Expo 2025: il Mimit in primo piano al Padiglione Italia di Osaka

Expo 2025: il Mimit in primo piano al Padiglione Italia di Osaka

Inaugurata dal viceministro Valentini la mostra ‘L’Italia dei Brevetti. Invenzioni e Innovazioni di Successo’. Annunciati anche i vincitori degli ‘Intellectual Property Award’.

La mostra ‘L’Italia dei Brevetti. Invenzioni e Innovazioni di Successo’ del Ministero delle Imprese e del Made in Italy è stata inaugurata oggi all’interno del Padiglione Italia a Expo 2025 di Osaka alla presenza del Viceministro Valentino Valentini e del Commissario Generale per l’Italia alla rassegna giapponese, Mario Vattani.

Il percorso espositivo racconta, attraverso i brevetti e le invenzioni industriali, la capacità italiana di innovare mettendo a confronto diverse generazioni di creatori: quelli che agli albori della tutela della proprietà intellettuale depositavano individualmente le proprie invenzioni rendendole disponibili alla società, e quelli che oggi continuano a brevettare le proprie opere d’ingegno, lavorando sempre più in team multidisciplinari e/o all’interno di università, centri di ricerca e startup. L’allestimento rappresenta una sintesi degli oltre 100 brevetti che sono stati esposti a Palazzo Piacentini dal 18 novembre al 2 aprile 2025: presente, inoltre, un contributo multimediale che richiama tutte le innovazioni già esposte al Mimit.

“L’Italia, culla dell’innovazione che protegge e valorizza la proprietà intellettuale come autentico passaporto del nostro saper fare nel mondo, trova nelle iniziative che portiamo ad Osaka non solo la celebrazione del proprio passato ma lo stimolo per una riflessione profonda su come la tutela del genio creativo rappresenti la chiave strategica per accrescere la nostra competitività presente e futura”, ha dichiarato il viceministro Valentino Valentini.

 

“La collaborazione con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy è strategica per promuovere le filiere produttive e attrarre gli investimenti giapponesi nel nostro Paese, sfruttando il palcoscenico globale rappresentato dall’Expo” ha dichiarato l’Amb. Mario Vattani, Commissario Generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka. “Dalla giornata del Made in Italy alla mostra L’Italia dei brevetti, fino agli Intellectual Property Award: molte le iniziative e gli strumenti per rendere protagoniste le eccellenze italiane, coinvolgendo esperti, aziende e rappresentanti delle diverse filiere produttive.”

Oltre alla mostra, il Mimit, in collaborazione con Invitalia e Netval ha presentato oggi gli 11 vincitori degli Intellectual Property Award (6 del Premio IPA e 5 del premio Imprenditoria Femminile), eccellenze italiane che si sono contraddistinte nel campo dell’innovazione tecnologica e dello sviluppo brevettuale. Insieme al Viceministro Valentini, sono intervenuti all’evento: Maria Chiara di Guardo, Vicepresidente di Netval; Ernesto Somma, Head of Investment Management Unit presso Invitalia e Federico Novembrini, Head of Knowledge Share (Netval).

L’Intellectual Property Award è il concorso riservato alle Università italiane, agli Enti pubblici di ricerca nazionali e agli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico titolari di brevetti. Obiettivo dell’iniziativa è dare evidenza del forte potenziale innovativo del sistema della ricerca pubblica nazionale e del contributo al progresso tecnologico e alla crescita economica, testimoniato dai risultati scientifici raggiunti e tutelati con il deposito di brevetti.

 

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Blue Origin, missione compiuta: per 11 minuti Lady Bezos e 5 vip portano il glamour nello spazio

Blue Origin, missione compiuta: per 11 minuti Lady Bezos e 5 vip portano il glamour nello spazio

Missione compiuta. La capsula con Katy Perry e le altre cinque donne dell’equipaggio tutto al femminile del volo di Blue Origin nello spazio  Ha toccato terra. 

