Competenze digitali, scatta l’allarme sui fondi per le Its Academy

Competenze digitali, scatta l’allarme sui fondi per le Its Academy

“Siamo veramente preoccupati per i ritardi nell’attuazione del Pnrr, e auspichiamo che il processo di erogazione dei fondi possa essere avviato quanto prima, superando una situazione di stallo che oggi penalizza gli Istituti e rende sempre più complesso raggiungere gli obiettivi previsti dalla riforma”. Questo l’allarme lanciato da Guido Torrielli, presidente dell’Associazione Its Italy, a proposito dei ritardi nell’erogazione della prima tranche da 500 milioni di euro – destinata all’ammodernamento e alla costruzione di laboratori – dai fondi del Pnrr, nel quadro di un più ampio stanziamento da 1,5 miliardi di euro a favore degli Istituti Tecnologici Superiori.

Obiettivo raddoppio degli iscritti entro il 2026

“Abbiamo già suggerito criteri di ripartizione delle risorse che tengano conto sia delle esigenze di riequilibrio che di valorizzazione degli Its – ha aggiunto Torrielli. “Ora chiediamo di accelerare le procedure per arrivare ad erogare i primi fondi entro la fine del 2022, mettendo così gli Istituti in condizione di poter fare quegli investimenti che gli consentiranno di rafforzare la loro offerta formativa, quindi attrarre sempre più ragazzi e ragazze, in linea con gli obiettivi della riforma”.

Smart workers efficienti: aumenta la produttività con i device giusti

Grazie all’approvazione della riforma lo scorso luglio, i nuovi Its si apprestano ad avviare un percorso di crescita che dovrà condurli a raddoppiare il numero dei propri iscritti entro il 2026, assicurando al Paese un sistema terziario di istruzione tecnologica superiore diffuso e di alto livello, fondamentale per la crescita dei settori produttivi più interessati dai processi di innovazione.

Bianchi: “Una delle riforme più importanti del nostro Pnrr”

Per raggiungere questo obiettivo, la riforma del sistema Its – riconosciuta dal ministro Bianchi come “una delle riforme più importanti del nostro Pnrr” – prevede appunto lo stanziamento di 1,5 miliardi di euro, attivati grazie al Piano nazionale di ripresa e resilienza e suddivisi in due tranche, rispettivamente da 500 milioni e 1 miliardo di euro.

Cosa prevede la riforma

Con la riforma, gli Its hanno tra le altre cose acquisito il nome di Istituti tecnologici superiori (Its Academy), e sono entrati a far parte integrante del sistema terziario di Istruzione tecnologica superiore. Ai nuovi Its, aveva spiegato a luglio il Ministero dell’Istruzione in una nota, è affidato il compito di potenziare e ampliare la formazione professionalizzante di tecnici superiori con elevate competenze tecnologiche e tecnico-professionali, per sostenere, in modo sistematico, le misure per lo sviluppo economico e la competitività del sistema produttivo del Paese. Queste istituzioni avranno, inoltre, il compito di sostenere la diffusione della cultura scientifica e tecnologica. Possono iscriversi a questi percorsi giovani e adulti in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado o di un diploma quadriennale di istruzione e formazione professionale, unitamente a un certificato di specializzazione dei corsi di istruzione e formazione tecnica superiore di almeno 800 ore.

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Filatelia: riunita al Ministero nuova Consulta

Filatelia: riunita al Ministero nuova Consulta

Obiettivo elaborare proposte su programma emissione francobolli

Si è riunita nella sede del Ministero dello Sviluppo economico la nuova Consulta filatelica presieduta dal viceministro Gilberto Pichetto, alla presenza del ministro Giancarlo Giorgetti che ha augurato a tutti buon lavoro.

La Consulta è un organismo tecnico consultivo del Ministro nominata con decreto lo scorso 19 luglio e ha il compito di elaborare proposte ed esprimere parere sul programma annuale di emissione dei nuovi francobolli.

“Con grande soddisfazione la nuova consulta oggi si riunisce per tracciare le linee guida nell’elaborazione del programma di emissioni delle carte – valori postali e nel suggerire i soggetti candidati a ricevere una emissione dedicata”, ha dichiarato il viceministro allo sviluppo economico, Gilberto Pichetto. “La nuova Consulta sarà fondamentale per la politica filatelica già avviata dal Ministero, che intende valorizzare il ruolo del francobollo anche come strumento e veicolo dello stile italiano e del Made in Italy nel mondo”, ha aggiunto.

