallery); // if(gallery_cat_id.indexOf(‘&’) > -1){ // gallery_cat_id = gallery_cat_id.substr(0, gallery_cat_id.indexOf(‘&’)); // } // // if(gallery_cat_id && gallery_cat_id.indexOf(‘cat-‘) > -1 && gallery_cat_id.indexOf(‘=’) == -1){ // // jQuerOs(‘#’ + gallery_cat_id + ‘364_2055007153’).trigger(‘click’); // } window.onpopstate = function(event) { //alert(“location: ” + document.location + “, state: ” + JSON.stringify(event.state)); from_history = true; var href = window.location.href; var img_el_id = ”; var pos1 = href.indexOf(‘os_image_id’); var pos2 = href.lastIndexOf(‘-‘); os_fancy_box_getInst = jQuerOs.os_fancybox.getInstance(); if (!os_fancy_box_getInst && (pos1 > -1)){ if (pos1 > -1 && href.indexOf(‘#os_fancybox’) > – 1) { pos2 = href.lastIndexOf(‘#os_fancybox’) img_el_id = href.substring(pos1, pos2); }else if(pos1 > -1 && href.indexOf(‘#os_fancybox’) == -1){ img_el_id = href.substring(pos1); } jQuerOs(‘#’ + img_el_id).trigger(‘click’); } else if (pos1 > -1) { img_el_id = href.substring(pos1); var ordering_id = jQuerOs(‘#’ + img_el_id).attr(‘data-index’); os_fancy_box_getInst.jumpTo(ordering_id); }else if(pos1 == -1 && href.indexOf(‘os_fancybox’) == -1 && os_fancy_box_getInst){ os_fancy_box_getInst.close(); window.history.back(); } var cat_id = ”; if(href.indexOf(‘cat-‘) > -1 && href.indexOf(‘os_image_id’) == -1){ cat_id = href.substring(href.indexOf(‘cat-‘)); jQuerOs(‘#’ + cat_id + ‘364_2055007153’).trigger(‘click’); } from_history = false; }; // end sharing script });

Source

63 anni fa, il 12 aprile 1961, il primo uomo nello spazio: Yuri Gagarin

63 anni fa, il 12 aprile 1961, il primo uomo nello spazio: Yuri Gagarin

L’Onu celebra oggi la Giornata Internazionale del Volo Spaziale Umano per ricordare “l’ingresso dell’umanità nell’era spaziale”, quando il 12 aprile 1961, il sovietico Yuri Gagarin aprì la strada all’esplorazione umana dello spazio conducendo il primo volo spaziale con equipaggio. L’obiettivo della Giornata è riaffermare “il ruolo essenziale della scienza e della tecnologia spaziale nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile e nel miglioramento del benessere degli Stati e dei popoli”.

Source

È tempo di digital native business: i 5 pilastri della nuova rivoluzione industriale

È tempo di digital native business: i 5 pilastri della nuova rivoluzione industriale

La prossima rivoluzione industriale è già qui ed è quella trainata dalle aziende native digitali, Dnb (digital native business), imprese costruite da zero su tecnologie come il cloud computing, l’analisi dei dati e l’intelligenza artificiale. Come si legge in un’analisi di Idc, i digital native business, a differenza delle aziende tradizionali che cercano di adattare le loro tecnologie al digitale, hanno la disruption nel loro dna, perché sono nati nell’era della connettività ubiqua e del rapido progresso tecnologico, senza alcun vincolo legacy: per questo possono essere più audaci nell’adottare innovazioni all’avanguardia che danno loro un vantaggio competitivo. Nella seconda metà del 2024, i Dnb cresceranno ancora di più lungo la loro traiettoria di pionieri digitali, grazie a 5 tendenze tecnologiche che permetteranno alle imprese native digitali di generare trasformazione in tutto il loro settore.

Dall’utilizzo dell’Ai generativa come catalizzatore del cambiamento alla creazione di nuovi paradigmi di lavoro e di nuove professionalità, le aziende native digitali sono geneticamente preposte per la metamorfosi. Il loro “superpotere”, scrive Idc, sta nella loro capacità di essere agili e adattarsi rapidamente ai cambiamenti tecnologici dirompenti in un mondo Vuca (volatile, incerto, complesso, ambiguo).

Secondo le ricerche condotte da Idc, entro il 2025le imprese Dnb investiranno in tecnologie di intelligenza artificiale generativa (Gen Ai) come ChatGpt a un ritmo vertiginoso, 5 volte superiore rispetto alle aziende tradizionali. Dall’automazione dei flussi di lavoro di back-office all’arricchimento dei punti di contatto dei clienti con interfacce conversazionali, i Dnb abbracceranno l’intelligenza artificiale generativa in ogni aspetto delle loro operazioni. Le loro ambizioni sono sostenute anche dal fatto che molti grandi player dell’intelligenza artificiale generativa, come Anthropic e OpenAi, sono essi stessi Dnb, pionieri di nuovi casi d’uso che ridefiniranno il modo in cui operano le aziende.