La popstar statunitense Katy Perry e Lauren Sánchez, fidanzata del fondatore di Amazon Jeff Bezos, sono rientrate dopo un volo ai confini dello Spazio a bordo della navicella spaziale New Shepard della Blue Origin, la compagnia spaziale di proprietà di Bezos. 

Dopo aver fluttuato e gioito per una manciata di minuti nello spazio, sono rientrate a terra le sei donne dell’equipaggio tutto al femminile del volo suborbitale ns-31 della compagnia Blue Origin di Jeff Bezos. La navetta New Shepard eè atterrata come da programma nel deserto texano con i suoi tre paracaduti dispiegati. In corso le operazioni per l’apertura del portellone e l’uscita delle sei passeggere.

Un viaggio tutto al femminile quello di Perry e Sánchez. Con loro, altre donne provenienti da ambiti diversi – la conduttrice tv Gayle King, la produttrice cinematografica Kerianne Flynn, l’attivista per i diritti civili Amanda Nguyen e l’ingegnera aerospaziale Aisha Bowe – formano il primo equipaggio al femminile dai tempi della cosmonauta sovietica Valentina Tereshkova nel 1963 – che può esplorare la gravità per ispirare le nuove generazioni a ridefinire il ruolo delle donne nello Spazio. “Porteremo il glam nello spazio“, hanno detto le protagoniste dell’impresa.

La navicella è partita dal sito Texas alle 8:30 (ora locale). Il razzo, completamente automatizzato, è decollato verticalmente e la capsula si è staccata dal razzo vettore, prima di ricadere sulla Terra, frenata da paracadute e da un retropropulsore.

Il volo suborbitale ha la durata di poco più di 10 minuti e raggiunge un’altitudine di 100 chilometri, portando le sei passeggere appena sopra la linea di Kármán, un confine invisibile tra l’atmosfera terrestre e lo Spazio. L’equipaggio di Blue Origin ha la possibilità di sganciarsi brevemente e fluttuare in assenza di gravità prima di tornare nel deserto del Texas con un atterraggio assistito da paracadute.

 

Nello Spazio ma con stile. A disegnare le tute dell’equipaggio è stata Lady Bezos con l’aiuto degli stilisti Fernando Garcia e Laura Kim, i direttori creativi di Oscar de la Renta. La coppia ha realizzato per Sánchez l’abito che ha indossato dell’edizione 2024 del Met Gala. Un capo senza spalline, con un corpetto in velluto nero e una morbida scollatura a cuore. Sulla gonna applicazioni di specchi in frantumi che formano delle rose.

Prima di imbarcarsi sul razzo Blue Origin, Katy Perry ha postato un messaggio ai suoi 105 milioni di fan su X. “VI Amo”, ha scritto la cantante tutto in maiuscolo. Il decollo della navicella New Shepard, della società di Jeff Bezos, è previsto per le 15:30 in Italia. Il sestetto arriva ai confini dell’orbita, a un’altitudine di circa 100 chilometri, per un volo di una decina di minuti. 
 

Lancio Blue Origin (AFP)

La navicella spaziale sviluppata da Blue Origin non viaggia abbastanza velocemente o con la giusta angolazione per entrare in orbita attorno alla Terra, spiega la Cnn. Tuttavia percorre senza pilota oltre 100 chilometri sopra la Terra, arrivando ampiamente al confine dello spazio, e raggiunge velocità superiori a circa 3.500 chilometri all’ora, circa tre volte la velocità del suono.

La capsula dell’equipaggio New Shepard viene lanciata a bordo di un piccolo razzo. Dopo che il motore avrà consumato la maggior parte del carburante, la capsula si separerà dal razzo, consentendo alla navicella di proseguire brevemente verso l’alto prima di fermarsi quasi al limite della sua traiettoria di volo, regalando ai passeggeri alcuni minuti di assenza di gravità.