 

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Privacy, il 46% degli italiani spegne i dispositivi per paura di essere registrato

Privacy, il 46% degli italiani spegne i dispositivi per paura di essere registrato

Il 46% di coloro che hanno in casa un dispositivo in ascolto dichiara di spegnerlo per proteggere la propria privacy, il 53% dichiara di controllare le impostazioni dei cookie di un sito web prima di accettarli ed il 37% di aver cambiato fornitore a causa delle pratiche applicate alla privacy. Sono alcuni dei dati che emergono dal nuovo Cisco Consumer Privacy report 2022, l’analisi globale pubblicata ogni anno relativa alle percezioni e ai comportamenti dei consumatori in materia di privacy, che segnala la domanda crescente dei consumatori per una maggiore trasparenza su come vengono usati i dati personali, e  la loro scarsa fiducia su come l’intelligenza artificiale li utilizza in questo momento.

Gli utenti hanno affermato infatti che la loro priorità è che le aziende siano più trasparenti sull’utilizzo dei loro dati personali, e sebbene i consumatori italiani siano favorevoli all’Intelligenza artificiale – con il 67% disposto a condividere i propri dati in modo anonimo per migliorare i prodotti Ia – molti hanno perso fiducia su come l’intelligenza artificiale li utilizza.

“Le aziende devono spiegare le loro pratiche in materia di dati in termini semplici e renderle prontamente disponibili in modo che i clienti e gli utenti possano capire come vengono utilizzati. Non si tratta solo di un obbligo legale: la fiducia dipende da questo”, ha affermato Harvey Jang, Vicepresidente di Cisco, Deputy General Counsel e Chief Privacy Officer.

I dati principali del report

Secondo il Report 2022, l’81% degli intervistati in Italia è d’accordo sul fatto che il modo in cui un’azienda tratta i dati personali è indicativo della considerazione e del rispetto che ha verso i propri clienti. Si tratta della percentuale più alta dal 2019, anno in cui questo parametro è stato preso a riferimento. In risposta alla minore fiducia nella capacità delle aziende di proteggere i dati, molti consumatori stanno agendo in autonomia. Il 76%, ad esempio, dichiara che non acquisterebbe prodotti da un’azienda di cui non si fida.

Certificazioni GDPR: tutti i vantaggi per le organizzazioni che vi aderiscono

Anche se le tecnologie in continua evoluzione possono frenare i consumatori nell’affidare i propri dati alle aziende, la maggior parte degli intervistati ritiene che i potenziali benefici dell’Ia siano superiori ai rischi, a condizione che venga effettuata una corretta de-identificazione dei dati. Il 54% (67% in Italia) è disposto inoltre a condividere i propri dati personali in forma anonima al fine di contribuire al miglioramento dei prodotti e dei processi decisionali basati sull’Ia.

Divergenza tra la percezione dei consumatori e delle aziende

C’è tuttavia una differenza di pensiero tra aziende e consumatori: mentre l’87% delle aziende ritiene di avere dei processi in atto che garantiscono decisioni automatizzate conformi con le aspettative dei loro clienti, il 60% degli intervistati ha espresso preoccupazione per il modo in cui l’Ia utilizza i dati personali. Le aziende possono adottare misure efficaci per risolvere questo problema, tra cui dare ai consumatori l’opportunità di rinunciare all’applicazione dell’Ia, oltre a spiegare in dettaglio come funziona.

Oltre metà degli intervistati vuole ruolo più forte del governo

Infine, più della metà degli intervistati ha affermato che il governo…

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Giorgetti, difendere il made in Italy con la cultura della legalità

Giorgetti, difendere il made in Italy con la cultura della legalità

< img src= "https://www.mise.gov.it/images/stories/images/Senzanome_2_2_2_2_2_2_2.jpg"alt=""> A Bergamo la Giornata della lotta alla contraffazione per gli studenti

Il ministro Giancarlo Giorgetti è intervenuto alla seconda edizione della “Giornata della lotta alla contraffazione per gli studenti”, iniziativa organizzata presso l’Accademia della Guardia di Finanza a Bergamo, nell’ambito della settima edizione della Settimana Anticontraffazione 2022.

All’evento, che ha visto la presenza del comandante generale della Guardia di Finanza Giuseppe Zafarana, hanno partecipato gli istituti scolastici di secondo grado della città e altre scuole italiane ed estere in video collegamento,

“L’Italia è associata in tutto il mondo al concetto di bello e buono dei nostri prodotti, da quelli industriali all’agroalimentare. Questo nostro punto di forza dobbiamo difenderlo in tutti i modi, ovunque cercano di copiare i nostri prodotti“, ha sottolineato il Ministro rivolgendosi agli studenti. “Dobbiamo creare una cultura – ha aggiunto – della legalità che difendi l’anima di questo Paese, la nostra genialità, i nostri valori“.

Dietro alla tutela di un prodotto originale – ha concluso Giorgetti – c’è un’economia fatta di imprese e lavoratori che hanno diritto advertisement avere condizioni lavorative e stipendi equi, per questo anche nelle abitudini di consumo online dobbiamo creare i presupposti per uno sviluppo economico sano“.

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