Donazioni
Donatore :Pippo Calvo
Telefono: 3351851078
Prodotti donati:
- 2 scatole caffè da 500gr
- 4 yougurt
Note: test
Disponibile dal: 24/11/2022 Ora: 14:19
Indirizzo Raccolta : Via Po 4 Siracusa
Donatore :Pippo Calvo
Telefono: 3351851078
Prodotti donati:
Note: test
Disponibile dal: 24/11/2022 Ora: 14:19
Indirizzo Raccolta : Via Po 4 Siracusa
Donatore :Pippo Calvo
Telefono: 3351851078
Prodotti donati:
Note: test
Disponibile dal: 24/11/2022 Ora: 14:19
Indirizzo Raccolta : Via Po 4 Siracusa
Donatore :Pippo Calvo
Telefono: 3351851078
Prodotti donati:
Note: test
Disponibile dal: 24/11/2022 Ora: 14:10
Indirizzo Raccolta : Via Po 4 Siracusa
L’Italia si dimostra più propensa allo shopping online rispetto alla media globale, e nel Belpaese l’andamento complessivo del commercio digitale che registra è rimasto invariato nel 2022 rispetto al 2021, a differenza di quello di Paesi come quelli nordici (-21%), il Regno Unito (-13%) la Germania (-10%), o l’Olanda (-6%), che invece hanno subito notevoli riduzioni. Questo uno dei principali trend ad emergere dai dati relativi al terzo trimestre del 2022 dello Shopping Index, il report trimestrale di Salesforce, che fa luce sullo shopping online attraverso i dati sulle transazioni di oltre un miliardo di consumatori in tutto il mondo. Dal report emerge che nel terzo trimestre del 2022, il commercio digitale globale è diminuito del 2% rispetto allo stesso periodo del 2021.
In Italia, come accennato, il commercio digitale su base annua è rimasto invariato nel terzo trimestre. Il Belpaese ha registrato una crescita complessiva del traffico del 7%, un aumento di ben 4 punti percentuali rispetto al traffico globale (3%). L’Italia resta tra i paesi con i tassi di conversione – ossia il rapporto tra traffico online e ordini – più bassi al mondo (1,1%).
Scopri le funzionalità chiave per gestire i punti vendita in maniera più efficace
Sempre in Italia, il traffico e-commerce generato dai social media è pari al 10%, e supera così la media globale, dove il dato è all’8%. Se a livello globale il traffico social generato da tablet ha registrato la crescita maggiore (con un aumento del 16% rispetto al terzo trimestre 2021), in Italia il device che la fa da padrone e che genera più traffico è invece lo smartphone (13%), solo un punto percentuale in più rispetto al terzo trimestre 2021.
“Ad oggi il commercio elettronico si sta pian piano riequilibrando, dopo l’impennata sostenuta durante la pandemia, ma ciò non toglie che viviamo in un mondo sempre più digitale, dove le aziende devono adattarsi in continuazione alle mutevoli condizioni del mercato in modo da soddisfare al meglio le richieste dei consumatori, sempre più esigenti in termini di aspettative, tempistiche e relazioni con i brand”, ha commentato Maurizio Capobianco, Area Vp Cloud Sales di Salesforce. “L’Italia, che in questo terzo trimestre del 2022 ha mantenuto costante la propria rotta sulla via del commercio digitale, al momento si sta dimostrando più che all’altezza di tali aspettative superando la media globale, non parlando solo di commercio digitale, ma anche di traffico e-commerce generato dai social media”, ha aggiunto Capobianco.
Tra le evidenze più interessanti tra quelle emerse dall’analisi dello stato del commercio digitale nel terzo trimestre 2022, non c’è solo la riduzione del 2% del commercio digitale globale su base annua nel terzo trimestre, che è comunque inferiore alla riduzione registrata nel secondo (-4%); è diminuito infatti anche il numero dei consumatori digitali (-4%) e il volume degli ordini (-5%) rispetto all’anno precedente, in quanto i consumatori di tutto il mondo manterrebbero al momento cautela nella propensione alla spesa.
Il traffico online globale è poi aumentato del…
Tracciata la rotta per le future ambizioni europee, con attenzione alle nostre eccellenze industriali. Presentati i nuovi astronauti ESA: nell’elenco ci sono anche Anthea Comellini e Andrea Patassa, mentre per gli attuali astronauti della classe 2009, sarà garantito un volo sul Lunar Gateway tra il 2025 e il 2030
Si è conclusa a Parigi la riunione del Consiglio a livello ministeriale dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), CM22, nella quale l’Agenzia ha deciso di rafforzare la posizione europea in campo internazionale per raggiungere la competitività e l’indipendenza nello spazio.