Gli 11 minuti a bordo del veicolo suborbitale New Shepard
“Tu sei la nostra assicurazione”, hanno detto le compagne di viaggio a Lauren Sanchez dopo che la giornalista e pilota di origine messicana, che a fine luglio sposerà il fondatore di Amazon a Venezia, aveva rivelato una certa trepidazione per il volo di appena 11 minuti a bordo del veicolo suborbitale New Shepard. 

Lancio New Shepard di Blue Origin (Blue Origin)

Blue Origin lancia il primo volo del New Shepard dopo l’atterraggio (Reuters/BLUE ORIGIN)

Le tappe, il decollo, la quota, la microgravità
Una volta raggiunta la quota prevista – 100 chilometri sopra il livello del mare contro il doppio della Tereshkova oltre 60 anni fa – le sei “turiste spaziali” hanno slacciato le cinture, e galleggiato in condizioni di microgravità, ammirando la Terra dall’alto per circa quattro minuti prima dell’inizio della discesa.

Eccole, in questo video, gridare di stupore alla vista del mondo da lassù.

Prima della partenza

“Sarà la prima volta che qualcuno andrà nello spazio con capelli e trucco a posto”, ha commentato una reporter di Elle che ha intervistato le sei donne per la cover story della rivista di aprile: “Lo spazio sarà finalmente glamour… Chi mai salirebbe su un volo spaziale senza essersi sistemato per bene.

Magari potessi portarmi il team trucco”, ha risposto Perry mentre Sanchez ha scherzato sulle “ciglia finte che voleranno in assenza di peso”. Non le sue però: “Sono incollate molto bene”.
 

Solo l’11% del totale delle persone che hanno viaggiato nello spazio sono donne. Battute a parte, le sei del New Shepard (il veicolo prende il nome dal primo astronauta americano Alan Shepard) hanno dedicato parte dell’intervista con Elle all’importanza di avere più donne nelle discipline Stem (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) e il valore di modelli famosi per le ragazzine di colore. Sanchez, che ha organizzato la missione complici i miliardi del futuro consorte, ha raccontato di aver scelto ciascuna delle compagne di avventura per la loro dimostrata capacità di ispirare. 
 

Lauren Sanchez e Jeff Bezos (Getty)

Bezos e la fidanzata su Vogue, l’ironia dei social (Instagram)

“Ognuna è una narratrice a suo modo”, ha detto: “Andranno nello spazio e riusciranno, ciascuna in modi diversi, a trasmettere ciò che hanno provato”. 

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Tlc: tavolo al Mimit, presentato primo pacchetto misure per 629 milioni

Tlc: tavolo al Mimit, presentato primo pacchetto misure per 629 milioni

All’incontro, presieduto dai ministri Urso e Calderone, le associazioni di categoria e i sindacati del settore

Un confronto con il settore per ribadire la centralità delle telecomunicazioni nello sviluppo tecnologico e competitivo del Paese e presentare un primo pacchetto di misure a sostegno del comparto. Con questi obiettivi si è svolto a Palazzo Piacentini il Tavolo Tlc, alla presenza del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Sen. Adolfo Urso, del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, dei rappresentanti delle associazioni di categoria e delle organizzazioni sindacali.

“Le nuove tecnologie impongono un settore delle telecomunicazioni solido, competitivo e inclusivo. In questa prima parte della legislatura abbiamo risolto problemi annosi: ora serve un piano di sviluppo per rilanciare un comparto strategico per il Paese”, ha dichiarato Urso.
Tra i risultati conseguiti dal Governo dall’inizio della legislatura, Urso ha ricordato la questione TIM e la nascita di FiberCop, lo sblocco di Open Fiber e i progressi nella gestione dei call center, come il caso Abramo, oggi modello anche per la vertenza Callmat. “Sono esempi concreti di una riconversione sostenuta da risorse pubbliche, che deve ora trovare impulso nella capacità dei privati di conquistare nuove quote di mercato”, ha aggiunto. Un ulteriore passo avanti è stato l’innalzamento dei limiti elettromagnetici che, “dopo vent’anni, avvicina l’Italia agli standard europei, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo della tecnologia 5G sul territorio”.

