La Commissione Europea ha ufficialmente aperto un’indagine formale nei confronti di Temu, il colosso cinese dell’e-commerce, per verificare potenziali violazioni del Digital Services Act (Dsa). L’indagine mira a chiarire diverse aree di preoccupazione, tra cui la vendita di prodotti illegali, il design potenzialmente addictive della piattaforma, i sistemi di raccomandazione degli acquisti e l’accesso ai dati per i ricercatori.
Questa decisione segue l’analisi preliminare del rapporto di valutazione dei rischi fornito da Temu a settembre 2024 e le risposte alle richieste formali di informazioni da parte della Commissione. Inoltre, sono state considerate informazioni condivise da terze parti e attraverso il meccanismo di cooperazione con le autorità nazionali, in particolare con il Coordinatore dei Servizi Digitali irlandese.
Limitare la vendita di prodotti non conformi
L’indagine si concentrerà sui sistemi di Temu per limitare la vendita di prodotti non conformi nell’Unione Europea, affrontando la ricomparsa di venditori sospesi e beni non conformi. Particolare attenzione sarà posta sul design della piattaforma, che include programmi di ricompense simili a giochi, e sulla trasparenza dei sistemi di raccomandazione dei contenuti e dei prodotti agli utenti. Temu è tenuta a fornire un’opzione di raccomandazione non basata sul profiling e a garantire l’accesso ai dati pubblici per i ricercatori.
Rischio di sanzioni significative
Se le sospensioni della Commissione risultassero fondate, Temu potrebbe affrontare sanzioni significative, inclusa una multa fino al 6% del suo fatturato annuo, per violazioni degli articoli 27, 34, 35, 38 e 40 del Dsa. L’apertura delle procedure formali non pregiudica l’esito dell’indagine, che proseguirà con raccolta di prove e ulteriori richieste di informazioni.
Temu, designata come Very Large Online Platform a maggio 2024, è soggetta agli obblighi più stringenti del Dsa, dato il suo vasto bacino di utenti, dichiarato a 92 milioni a settembre 2024. La Commissione Europea, in collaborazione con le autorità nazionali, fa sapere che continuerà a monitorare e applicare le normative, garantendo la tutela dei consumatori e la sicurezza dei prodotti sul mercato europeo.
Lo scorso 15 ottobre, presso il Tecnopolo di Bologna, si è tenuta una mattinata di approfondimento sulla tecnologia dei container. L’evento, organizzato da Lepida, ha visto la partecipazione di Red Hat ed Extra Red per esplorare gli aspetti tecnologici e di servizio, e la presentazione di tre case study realizzati da enti regionali. I container, introdotti negli anni 2010, hanno registrato una crescita notevole negli ultimi cinque anni grazie all’evoluzione di pratiche come il Continuous Integration/Continuous Delivery (CI/CD), la crescente adozione di tecnologie open-source e di servizi cloud. Gartner prevede che, entro il 2029, oltre il 95% delle organizzazioni globali utilizzeranno applicazioni containerizzate.
Il servizio Container as a service
Lepida ha presentato le caratteristiche del nuovo servizio di containerizzazione (CaaS) che intende mettere a listino, un passo importante nell’innovazione dell’infrastruttura digitale regionale, dopo le prime realizzazioni svolte per i due progetti Centrali Operative Territoriali (Cot) e app Easy Hospital. Il primo case study relativo alle Cot, presentato dall’Azienda Usl di Bologna, è un progetto strategico della Regione Emilia-Romagna mirato a garantire continuità, accessibilità e integrazione dell’assistenza sanitaria e socio-sanitaria. La piattaforma si basa su OpenShift, scelta per gestire applicazioni complesse con requisiti di scalabilità ed elevata integrazione applicativa, combinando esigenze di differenziazione territoriale ad un approccio omogeneo ed efficiente su scala regionale. Il secondo case study, presentato dal Policlinico Sant’Orsola, riguarda l’app Easy Hospital, una guida semplificata per la navigazione pedonale interna ed esterna nell’area del Policlinico (400.000 mq). La tecnologia dei container ha consentito la reingegnerizzazione dell’app su una nuova infrastruttura, con l’aumento di funzionalità, numerose integrazioni e prospettiva di estensione a livello regionale.
La piattaforme di Red Hat
Entrambi i progetti sfruttano la piattaforma OpenShift di Red Hat, leader di mercato nelle soluzioni container e riconosciuta per la sua forte presenza nella comunità open-source. Per la progettazione e implementazione della nuova architettura Lepida si è avvalsa del supporto di Extra Red, technology service provider del gruppo Engineering. OpenShift offre una gestione unificata per sviluppatori (Dev), operatori di sicurezza (Sec) e di infrastruttura (Ops), facilitando lo sviluppo di applicazioni cloud-native e tradizionali, caratteristiche testimoniate anche dalla consolidata esperienza presentata come terzo caso da Regione Emilia-Romagna.