In questa era alimentata dall’intelligenza artificiale, i dati non sono solo il nuovo petrolio, ma una fonte di energia rinnovabile che alimenta l’innovazione dei Dnb. Entro il 2026, queste aziende spenderanno oltre un terzo del budget su tecnologie come una solida architettura e piattaforme dati per integrare modelli di intelligenza artificiale generativa con le loro fonti di dati proprietarie. 

Infatti, l’efficacia dell’uso della Gen Ai dipende direttamente da quanto strategicamente un’azienda sfrutta i dati, proprietari e di terze parti. Anche nelle imprese digital native la mole crescente di informazioni è una sfida e la capacità di unificare e estrarre conoscenza dai dati è la chiave per sbloccare il pieno potenziale dei progetti con l’intelligenza artificiale generativa. 

Il ritmo frenetico dell’innovazione porta con sé anche una grave carenza di talenti tecnici qualificati per ruoli nascenti come ingegneri e scienziati dei dati capaci di lavorare con l’Ai. Entro il 2025, oltre il 70% dei Dnb userà uno specifico approccio per colmare questo gap basato su automazione intelligente e augmentation.

L’automazione intelligente è quella che unisce Rpa e Ai permettendo di automatizzare le attività manuali ripetitive e usa l’Ai per compiti automatizzabili più specialistici e evoluti, in entrambi i casi ovviando alla difficoltà di trovare persone qualificate per questi compiti. Al tempo stesso, per il personale umano, i Dnb raddoppieranno gli investimenti…

Source

Chips, Urso: “Ok UE a Linea Pilota a Catania, Italia conferma leadership sui semiconduttori”

Chips, Urso: “Ok UE a Linea Pilota a Catania, Italia conferma leadership sui semiconduttori”

La strategia italiana sui chips continua a funzionare. Ulteriore tassello dopo la fondazione di Pavia e l’annuncio di Silicon Box

L’approvazione da parte delle istituzioni europee del progetto della Linea Pilota di Catania è un traguardo importante che conferma che le competenze industriali e la collaborazione istituzionale possono porre il nostro Paese in una posizione di leadership nel settore a livello globale. La strategia italiana sui chips continua a funzionare. Dopo la fondazione di Pavia, dopo l’annuncio di Silicon Box si aggiunge oggi un altro ulteriore significativo tassello: i chips diventano sempre più centrali nel nostro contesto produttivo, che vede l’Etna Valley protagonista delle nuove frontiere dell’innovazione tecnologica”.

E’ quanto dichiarato dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in seguito alla valutazione positiva da parte della Chips Joint Undertaking europea delle prime quattro linee pilota promosse in ambito Chips Act, tra cui appunto quella di Catania. Il progetto – capitanato dall’Italia e realizzato assieme a Finlandia, Polonia, Svezia, Austria, Francia e Germania – prevede la realizzazione di un impianto altamente innovativo specializzato nella ricerca su prodotti basati su nuovi materiali come carburo di silicio e nitruro di gallio, chiave per applicazioni come automotive e rinnovabili.

Il progetto a trazione italiana è stato valutato positivamente assieme a quelli promossi da CEA leti (Francia), Fraunhofer (Germania) e IMEC (Belgio), collocando l’Italia e i suoi centri di ricerca in un pool molto ristretto di istituzioni leader nel campo della microelettronica. Il progetto sarà guidato dal Cnr di Catania (Imm) individuato come candidato ideale grazie alla sua consolidata esperienza nella ricerca nel settore; gli altri partner italiani saranno la Fondazione Chips.IT di Pavia, la Fondazione Bruno Kessler e il consorzio interuniversitario IUNET.

Il progetto prevede fondi europei pari a 180 milioni di euro, cui si aggiungono ulteriori finanziamenti statali e privati, portando il totale a 360 milioni di euro circa, di cui 212 per l’impianto di Catania.

La costruzione del centro di ricerca con il Cnr, gli altri partner italiani ed europei e le aziende dovrebbe iniziare nel 2025, a seguito della formalizzazione dei contratti.

Le Linee Pilota sono vere e proprie fucine di ricerca per microchip avanzati, istituzionalizzate dal Chips Act europeo per garantire il mantenimento del vantaggio tecnologico e competitivo dell’Europa. A tale scopo, l’Unione Europea promuove il rafforzamento e la creazione di queste strutture all’interno dell’Unione attraverso bandi per un valore totale di 1,67 miliardi di euro, che raddoppieranno a circa 3,3 miliardi di euro con il coinvolgimento dei finanziamenti degli Stati membri.

 

Valutazione attuale: 5 / 5

Source