“L’attenzione da parte del governo nei confronti del settore TLC è sempre stata massima. Lo dimostrano gli interventi di formazione e sostegno al reddito specifici per le imprese TLC. Nella giornata di ieri ho firmato il primo dei decreti attuativi necessari per avere risorse dedicate, attraverso il trasferimento delle risorse FIS (Fondo di integrazione salariale dell’INPS) al nuovo Fondo di solidarietà per le imprese del settore, così da rispondere più velocemente alle esigenze di lavoratori e imprese”, ha dichiarato Calderone.

Durante l’incontro, i ministri hanno presentato un pacchetto organico di misure da 629 milioni di euro, di cui 533 destinati agli operatori Tlc. Si tratta di una prima, significativa tranche di un più ampio piano di sviluppo a sostegno del comparto, con interventi che spaziano dal cablaggio verticale per i cittadini, alla ricerca e sviluppo per le grandi imprese, fino alla digitalizzazione delle infrastrutture comunali. Il bacino potenziale stimato è di circa un milione e mezzo di cittadini e 35 mila imprese.

I cittadini potranno usufruire di un voucher fino a 200 euro per il cablaggio verticale della fibra ottica, grazie a uno stanziamento di 140 milioni di euro. Per le PMI sono previsti voucher a copertura del 50% degli investimenti in servizi cloud e cybersecurity, con risorse pari a 150 milioni. Alle grandi imprese sono destinati 201 milioni a sostegno di progetti di ricerca e sviluppo nei settori delle telecomunicazioni, dei cavi sottomarini, delle tecnologie quantistiche e della realtà aumentata e virtuale. Il settore del broadcasting potrà contare su risorse pari a 54 milioni.

Sul versante degli interventi indiretti, 35 milioni saranno destinati a 4.300 Comuni sotto i 50.000 abitanti per la digitalizzazione delle infrastrutture locali. Al potenziamento del sistema SINFI, finalizzato alla mappatura di cavi sottomarini, data center e aree industriali, andranno 2 milioni. La desaturazione della fibra ottica, con nuove installazioni su reti pubbliche e il rinnovo dei diritti d’uso su reti private, sarà sostenuta con 42,7 milioni. Il catasto nazionale degli impianti, utile al monitoraggio delle sorgenti radio elettriche, riceverà 1,5 milioni. Infine, sono previsti 3 milioni di euro per la completa digitalizzazione del sistema nazionale di emergenza NUE 112.

Insieme al ministro Calderone sono state, inoltre, illustrate nuove misure sul fronte imprenditoriale e occupazionale, a supporto dei lavoratori del settore.
“Ho avuto modo anche di pre-annunciare la risposta in data odierna del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali riguardo una richiesta di CGIL, CISL, UIL e UGL, che farà riferimento al contratto attualmente più applicato”, ha sottolineato Calderone.

I ministri hanno quindi ribadito la consapevolezza del Governo rispetto al ruolo strategico degli operatori Tlc e alla profonda trasformazione in atto, testimoniata anche dalle recenti operazioni di fusione tra grandi player del settore, sottolineando come margini ridotti e frammentazione ostacolino gli investimenti. Da qui l’urgenza di una strategia coordinata, anche a livello europeo.
Il confronto proseguirà nelle prossime settimane con la convocazione, presso il Mimit, dei Tavoli Radio e TV, per approfondire le esigenze dei comparti e giungere a soluzioni condivise.

