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In Australia i coralli stanno perdendo il colore: il peggior evento di sbiancamento di sempre

In Australia i coralli stanno perdendo il colore: il peggior evento di sbiancamento di sempre

La Grande Barriera Corallina nord-orientale dell’Australia sta vivendo il peggior evento di sbiancamento mai registrato, secondo quanto dichiarato dalle autorità del paese. “L’impatto cumulativo subito dalla barriera quest’estate è stato più alto rispetto alle estati precedenti”, ha spiegato in una nota l’Autorità del Parco Marino, parte del governo federale.   Annunciato a marzo, il nuovo massiccio episodio di sbiancamento dei coralli, dovuto all’aumento delle temperature dell’acqua a causa del cambiamento climatico, è il quinto in otto anni. 

Considerata la più grande struttura vivente del mondo, la Grande Barriera Corallina è lunga 2.300 chilometri e ospita un’enorme biodiversità, tra cui più di 600 tipi di coralli e 1.625 specie di pesci. Le valutazioni aeree degli scienziati, secondo quanto riferiscono le autorità, mostrano che circa 730 delle oltre 1.000 barriere coralline della Grande Barriera Corallina hanno perso colore.   Lo sbiancamento si verifica quando il corallo, per sopravvivere alle alte temperature, espelle un’alga microscopica.

 

Secondo l’ultimo bollettino, lo stress da calore responsabile dello sbiancamento dei coralli (cioè della perdita di pigmento dovuta alla morte delle alghe che vivono in simbiosi con i coralli) ha interessato e continua a interessare in maniera molto estesa gli oceani Atlantico, Pacifico e Indiano, come dimostrano i dati relativi alla temperatura superficiale dei mari raccolti dal 1985 a oggi dal Coral Reef Watch (Crw) della Noaa.    

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Amazon “rafforza” la tutela del made in Italy e rilancia sull’export digitale

Amazon “rafforza” la tutela del made in Italy e rilancia sull’export digitale

Sostenere l’internazionalizzazione delle imprese italiane attraverso le vetrine del “made in Italy” di Amazon in 8 paesi, per aiutarle a raggiungere entro il 2025 vendite per oltre 4 miliardi di euro, e tutelare l’autenticità dei prodotti nazionali contrastando la contraffazione grazie al protocollo d’intesa siglato con il ministero degli Esteri, con quello delle Imprese e con quello dell’Agricoltura. Sono queste i punti qualificanti che caratterizzano la terza edizione dei Made in Italy Days, l’iniziativa lanciata da Amazon in collaborazione con Agenzia Ice, con il colosso dell’e-commerce che conferma il suo impegno a innovare e sostenere la crescita delle aziende italiane attraverso formazione, digitalizzazione, internazionalizzazione e tutela dei diritti di proprietà industriale.

I Made in Italy Days

I Made in Italy Days, che sono in programma dal 27 maggio al 2 giugno 2024, rappresenteranno un finestra promozionale dedicata su Amazon ai prodotti Made in Italy negli Emirati Arabi Uniti, in Francia, Germania, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti e Spagna, oltre all’Italia: i clienti dei negozi online di Amazon potranno acquistare un’ampia selezione di prodotti dei più famosi marchi italiani e di migliaia di piccole e medie imprese.

A presentare l’ioniziativa, al ministero delle imprese e del Made in Italy, i ministri Adolfo Urso (Mimit) e Francesco Lollobrigida (Masaf), il direttore generale del Maeci Mauro Battocchi, il presidente di Agenzia Ice, Matteo Zoppas e la vice president e Country Manager di Amazon Italia e Spagna, Mariangela Marseglia.

“I Made in Italy Days sono tra le nostre più importanti iniziative di promozione dell’eccellenza italiana in tutto il mondo: oltre il 50% delle vendite dell’edizione dell’anno scorso sono derivate dall’estero, e auspichiamo risultati positivi anche quest’anno – spiega Anna Bortolussi, general manager Brand owner and seller success, Amazon EU –  Strumenti come la vetrina Made in Italy, che oggi conta più di 2 milioni di prodotti a livello internazionale, e il percorso formativo gratuito Accelera con Amazon, aiutano le aziende a sviluppare il loro business in un’ottica di digitalizzazione e internazionalizzazione”.