L’operazione Nvidia-Run:ai sotto la lente dell’Ue. La Commissione europea ha infatti accettato la richiesta presentata dall’Italia di valutare la proposta di acquisizione della società israeliana di intelligenza artificiale Run:ai da parte del colosso dei chip Nvidia ai sensi del regolamento Ue sulle concentrazioni (Eumr).
L’impatto sulla concorrenza
Secondo Bruxelles la transazione da 700 milioni di dollari minaccia di incidere in modo significativo sulla concorrenza nei mercati in cui Nvidia e Run:ai sono attive, osserva Bruxelles in una nota. L’acquisizione proposta, che non raggiunge le soglie di notifica stabilite dall’Eumr, è stata notificata in Italia su richiesta dell’Autorità nazionale garante della concorrenza, che ha fatto ricorso ai suoi poteri di “call in” che consentono di esaminare le transazioni che non raggiungono le soglie di fatturato nazionali, qualora si ritenga che comportino rischi concreti per la concorrenza e siano soddisfatte le altre condizioni stabilite dalla legge italiana sulla concorrenza.
La richiesta di rinvio alla Commissione Ue
Roma ha quindi presentato una richiesta di rinvio alla Commissione perché esaminasse una concentrazione che, seppur non ha dimensione comunitaria, incide sugli scambi all’interno del mercato unico, minacciando di incidere significativamente sulla concorrenza nel territorio dello Stato membro o degli Stati membri che presentano la richiesta. Sulla base delle informazioni a sua disposizione, e senza pregiudicare l’esito della sua indagine completa, la Commissione ritiene che l’operazione soddisfi i criteri per il rinvio richiesto dall’Italia poiché la transazione minaccia di incidere in modo significativo sulla concorrenza nei mercati in cui Nvidia e Run:ai sono attive. La Commissione ha concluso, inoltre, di essere nella posizione migliore per esaminare la transazione, data la sua conoscenza e la sua esperienza nei mercati correlati. Palazzo Berlaymont ha chiesto a Nvidia di notificare la transazione che non potrà essere attuata prima di aver ottenuto l’autorizzazione dalla Commissione.
Le aziende coinvolte
Nvidia è un fornitore globale di unità di elaborazione grafica (Gpu) per applicazioni di datacenter con sede negli Stati Uniti. Run:ai, con sede in Israele, fornisce un software di orchestrazione di Gpi che consente ai clienti aziendali di gestire e ottimizzare la propria infrastruttura di calcolo per l’intelligenza artificiale, sia in sede che nel cloud o in ambienti ibridi.
La Banca europea per gli investimenti in campo per lo sviluppo del grafene. La Bei sostiene BeDimensional, scaleup italiana, con risorse ad hoc destinate all’espansione della produzione del grafene, un materiale che promette di rafforzare la competitività e la base industriale dell’Europa a livello globale.
L’ammontare del finanziamento
Il finanziamento venture debt da 20 milioni di euro della Bei consentirà a BeDimensional di affermarsi come leader nella produzione di innovativi cristalli bidimensionali, come il “grafene a pochi strati atomici” (Few-Layer Graphene – Flg) e il “grafene a pochi strati di nitruro di boro esagonale” (Few-Layer Hexagonal Boron Nitride).
L’iniziativa è stata annunciata oggi dalla vicepresidente della Bei Gelsomina Vigliotti e dall’amministratore delegato di BeDimensional Vittorio Pellegrini in occasione dell’inaugurazione dello stabilimento aziendale di Genova, il primo al mondo nella produzione di Flg e Flb. BeDimensional prevede di costruire entro il 2027 un secondo impianto in Italia per aumentare la produzione.
Le soluzioni tecnologiche
Le nuove soluzioni tecnologiche per il grafene di BeDimensional, entrambe incentrate sui cristalli bidimensionali, si sono dimostrate ultra-performanti nelle batterie per veicoli elettrici e in una nuova generazione di oli motore privi di metalli. Si tratta quindi di tecnologie che segnano una tappa fondamentale nella transizione verde dell’Europa e aprono la strada alla creazione di posti di lavoro nell’industria manifatturiera avanzata italiana.