 

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Caldo record e alluvioni, 2024 anno nero in Europa

Caldo record e alluvioni, 2024 anno nero in Europa

Un caldo senza precedenti, opprimente in particolare nelle zone centrali e orientali del continente, compresa buona parte dell’Italia. Il resto del territorio colpito da precipitazioni abbondantissime e spesso concentrate in brevi periodi di tempo, con tutti i disastri che ne conseguono, dalla Romagna a Valencia. Il 2024 ha visto un’Europa divisa in due, ma comunque alle prese con gli effetti del riscaldamento globale. È quanto emerge dal nuovo rapporto sullo stato del clima europeo pubblicato dal Servizio per il Cambiamento Climatico C3S del programma di osservazione della Terra Copernicus dell’Unione Europea insieme all’Organizzazione Meteorologica Mondiale.

Lo studio

Lo studio, frutto del lavoro di un centinaio di scienziati, analizza su scala europea dodici mesi che sono stati da record in tutto il pianeta. L’anno più caldo a livello globale da quando si rilevano dati, il primo a superare la soglia di +1,5°C rispetto al periodo preindustriale, è stato altrettanto eccezionale anche in Europa. “La tendenza al riscaldamento del continente è chiarissima e il 2024 aggiunge un altro punto a questa serie di record – dice il direttore del C3S Carlo Buontempo – Il clima europeo si riscalda più rapidamente della media globale. Negli ultimi decenni l’Europa è andata a circa mezzo grado per decennio, che vuol dire quasi il doppio della media del pianeta”.

L’elenco delle conseguenze negative è lunghissimo. Nel 2024 sono stati rilevati livelli di stress da calore sopra la media nel 60% del continente. I ghiacciai sono stati in ritirata ovunque e in particolare in Scandinavia e nelle isole Svalbard. Vaste aree sono state colpite dagli incendi, con il Portogallo che a settembre in una sola settimana ha visto andare in fumo 1100 chilometri quadrati di territorio.  

Il 2024 è stato anche un anno segnato dalle alluvioni, le più vaste dal 2013. Sono oltre 400.000 le persone che hanno dovuto fare i conti con gli allagamenti. Le vittime sono state almeno 335. Entreranno negli annali gli eventi di Valencia e della Romagna, ma anche i disastri causati in buona parte dell’Europa Centro-orientale dalla tempesta Boris a settembre, quando la parte alta del Danubio ha ricevuto una quantità di pioggia senza precedenti gli ultimi 60 anni. 

Anomalie nella portata dei fiumi nel 2024 (Copernicus ECMWF)

Danni per miliardi di euro

Dal punto di vista economico, il conto è salatissimo. Si stima che i fenomeni meteorologici estremi abbiano causato danni per 18,2 miliardi, l’85% dei quali dovuti alle alluvioni. 

“Il cambiamento a cui assistiamo è talmente grande che penso che questo ci imponga di ripensare al modo in cui facciamo quasi tutto – continua Carlo Buontempo – Dal modo in cui coltiviamo al modo in cui costruiamo e gestiamo le emergenze in qualsiasi attività che ha una dipendenza diretta o indiretta dal clima e dalla meteo. Questo adattamento è già una necessità oggi, non in futuro lontano”. Non a caso, secondo il rapporto il 51% delle città europee ha predisposto un piano di adattamento climatico. Nel 2018 lo possedeva solo il 26% del totale. 

Un altro dei pochi elementi positivi è la crescita della percentuale di energia prodotta da fonti rinnovabili: nel 2024 è arrivata al 45% del totale. È il risultato degli sforzi europei per decarbonizzare il sistema energetico e limitare così le emissioni di gas serra che causano il riscaldamento globale. 

Energia da fonti rinnovabili in Europa nel 2024 (Copernicus ECMWF)

Cosa fare

“Ogni frazione di grado nella crescita delle temperature è importante perché accentua i rischi per le nostre vite, per l’economia e per il pianeta – dice il segretario generale dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale Celeste Saulo – Con i nostri partner stiamo intensificando gli sforzi per rafforzare i sistemi di allerta e i servizi sul clima per aiutare chi deve prendere le decisioni e per aiutare le società in generale ad essere più resilienti. Stiamo facendo progressi ma dobbiamo dobbiamo andare oltre e lo dobbiamo fare più velocemente e tutti insieme”.