I protocolli d’intesa

Con l’occasione della presentazione dei Made in Italy Days Amazon ha siglato un protocollo d’intesa con il ministero degli Affari esteri e della cooperazione Internazionale, il ministero delle Imprese e del Made in Italy e il ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste per promuovere e tutelare l’autenticità dei prodotti Made in Italy, contrastando fenomeni di contraffazione a danno delle aziende italiane e dei consumatori.

L’intesa punta sulla sensibilizzazione delle aziende e dei consumatori sui rischi della contraffazione e sugli strumenti di tutela disponibili, e prevede che siano messe in campo iniziative congiunte di formazione e supporto alle Pmi italiane per l’internazionalizzazione attraverso l’e-commerce.

L’accordo Amazon-Agenzia Ice

Tutto pronto, inoltre per il rinnovo dell’Accordo tra Agenzia Ice ed Amazon, per consentire ad altre trecento aziende di aprire il proprio account sulle vetrine Amazon internazionali dedicate al Made in Italy e targate Ice e di poter contare su una consulenza strategica dedicata tramite i programmi Incubator ed attraverso uno specifico supporto logistico e legale negli Stati Uniti.

L’impulso all’export

“Oggi…

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Assegnati i primi diritti d’uso DAB + locale in Italia

Assegnati i primi diritti d’uso DAB + locale in Italia

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  3. Assegnati i primi diritti d’uso DAB + locale in Italia

Al via una nuova fase per il settore radiofonico digitale

Con decorrenza 15 aprile 2024 il Ministero ha assegnato i primi diritti d’uso definitivi per le reti pianificate sui bacini di utenza locale ad operatori di rete DAB+ in attuazione del Piano nazionale provvisorio di assegnazione delle frequenze in banda VHF-III (PNAF-DAB).

Ha avuto così avvio, nel giorno che celebra la prima giornata nazionale del Made in Italy, una nuova fase per il settore radiofonico digitale che potrà sicuramente offrire nuovi impulsi all’intero comparto.

Le regioni coinvolte sono per il momento Emilia Romagna, Marche, Sardegna, e la Provincia Autonoma di Bolzano,i cui bacini d’utenza hanno visto l’assegnazione dei diritti d’uso locali per le seguenti reti:

  • Provincia autonoma di Bolzano per i diritti d’uso delle reti locali n. 1 e n. 2;
  • Emilia Romagna per il diritto d’uso delle reti locali n. 1, n. 2 e n.3 in tutte le province della regione;
  • Marche per il diritto d’uso delle reti locali n. 1 e 2 in tutte le province della regione;
  • Sardegna rete locale n. 1 in tutte le province della regione.

 

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Nasa: l’oggetto che si è schiantato su una casa in Florida era spazzatura spaziale

Nasa: l’oggetto che si è schiantato su una casa in Florida era spazzatura spaziale

La Nasa ha confermato che l’oggetto metallico che si è schiantato su una casa in Florida il mese scorso era un frammento proveniente dalla Stazione spaziale internazionale (Iss).

Dopo aver analizzato il campione al Kennedy Space Center, l’agenzia spaziale americana lunedì ha dichiarato che è stato lanciato dalla Iss nel marzo del 2021 e avrebbe dovuto disintegrarsi completamente al rientro in atmosfera.

Invece, il pezzo di spazzatura spaziale si è schiantato su una casa di Naples in Florida l’8 marzo scorso sfondando il tetto e lacerando il pavimento, come ha documentato sulla piattaforma X il proprietario, Alejandro Otero, che ha raccontato lo spavento: “C’è stato un rumore tremendo. E ha quasi colpito mio figlio. Era due stanze più in là e ha sentito tutto. Ero scosso, completamente incredulo. Quante possibilità c’erano che qualcosa… che qualcosa atterrasse sulla mia casa”.

La NASA ha detto che l’oggetto cilindrico di circa 700 grammi era parte di un supporto utilizzato per montare batterie vecchie su un pallet da carico per lo smaltimento, che poi è stato espulso.

