“Questa mattina intorno alle 8:17, il nostro satellite di ricognizione militare n. 2 è stato lanciato con successo dal Kennedy Space Center in Florida. Con la riuscita del lancio del satellite di ricognizione n. 2, il nostro esercito ha ulteriormente aumentato la propria capacità di sorveglianza e difesa”.

Con queste parole il portavoce del ministero della Difesa sudcoreano ha commentato il successo del lancio del loro secondo satellite spia che si è separato con successo dal razzo SpaceX Falcon 9 45 minuti più tardi rispetto al lancio, entrando nell’orbita prevista.

Questo secondo satellite spia di Seoul è dotato di un radar ad apertura sintetica (SAR) in grado di produrre immagini indipendentemente dalle condizioni meteorologiche. 

Ormai la gara per le migliori capacità militari tra le due Coree è aperta:  dopo due tentativi precedenti, conclusi malamente, lo scorso novembre Pyongyang ha mandato in orbita il satellite di ricognizione Malligyong-1. La Corea del Nord ha quindi promesso di lanciare tre nuovi satelliti spia entro fine dell’anno.

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