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Mimit, presentato il francobollo della Giornata mondiale della sicurezza e della salute sul lavoro

Mimit, presentato il francobollo della Giornata mondiale della sicurezza e della salute sul lavoro

Urso: “I risultati ci sono ma serve l’impegno di tutti”

Si è tenuta oggi presso il Salone degli Arazzi di Palazzo Piacentini, sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, la cerimonia di emissione e annullo filatelico del francobollo celebrativo della Giornata mondiale della sicurezza e della salute sul lavoro.

All’evento, presenziato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, hanno partecipato il sottosegretario di Stato con delega alla filatelia, Fausta Bergamotto, il presidente dell’INAIL, Fabrizio D’Ascenzo, il direttore dell’Organizzazione Internazionale del lavoro per l’Italia e San Marino, Gianni Rosas, l’amministratore delegato dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Francesco Soro e il responsabile Filatelia di Poste Italiane, Giovanni Marchetti.

Abbiamo voluto celebrare la Giornata mondiale della sicurezza e della salute sul lavoro anche con un francobollo perché si tratta di un tema centrale per il Paese – ha sottolineato il ministro Urso – Il Governo è costantemente al lavoro per offrire migliori condizioni di sicurezza, di informazione e di istruzione affinché sia sempre garantito a tutti il diritto di poter lavorare in un ambiente sicuro e di veder tutelata la salute. I risultati ci sono perché in percentuale, a fronte di un notevole aumento di occupati in Italia, gli infortuni si sono in ridotti. Ma c’è da fare sempre e meglio e l’iniziativa di oggi dimostra che c’è un impegno comune in questa direzione“.

Il tema della Giornata mondiale della sicurezza e della salute sul lavoro 2025, istituita su iniziativa dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro nel 2003, quest’anno è “Rivoluzionare la salute e la sicurezza sul lavoro: l’intelligenza artificiale e la digitalizzazione nel mondo del lavoro”.

La vignetta del francobollo svelato nel corso della cerimonia raffigura, in grafica stilizzata, tre caschi protettivi sovrapposti, simboli universali della prevenzione e tutela dei lavoratori, declinati in diverse tonalità a rappresentare la necessità di un impegno condiviso tra istituzioni, imprese e lavoratori.

Al centro in basso è presente il logo dell’INAIL e completano il francobollo la legenda “GIORNATA MONDIALE DELLA SICUREZZA E DELLA SALUTE SUL LAVORO”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”.

Il bozzetto è un progetto grafico a cura della Direzione centrale pianificazione e comunicazione e verrà stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, in duecentomila quattro esemplari.

 

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Decifrare il linguaggio dei delfini con l’AI: ecco DolphinGemma, il nuovo modello Google

Decifrare il linguaggio dei delfini con l’AI: ecco DolphinGemma, il nuovo modello Google

Google ha annunciato un nuovo modello aperto di intelligenza artificiale chiamato DolphinGemma, progettato per aiutare i ricercatori a comprendere meglio il modo in cui comunicano i delfini. 

È il risultato di una collaborazione tra Google e il Wild Dolphin Project (WDP). Google ha sviluppato il modello, che è stato specificamente addestrato con l’ampio database di suoni del WDP sui delfini maculati atlantici.

Si tratta di un passo avanti per i ricercatori, che potranno utilizzare questo “strumento” per sintetizzare i propri dati, individuare schemi ricorrenti e persino prevedere cosa potrebbe “dire” un delfino.

Come funziona

Il modello trae ispirazione da Gemma, la famiglia di modelli open source leggeri di Google, sviluppati a partire dalla stessa ricerca e tecnologia che alimenta i modelli Gemini.