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Agritech, Hortifrut fa il balzo del futuro con il wi-fi 6. “Pietra miliare per la connettività”

Agritech, Hortifrut fa il balzo del futuro con il wi-fi 6. “Pietra miliare per la connettività”

Hortifrut, leader globale nella coltivazione di bacche, unisce le forze con Cambium Networks e Codipro, un distributore e system integrator specializzato in soluzioni di rete, per esplorare un nuovo ambito: l’implementazione del Wi-Fi 6 per trasformare il settore dell’agricoltura connessa. Questa iniziativa pionieristica ha come scopo principale l’avvio dell’agricoltura 4.0, mirando fermamente a costruire una rete Wi-Fi 6  che non solo estenda la sua copertura all’intera azienda agricola, ma che sia anche in grado di monitorare e collegare una varietà di sistemi IoT e reti sensoriali, essenziali per l’efficace gestione dell’agricoltura.

Punti di accesso disposti in modo strategico

Per portare a termine l’installazione del Wi-Fi 6 su larga scala nel suo terreno agricolo, Hortifrut ha dovuto superare svariate difficoltà: assicurare una copertura wi-fi omogenea e di fiducia in ogni angolo si è dimostrato essere una sfida considerevole, che ha necessitato di un’accurata pianificazione e di una disposizione strategica dei punti di accesso per prevenire la diminuzione del segnale su grandi distanze. In aggiunta, il progetto ha comportato l’integrazione e il monitoraggio senza interruzioni di molteplici sistemi IoT e reti di sensori, aggiungendo complessità nella gestione e nell’armonizzazione dei vari flussi di dati.

L’introduzione del Wi-Fi 6 mira, nel complesso, a superare le difficoltà legate all’efficienza e alla performance, aspirando a raggiungere velocità superiori, prestazioni ottimizzate dei dispositivi e una maggiore efficienza energetica per perfezionare le pratiche agricole.

Connessione stabile e affidabile su tutto il terreno agricolo

L’attuazione del Wi-Fi 6 da parte di Hortifrut ha prodotto risultati impressionanti. Dodici punti di trasmissione del segnale, posizionati con cura e connessi a un punto di accesso Cambium Networks ePMP3000, hanno svolto un ruolo cruciale nell’assicurare una connessione stabile e affidabile su tutto il terreno agricolo. Questo sistema non solo ha garantito una connettività senza pari ma ha anche rappresentato l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia nel progetto. Utilizzando moduli subscriber Force 300-13L e un access point esterno XV2-2T, equipaggiato con antenne di alta efficienza, la rete ha assicurato velocità straordinarie e una copertura estesa. Il progetto ha segnato un momento significativo, pionieristico nell’impiego del Wi-Fi 6 in agricoltura, stabilendo nuovi benchmark per le prestazioni e l’efficienza energetica nel settore.

Poste le basi per un futuro più connesso ed efficiente

La sinergia tra Hortifrut, Codipro e Cambium Networks ha non solo risolto le sfide immediate, ma ha anche gettato le basi per un futuro più connesso ed efficiente in materia di agricoltura. Forte di questo successo, Hortifrut anticipa ulteriori avanzamenti nella connettività agricola, con piani che includono l’ampliamento della rete Wi-Fi 6, l’integrazione di più sistemi IoT e l’esplorazione di nuove tecnologie per migliorare la gestione complessiva dell’azienda agricola.

“L’ultimo progetto di Hortifrut consolida la nostra collaborazione, introducendo la connettività Wi-Fi 6 in un contesto complesso, e rappresenta un traguardo significativo per l’agricoltura connessa”, afferma José Luis Benítez, Manager di Codipro.
“L’esatta sinergia tra le nostre soluzioni punto-multipunto e la potenza degli access point Wi-Fi 6 per esterni ha reso possibile ottenere la massima copertura ed efficienza, ridefinendo gli standard per l’agricoltura connessa”, conclude Maurice Dini, Direttore Vendite…

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Acciaierie d’Italia, amministrazione straordinaria estesa anche alla Holding

Acciaierie d’Italia, amministrazione straordinaria estesa anche alla Holding

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  3. Acciaierie d’Italia, amministrazione straordinaria estesa anche alla Holding

Confermati i tre commissari

Su istanza dei Commissari straordinari di Acciaierie d’Italia, già in amministrazione straordinaria dal 20 febbraio u.s., il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha sottoscritto il decreto di estensione della procedura di amministrazione straordinaria anche alla Holding (Acciaierie d’Italia Holding S.p.A.), confermando i commissari straordinari già nominati per le altre Società del Gruppo, ing. Giancarlo Quaranta, prof. Giovanni Fiori e prof. Davide Tabarelli.