“Questo progetto rappresenta un esempio concreto del supporto che la Bei può offrire agli innovatori europei nello sviluppo di tecnologie essenziali per rafforzare la base industriale dell’UE e promuovere la transizione verde – ha spiegato Gelsomina Vigliotti – Contribuiamo a consolidare la leadership tecnologica dell’Europa, riducendo la dipendenza da fornitori esterni e creando posti di lavoro altamente qualificati.”
Grazie al finanziamento della Bei, sostenuto dal programma InvestEU, BeDimensional prevede di aumentare di oltre dieci volte la propria capacità di produzione di cristalli bidimensionali superando le 30 tonnellate all’anno entro il 2028.
Nuove opportunità per il green tech
“Si profilano nuove opportunità di mercato nel settore delle tecnologie verdi – ha sottolineato Vittorio Pellegrini, amministratore delegato di BeDimensional – Il fatto che la Bei abbia deciso di unirsi ai nostri investitori per sostenere il nostro scale-up industriale ci riempie di entusiasmo e gratitudine. Il nostro fermo obiettivo è diventare un modello nel mercato emergente dei cristalli bidimensionali e quindi garantire all’Europa una posizione di leadership nella produzione e nella fornitura di questi materiali avanzati.”
L’importanza del grafene
Il grafene è ampiamente riconosciuto per il suo potenziale rivoluzionario in una vasta gamma di settori, tra cui stoccaggio e conversione di energia, tessuti intelligenti, vernici, rivestimenti e materiali compositi. La sua applicazione più promettente riguarda la tecnologia delle batterie, nell’ambito della quale è già stato dimostrato che svolge un ruolo cruciale nella stabilizzazione degli anodi a prevalenza di silicio.
Le batterie a base di grafene, migliorando il ciclo di vita e massimizzando la capacità degli anodi di nuova generazione, offrono vantaggi sostanziali rispetto alle tecnologie tradizionali, ad esempio una maggiore capacità specifica e velocità di ricarica più elevate. Questi progressi dovrebbero incentivare fortemente l’adozione dei veicoli elettrici e quindi contribuire in modo significativo alla decarbonizzazione dei trasporti anche in vista…
Il fatturato globale dei servizi Mvno-in-a-Box supererà per la prima volta il miliardo di dollari nel 2029. Lo afferma Juniper Research, secondo cui questo aumento sostanziale rispetto ai soli 310 milioni di dollari del 2024 sarà determinato dalla crescente adozione di fornitori di servizi digitali che desiderano fornire soluzioni di connettività accanto alla loro offerta principale.
Il modello Mvno-in-a-Box offre un approccio semplificato e a basso costo per il lancio e la gestione di un Mvno attraverso software, servizi gestiti, accordi e soluzioni predefinite. Il rapporto di Juniper, Global Mvno-in-a-Box Market 2024-2029, chiarisce che per capitalizzare la crescita di questo servizio è necessario che le offerte siano facilmente integrabili con i servizi esistenti, come la fatturazione e la gestione degli account. Ciò consentirà alle imprese di allineare la monetizzazione dei servizi di connettività Mvno con le offerte di prodotti esistenti, come i servizi bancari e di streaming digitali.
Pre-integrazioni e Api sempificate per favorire l’adozione
In particolare, il rapporto individua nell’integrazione dei servizi Mvno nei programmi di fidelizzazione digitale e nei programmi di ricompensa per i clienti una strategia chiave per gli Mvno emergenti, che potranno così vendere i loro nuovi servizi di connettività ai clienti dei servizi digitali esistenti.
Il rapporto raccomanda ai fornitori di Mvno-in-a-Box di concentrarsi sulla fornitura di pre-integrazioni con piattaforme e software chiave e di Api (Application Programming Interface) semplificate. Ciò consentirà ai fornitori di attirare gli utenti aziendali sulle loro piattaforme. Secondo le previsioni, entro il 2029 oltre 600 imprese offriranno connettività attraverso le soluzioni Mvno-in-a-Box.
Fidelizzazione dei clienti il vantaggio principale
“Il vantaggio principale per le imprese è la fidelizzazione dei clienti – afferma l’autore della ricerca, Alex Webb -: se i fornitori di servizi possono offrire servizi di connettività affidabili che si allineano alla loro offerta principale, gli utenti beneficeranno di un’unica fattura per i servizi e la connettività, oltre che di una maggiore convenienza”.