Addestrato estesamente sul database acustico del WDP, DolphinGemma elabora sequenze di suoni naturali di delfini per identificare modelli, strutture e, in ultima analisi, prevedere i suoni che con maggiore probabilità seguiranno in una sequenza. Questo processo è molto simile a come i grandi modelli linguistici per il linguaggio umano anticipano la parola o il token successivo in una frase.

Il WDP sta iniziando a utilizzare DolphinGemma in questa stagione sul campo, con potenziali benefici immediati. 

Grazie all’identificazione di schemi sonori ricorrenti, cluster e sequenze affidabili, il modello può assistere i ricercatori nello svelare strutture nascoste e possibili significati all’interno della comunicazione naturale dei delfini. Un compito che finora richiedeva un incredibile sforzo umano. In prospettiva, questi schemi, arricchiti con suoni sintetici creati dai ricercatori per indicare oggetti con cui i delfini interagiscono volentieri, potrebbero gettare le basi per un vocabolario condiviso con i delfini ai fini di una comunicazione interattiva.

Disponibile tra pochi mesi

Google prevede di rendere disponibile DolphinGemma come modello open source nel corso di quest’estate. Pur essendo stato addestrato sui suoni delle stenelle maculate atlantiche – spiega l’azienda in una nota – potrà rivelarsi utile anche per i ricercatori che studiano altre specie di cetacei, come i tursiopi o gli stenelle dal lungo rostro. È possibile che per le vocalizzazioni di specie diverse si renda necessario un affinamento, e la natura aperta del modello ne agevola l’adattamento.

Mettendo a disposizione strumenti come DolphinGemma Google auspica di fornire ai ricercatori di tutto il mondo gli strumenti per analizzare i propri set di dati acustici, accelerare l’individuazione di schemi e approfondire collettivamente la comprensione di questi intelligenti mammiferi marini.

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Tra arte e artigianato al femminile, presentato al Mimit “LegAmi Capri”

Tra arte e artigianato al femminile, presentato al Mimit “LegAmi Capri”

La seconda edizione dell’evento si terrà a Capri dal 20 al 22 giugno

Promuovere l’artigianato femminile in ogni sua forma e valorizzare le eccellenze produttive italiane. Con questi obiettivi è stata presentata al Mimit, nell’ambito delle celebrazioni della Giornata Nazionale del Made in Italy, la seconda edizione di “LegAmi, Capri”, progetto culturale che unisce le donne artiste e artigiane in una rete di sostegno al lavoro, promozione artistica e collaborazione tra mestieri e territori, ideato dalle giornaliste Mariella Vernazzaro e Melania Petriello, in collaborazione con l’organizzatrice culturale Carla Franco.

Durante l’incontro odierno, che ha visto la partecipazione di venti realtà di piccola imprenditoria italiana al femminile, sono state presentate le novità della nuova edizione che si terrà dal 20 al 22 giugno al Centro Congressi di Capri. Una tre giorni di incontri, racconti e confronti volti a condividere storie di tradizioni e innovazioni nella produzione artistica e artigianale italiana raccontate attraverso la creatività e l’ingegno, gli antichi mestieri, la lavorazione dei materiali e dei prodotti e la valorizzazione delle filiera corte.

 

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Ricerca, al via domande per il rientro dei cervelli. Bernini: “Rendiamo attrattivo il nostro Paese”

Ricerca, al via domande per il rientro dei cervelli. Bernini: “Rendiamo attrattivo il nostro Paese”

Al via le domande per partecipare al bando destinato a ricercatori che operano in università o enti di ricerca esteri e interessati a tornare, o a trasferirsi, nel nostro Paese. In un momento in cui molti scienziati Usa dichiarano di volersi trasferire altrove per proseguire i loro progetti congelati dall’amministrazione Trump

Dalle 12.00 di oggi, infatti, è attiva la piattaforma online per inviare le proposte progettuali per partecipare all’avviso dedicato ai giovani ricercatori che hanno ottenuto uno Starting Grant o un Consolidator Grant Erc e che attualmente lavorano all’estero. L’iniziativa è rivolta a chi opera in università o centri di ricerca fuori dall’Italia e vuole trasferirsi, o rientrare, nel nostro Paese per sviluppare il proprio progetto. Il bando è finanziato con 50 milioni di euro.