L’amministrazione straordinaria anche per la Holding consentirà ai Commissari di gestire in modo unitario e coordinato tutte le attività del Gruppo, al fine di assicurare la prosecuzione dell’attività economica e produttiva dei rami in affitto.

 

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Reti virtualizzate e cloud native, come misurare i consumi energetici

Reti virtualizzate e cloud native, come misurare i consumi energetici

Stimare in modo preciso e in tempo reale l’energia consumata delle reti virtuali e cloud native per consentire alle telco di elaborare strategie chiave e di accelerare la roadmap in termini di ecosostenibilità ambientale: questo l’obiettivo della guida “Green Future Networks: Metering in Virtualised Ran Infrastructure” (SCARICA QUI IL DOCUMENTO) messa a punto dalla Ngmn Alliance.

“Riunire l’industria per affrontare sfide condivise, sbloccare opportunità e fornire orientamenti cruciali è la missione principale della Ngmn”, sottolinea la ceo dell’Alleanza Anita Doehler. “Questa pubblicazione spinge ulteriormente la capacità dell’industria nell’implementare architetture disaggregate, virtualizzate e cloud native permettendo di gestire efficacemente il consumo energetico e l’impatto ambientale”.

Rivedere gli standard

Ngmn Alliance sottolinea la necessità di migliorare gli attuali livelli di stima del consumo energetico delle funzioni virtualizzate Vfn e di quelle cloud Cnf elaborati dal 3GPP per una misurazione più puntuale. Il rapporto offre diverse raccomandazioni alle organizzazioni di sviluppo degli standard. I modelli operativi influenzeranno la capacità degli operatori mobili di gestire la performance e il consumo energetico delle funzioni vRan. E secondo l’Alleanza i fornitori di servizi cloue e gli operatori dovrebbero sostituire le interfacce standardizzate (Fault, Configuration, Accounting, Performance e Security).

Le piattaforme più performanti

Ngmn evidenzia inoltre il potenziale dell’utilizzo di Redfish del Dmtf (Distributed Management Task Force) insieme a strumenti open-source come Kepler (Kubernetes-based Efficient Power Level Exporter) e Prometheus. Questa combinazione consentirebbe alle telco di eseguire stime in tempo reale e accurate a livello di rete della performance dell’infrastruttura IT e del consumo energetico.

Il parere delle telco

“Affrontare la sfida di gestire e minimizzare il consumo energetico è fondamentale nella nostra industria”, evidenzia Arash Ashouriha, Presidente del cda dell’Alleanza e senior vice president Technology di Deutsche Telekom. “Attraverso questa pubblicazione, vengono fornite raccomandazioni vitali per gli standard industriali”.

“La sostenibilità è una preoccupazione considerevole per gli operatori mobili e i loro clienti”, sottolinea Laurent Leboucher, Membro del cda della Ngmn Alliance e chief technology officer di Orange. “Una misurazione accurata del consumo energetico delle reti e delle emissioni di carbonio associate è essenziale”.

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Termini Imerese: al Mimit tavolo su rilancio polo industriale

Termini Imerese: al Mimit tavolo su rilancio polo industriale

Urso: “Giornata importante, poste le basi per un nuovo modello di sviluppo. E’ l’ esempio di una politica industriale attenta ai territori”

Si è tenuto oggi a Palazzo Piacentini il tavolo sulla riconversione del sito ex Blutec di Termini Imerese.