Nuovi attori in campo nel mercato Mvno
La suite di ricerca MVNO-in-a-Box (Mobile Virtual Network Operator) fornisce analisi e approfondimenti sul ruolo delle soluzioni Mvno-in-a-Box nel mercato emergente degli Mvno, consentendo a soggetti come Bss (Business Support Systems), Oss (Operations Support Systems), Mvne (Mobile Virtual Network Enablers) e Mvna (Mobile Virtual Network Aggregators) di costruire efficacemente strategie di monetizzazione e sviluppo dei servizi. La suite copre il potenziale impatto dirompente che l’Mvno-in-a-Box può avere sui servizi degli operatori di rete consolidati e le strategie per capitalizzare la crescente domanda di connettività.
È inclusa una valutazione dettagliata dei motivi per cui nuove imprese, come banche, rivenditori e squadre sportive, stanno cercando di entrare nel mercato Mvno, tra cui le opportunità di aprire nuovi flussi di entrate e di aggiungere al loro modello di business esistente, come i programmi di fidelizzazione dei clienti, e la continua diminuzione delle barriere all’ingresso nel mercato Mvno, come i minori costi di avvio e i rapidi tempi di implementazione.
Il rapporto fornisce inoltre raccomandazioni strategiche per lo sviluppo di prodotti Mvno-in-a-Box, tra cui strategie di infrastruttura cloud, tecnologia eSim, servizi di rete principale, servizio clienti abilitato all’intelligenza artificiale,…
Sulle spalle dei responsabili del Risk management aziendale (ERM) pesa la mancanza di trasparenza dei prezzi degli strumenti di governo, rischio e conformità (Grc), un dedalo che spesso disorienta anche i manager più esperti. Quale dunque la giusta strategia da seguire? In aiuto viene Gartner, secondo cui la soluzione sta in una duplice combinazione di azioni: analizzare le quattro diverse categorie di prezzo delle soluzioni Grc e applicare un framework di scoping per stimare ulteriormente i costi probabili prima della selezione del fornitore, a causa della grande variabilità dei prezzi.
“Non ci sono scorciatoie per evitare demo e processi di vendita che richiedono molto tempo”, ha dichiarato Joel Backaler, direttore analista della Practice Audit & Risk di Gartner. “Tuttavia, la comprensione delle quattro categorie di prezzo in cui generalmente rientrano i fornitori e l’applicazione di un framework di scoping possono far risparmiare tempo e restringere l’attenzione di una Rfp ai fornitori che probabilmente rientrano nei vincoli di budget”.
Le 4 categorie di prezzo
Gli esperti di Gartner consigliano ai leader Erm di rispondere a diverse domande chiave per capire quale livello di soluzione Grc possa soddisfare le loro esigenze.
Soluzioni Grc aziendali
Le soluzioni Grc aziendali tendono a costare di più e sono le più adatte per le organizzazioni grandi e complesse che necessitano di una piattaforma completa per gestire un ampio spettro di attività di rischio e conformità tra i team di assurance (rischio, legale, conformità, audit). Queste soluzioni offrono in genere ampie possibilità di personalizzazione, supporto per più moduli di rischio (ad esempio, rischio aziendale, rischio operativo, rischio di terzi) e capacità analitiche avanzate.
Soluzioni Grc agili
Le soluzioni Grc agili offrono un’alternativa più accessibile agli strumenti aziendali, fornendo funzionalità essenziali con un’implementazione e una scalabilità più semplici. Questi strumenti sono ideali per le organizzazioni di medie e grandi dimensioni che necessitano di un’efficace gestione del rischio e della conformità, ma con una minore complessità e costi inferiori. In genere sono caratterizzati da configurazione drag-and-drop, strutture modulari che consentono un’espansione graduale e interfacce di facile utilizzo.
Soluzioni puntiformi Grc adiacenti
Le soluzioni point Grc adiacenti possono variare notevolmente di prezzo e offrono funzionalità che si sovrappongono a quelle principali del Grc. Inoltre, utilizzano un insieme distinto di criteri per approfondire i flussi di lavoro in un unico terreno. Esempi di soluzioni puntuali sono gli strumenti che supportano la gestione della continuità operativa, la gestione del rischio di terzi e la gestione delle modifiche normative.
I Disruptor
I fornitori Grc dirompenti (disruptor) sono attori emergenti del mercato, spesso fondati da ex dirigenti di aziende Grc affermate o da ex consulenti di gestione con un background di implementazioni Grc. Vedono le lacune del mercato e mirano a colmarle con le tecnologie più recenti (ad esempio, l’uso dell’intelligenza artificiale negli strumenti Grc) e la facilità di interoperabilità dei dati. Questo apre la porta a una forte leva di negoziazione dei prezzi quando le startup cercano di acquisire clienti di riferimento.
“L’utilizzo di strumenti dirompenti può anche consentire ai responsabili dell’Erm di accedere a nuove funzionalità in modo più conveniente,…
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