Lo stanziamento rientra tra le prime misure previste dal Piano lanciato dal ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, per potenziare l’attrattività del sistema accademico e della ricerca italiano. 

“Abbiamo preso la strada che porterà a un’inversione di tendenza: sarà sempre più attrattivo fare ricerca in Italia – spiega Bernini -. Con questo Piano finanzieremo infatti il rientro o l’arrivo di tanti ricercatori, alcuni rientreranno nel nostro Paese ma dopo aver fatto importanti esperienze all’estero, altri vi arriveranno per la prima volta. In Italia troveranno un sistema di infrastrutture all’avanguardia e in continuo aggiornamento. È il modo più virtuoso per fare un salto di qualità, unire esperienza, talento e innovazione”.

Il fondo da 50 milioni prevede, per ogni proposta progettuale, un contributo massimo di un milione di euro e una durata non oltre i 36 mesi. Una quota pari al 40% dello stanziamento complessivo sarà destinata specificamente ai progetti nelle regioni del Mezzogiorno. Il fondo è finanziato tramite il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).

Il bando è riservato a vincitori dei bandi Erc Starting Grants o Erc Consolidator Grants, i programmi finanziati dall’European Research Council, destinati a ricercatori di eccellenza di ogni età e nazionalità che intendono svolgere attività di ricerca di frontiera negli Stati membri dell’UE o nei Paesi associati.

I progetti devono essere presentati in lingua inglese tramite la piattaforma on line dedicata (https://www.gea.mur.gov.it). La finestra temporale per la ricezione delle domande a sportello resterà aperta fino ad esaurimento delle risorse messe a disposizione e comunque non oltre le 12.00 del 4 giugno 2025.

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Italia-Bahrein: Urso incontra ministro Economia Al Khalifa, rafforzare gli investimenti nel digitale, IA e Quantum

Italia-Bahrein: Urso incontra ministro Economia Al Khalifa, rafforzare gli investimenti nel digitale, IA e Quantum

Focus sulle possibili cooperazioni industriali nel settore della raffinazione dell’alluminio e dell’acciaio

La volontà di rafforzare le relazioni industriali bilaterali e di incrementare gli investimenti reciproci è stata al centro dell’incontro che si è tenuto oggi a Palazzo Piacentini tra il ministro delle Imprese e del Made in Italy, sen. Adolfo Urso, e il ministro delle Finanze e dell’Economia Nazionale del Regno del Bahrein, Shaikh Salman bin Khalifa Al Khalifa. Il colloquio segue la recente visita nel Regno del Bahrein del Presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, che, a gennaio, ha incontrato il Re Hamad bin Isa Al Khalifa.

Durante l’incontro sono state esaminate diverse opportunità di investimenti reciproci tra i due Paesi, sia valorizzando l’expertise italiana nel settore delle PMI, sia promuovendo lo sviluppo di ambiti innovativi quali lo spazio, i supercalcolatori e l’intelligenza artificiale. Rispetto a quest’ultimo settore, è emersa particolare attenzione alla possibilità di favorire partnership tecnologiche e joint venture tra centri di ricerca, imprese e investitori dei due Paesi, al fine di realizzare progetti applicativi concreti nel campo dell’IA industriale.

Focus, infine, sulle possibili cooperazioni industriali nel settore della raffinazione dell’alluminio e dell’acciaio, al fine di rafforzare l’autonomia strategica della filiera industriale italiana e generare valore per entrambe le economie.

 

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