Alla riunione, presieduta dai ministri Adolfo Urso e Marina Elvira Calderone, hanno partecipato il Sottosegretario al Mimit, Fausta Bergamotto, i Commissari straordinari dell’azienda Giuseppe Glorioso, Fabrizio Grasso e Andrea Bucarelli, la Regione Siciliana, il Comune di Termini Imerese, l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali.

Durante l’incontro è stato illustrato il nuovo parco industriale dell’area ex Blutec, a seguito dell’individuazione da parte dei commissari straordinari della Pelligra Holding Italia S.r.l. quale soggetto aggiudicatario. Il progetto di Pelligra prevede l’assunzione di 350 dipendenti, attualmente in cassa integrazione, con garanzia di impiego per i prossimi 24 mesi.

E’ stato inoltre annunciato il potenziamento del porto di Termini Imerese, che diventerà il principale scalo commerciale della Sicilia occidentale.

La sinergia tra la riqualificazione dell’area industriale conseguente all’aggiudicazione e la nuova centralità del porto di Termini Imerese, insieme alla valorizzazione dell’interporto che consentirà di combinare differenti modi di trasporto (strada, ferrovia, mare) ed essere baricentro di un’ampia zona di produzione, renderanno l’area nuovamente attiva e attrattiva per nuovi investimenti produttivi.

“Quella di oggi è una giornata davvero importante per Termini Imerese, per la Sicilia e per l’Italia meridionale. Creare un parco industriale è quello che serve in questo contesto storico. Infatti, con il porto logistico e commerciale, l’area industriale e l’interporto si andrà a creare un nuovo modello di sviluppo: un vero e proprio simbolo di una politica industriale che finalmente il nostro paese può esercitare appieno. Il Governo nazionale, la Regione e il Comune pur essendo espressione di aree politiche diverse lavoreranno insieme per lo sviluppo del polo e per individuare soluzioni per tutti i dipendenti coinvolti. E’ importante questa coesione istituzionale che noi dobbiamo garantire al nostro Paese davanti a operazioni così delicate”, ha dichiarato il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.

 

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Il mondo visto dagli occhi di un topo: arriva Cebra, l’algoritmo che svela i segreti del cervello

Il mondo visto dagli occhi di un topo: arriva Cebra, l’algoritmo che svela i segreti del cervello

 Si chiama Cebra il nuovo algoritmo che apre la strada a futuristiche interfacce cervello-macchina capaci di ricostruire dettagliatamente ciò che una persona sta guardando semplicemente sulla base dei segnali elettrici rilevati nel suo cervello. I primi esperimenti, condotti al Politecnico di Losanna, hanno permesso di ricostruire quali sequenze di un film in bianco e nero stesse guardando un topo, riproducendole in maniera quasi del tutto simile all’originale. I risultati sono pubblicati sulla rivista Nature.   

 

Utilizzando i segnali prodotti dalla corteccia visiva dei topi, l’algoritmo Cebra ha permesso di addestrare un modello di apprendimento profondo (deep learning) che decodifica ciò che l’animale sta guardando. Se dieci anni fa era possibile decodificare forme molto semplici, ora diventa possibile decodificare intere sequenze di film partendo dai segnali sparati dai neuroni in risposta a specifiche proprietà del video (come gli oggetti rappresentati, i colori e perfino le emozioni che suscita).     Lo studio dimostra inoltre che Cebra può essere usato per prevedere i movimenti di un arto nei primati e per ricostruire la posizione di un ratto che si muove liberamente in una piccola arena.   

 

 “L’obiettivo di Cebra è scoprire la struttura nei sistemi complessi e, dato che il cervello è la struttura più compless adel nostro universo, è lo spazio di prova migliore”, afferma la neuroscienziata Mackenzie Mathis che ha coordinato lo studio.

“Può anche darci un’idea di come il cervello elabora le informazioni e potrebbe diventare una piattaforma per scoprire nuovi principi nelle neuroscienze combinando dati tra diversi animali e persino specie. Questo algoritmo non è limitato alla ricerca neuroscientifica, in quanto può essere applicato a molti set di dati che coinvolgono informazioni temporali o combinate, inclusi dati sul comportamento animale e sull’espressione genica. Pertanto, le potenziali applicazioni cliniche sono entusiasmanti”.

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