I Consigli ministeriali dell’ESA sono appuntamenti triennali nei quali si decidono le attività e gli stanziamenti finanziari per i programmi obbligatori e opzionali dei prossimi tre anni dell’ESA. Il nostro Paese è il terzo contributore dell’ESA, appena dopo la Francia e primo contributore per i programmi opzionali.
La delegazione italiana è stata guidata dal ministro delle Imprese e del Made In Italy (MIMIT) Adolfo Urso, appena delegato dal Consiglio dei Ministri al coordinamento delle politiche dello spazio e dell’aerospazio, accompagnato dall’ambasciatore Luca Sabbatucci, rappresentante permanente d’Italia presso le organizzazioni internazionali a Parigi e dal presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), Giorgio Saccoccia.
“La ministeriale ESA si è conclusa dopo due giorni di intensi lavori e anche di consultazioni bilaterali con i principali partner, per la definizione degli investimenti sui programmi in essere e su quelli futuri. Possiamo dirci, in conclusione, soddisfatti perché abbiamo tutelato gli interessi della ricerca, dell’innovazione e dell’intera filiera industriale fatta sia di grandi imprese, player mondiali, ma anche, e ne siamo consapevoli e orgogliosi, delle nostre PMI, particolarmente innovative. Siamo inoltre fiduciosi che, anche sulla base della dichiarazione congiunta firmata ieri con i miei omologhi di Francia e Germania e dei colloqui con diversi ministri europei, nostri significativi partner, tra i quali questa mattina il ministro Le Maire, si è imboccata la strada giusta per costruire il futuro dello spazio in Europa, nel quale l’Italia avrà un ruolo da protagonista” ha dichiarato il ministro Urso.
Nei due giorni di lavoro la delegazione italiana ha lavorato sui principali dossier che l’ESA ha proposto in questo round di negoziati in particolare sulla ripresa del programma di esplorazione marziana, a guida italiana, ExoMars, che permetterà all’Europa di atterrare su Marte dopo lo stop forzato dovuto alla aggressione all’Ucraina e alla conseguente interruzione dei rapporti con la Russia su questa missione.
L’Italia ha inoltre sottoscritto l’avvio di un nuovo programma, Moonlight, mirato allo sviluppo di un sistema di telecomunicazioni e navigazione lunari con i servizi associati, come nuovo contributo europeo al programma Artemis della NASA, su cui si è registrata una forte convergenza con Regno Unito.
Capitolo significativo è anche il Trasporto spaziale, settore nel quale si è confermata la sottoscrizione dedicata al programma VEGA che supporta sia attività di miglioramento dell’attuale versione Vega C, che la continuazione dello sviluppo di Vega E fino al completamento e che rappresenta una quota sostanziale del contributo ai programmi ESA per i prossimi anni. Allo stesso tempo, vengono gettate le basi di un importante contributo italiano ai lanciatori riutilizzabili del futuro.
Nel settore dell’Osservazione della Terra, un campo nel quale l’Italia ha un peso importantissimo a livello nazionale, europeo e internazionale, è stato sottoscritto tra gli altri il programma Future EO, che prepara alle prossime missioni e sviluppa i nuovi strumenti tecnologici di osservazione europei.
È stato definito il bilancio economico di questa tornata ministeriale che ha portato ad un contributo totale complessivo di 16,9 miliardi di euro. L’impegno del nostro Paese è superiore ai tre miliardi di euro sui prossini cinque anni, con un incremento superiore al 20 % rispetto alla precedente ministeriale del 2019. Tale ammontare rappresenta circa 18,2% del contributo globale dei 22 Stati Membri ed assesta il posizionamento dell’Italia al terzo posto rafforzato dopo Germania e Francia.
“La strategia di investimento adottata dall’Italia in questa ministeriale è stata orientata ad un consolidamento del posizionamento complessivo nazionale in Europa e ad un incremento delle opportunità per l’Italia per competere nei settori a forte crescita dello spazio, quali, tra l’altro, l’Osservazione della Terra, l’Esplorazione umana e robotica, il Trasporto spaziale”, afferma Giorgio Saccoccia, presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana.
Sono stati anche presentati i nuovi componenti del corpo degli astronauti della ESA. La Classe 2022 sarà composta da 5 astronauti effettivi e da 12 componenti di riserva. Tra questi per l’Italia, Anthea Comellini, bresciana e ingegnere aerospaziale, e Andrea Patassa, spoletino e capitano dell’Aeronautica Militare. Il gruppo si affiancherà a quelli già in servizio in ESA che vede tra i componenti gli italiani, Samantha Cristoforetti, Luca Parmitano e Roberto Vittori, punte di diamante del nostro sistema spaziale che hanno già partecipato a numerose missioni sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS).
A completamento del successo della ministeriale, all’Italia è stato garantito un volo sul Lunar Gateway per un astronauta italiano della classe 2009.
Commenti recenti