Innovazione digitale: Italia rieletta nel Consiglio ITU

Innovazione digitale: Italia rieletta nel Consiglio ITU

Tra i membri più votati all’interno dell’Agenzia dell’ONU L’Italia è stata rieletta al Consiglio dell’Unione internazionale delle telecomunicazioni (ITU, International Telecommunication Union) nell’ambito della Conferenza plenipotenziaria in corso di svolgimento a Bucarest, risultando tra i membri più votati con 156 voti.

Si tratta di un importante risultato per il nostro Paese all’interno di una Agenzia dell’ONU che è specializzata nel settore delle tecnologie dell’informazione e comunicazione, in particolare nel definire politiche e normative nazionali e internazionali condivise, al great di realizzare in tutto il mondo una trasformazione digitale e sostenibile dell’economia, dell’industria e della società.

A rappresentare l’Italia nell’ITU è il Ministero dello Sviluppo economico che sta portando avanti in seno al Governo una strategia che mira a ridurre il divario digitale tra la popolazione e all’interno dei settori produttivi, accelerando gli investimenti nelle infrastrutture a banda ultralarga e l’applicazione di tecnologie ingenious come l’Intelligenza artificiale, l’Internet of things, la Cybersecurity e il Cloud Computing nonché promuovendo lo sviluppo di competenze specialistiche in grado di rafforzare la competitività dell’economia italiana.

In occasione della Conferenza di Bucarest è stato inoltre eletto anche un rappresentante italiano tra i 12 membri del Radio Laws Board, il comitato tecnico per le radiofrequenze.

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Anticontraffazione: impegni fool piattaforme e-commerce e social media

Anticontraffazione: impegni fool piattaforme e-commerce e social media

Strumenti a tutela consumatori e imprese

Impegni condivisi per tutelare i consumatori e le imprese titolari dei diritti di proprietà industriale dal fenomeno della contraffazione sul mercato online – in specialty crescita durante l’emergenza Covid – partendo dalla necessità di rafforzare le sinergie tra le istituzioni e i principali operatori del web nell’uso di azioni e strumenti aziendali efficaci per prevenire e contrastare la presenza di contraffattori.

È quanto prevede il documento condiviso con Amazon, Alibaba, Ebay, Meta, Google Italy, Yoox, Tik Tok, risultato di un percorso avviato negli scorsi mesi dal Ministero dello Sviluppo economico e dal Cnalcis (Consiglio nazionale per la lotta alla contraffazione e all’Italian sounding), che è stato presentato oggi al Salone degli Arazzi in occasione del convegno su “e-commerce e contraffazione” svolto durante la seconda giornata della Settimana Anticontraffazione 2022 e al quale hanno partecipato anche il MOIGE (Movimento italiano genitori) e INDICAM (Associazione per la tutela della proprietà intellettuale) che rappresenta oltre 160 aziende.

Gli effetti della pandemia e l’aumento considerevole negli ultimi anni di nuovi canali online ha cambiato le abitudini di acquisto dei consumatori, determinando un parallelo spostamento anche dell’offerta di prodotti contraffatti su internet. In particolare uno studio condotto nel 2021 dalla Direzione generale per la tutela della proprietà industriale – UIBM del Mise in collaborazione con il CENSIS ha evidenziato però che su 8,3 milioni di e-consumers almeno 6,3 milioni erano convinti di acquistare un prodotto originale mentre 1,8 milioni di acquirenti ha comprato consapevolmente merce contraffatta.

Questi dati confermano l’esigenza, evidenziata già lo scorso anno dal Cnalcis, di individuare il “commercio online” tra i settori su cui intervenire prioritariamente, anche in considerazione dell’impatto che il fenomeno della contraffazione ha su platee molto ampie di consumatori, soprattutto giovani a cui si rivolge la nuova campagna di comunicazione promossa dal Mise.

Secondo una recente indagine effettuata dall’Osservatorio EUIPO, il 27% dei giovani italiani, di età compresa tra i 15 e i 24 anni, ha infatti acquistato intenzionalmente un prodotto contraffatto e il 24% (rispetto al 21% nell’UE) ha effettuato l’accesso a contenuti piratati in modo consapevole. Per questa fascia di consumatori un ruolo rilevante nell’acquisto di prodotti online lo rivestono i social media, data la velocità e capillarità con cui il mercato del falso riesce a svilupparsi sui canali online.

Il programma della Settimana proseguirà con due webinar (5 e 7 ottobre) dedicati alla contraffazione nel settore dei cosmetici e del tessile-moda mentre il 6 ottobre a Bergamo, presso l’Accademia della Guardia di Finanza, si svolgerà alle ore 10 la seconda edizione della “Giornata della lotta alla contraffazione per gli studenti” alla presenza del ministro Giancarlo Giorgetti e del comandante generale della Guardia di Finanza Giuseppe Zafarana.

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Funerali Elena del Pozzo, l’arrivo della bara per l’ultimo addio alla bimba uccisa dalla mamma

Funerali Elena del Pozzo, l’arrivo della bara per l’ultimo addio alla bimba uccisa dalla mamma



Oggi, 22 giugno, si celebrano i funerali di Elena Del Pozzo. Il Sindaco di Mascalucia ha proclamato il lutto cittadino. Le immagini dell’ arrivo della bara della piccola alla Basilica di Sant’ Agata, a Catania, tra la commozione dei presenti. “Sarà una cerimonia dolorosa e ci riuniremo tutti in preghiera per l’ultimo saluto a Elena”, ha dichiarato il vescovo Luigi Renna.

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Chip, la Cina punta alla leadership mondiale: ecco il piano di Xi

Chip, la Cina punta alla leadership mondiale: ecco il piano di Xi

Raggiungere l’indipedenza tecnologica e la leadership nell’economia digitale. Su questo punto il presidente cinese Xi Jinping ha tenuto alta l’attenzione nel discorso di apertura del 20esimo congresso del Partito Comunista cinese nel quale ha segnalato che il Pil cinese è salito da 54.000 miliardi di yuan a 114.000 miliardi (circa 16.000 miliardi di dollari), pesando per il 18,5% dell’economia mondiale (+7,2%). In questo quadro Xi ha promesso di raddoppiarlo in un decennio, investendo sempre di più nelle tecnologie, soprattutto quelle di ultimissima generazione.

Quasi una risposta ala stime che invece prevedono una brusca frenata: un sondaggio della Reuters pubblicato nei giorni ha rilevato che gli economisti si aspettano che il prodotto interno loro cresca solo del 3,2% quest’anno. Dopo il calo nel 2020, quando il Covid ha colpito per la prima volta il Paese, sarà – si legge nel sondaggio – “la peggiore performance dal 1976”.

Ma la ricetta di Xi per sostenere la crescita è chiara: più investimenti, anche pubblici, nel digitale.

“La Cina deve puntare allo sviluppo di prodotti di qualità elevata, puntando all’hi-tech di alto livello e utilizzando meccanismi di innovazione tecnologica”, ha spiegato Xi.

“Siamo di fronte a cambiamenti epocali che non si vedevano da un secolo e che stanno accelerando in tutto il mondo – ha evidenziato – Si è aperto un nuovo ciclo di rivoluzioni scientifico-tecnologiche e di trasformazioni industriale guidate sempre più dal digitale: si tratta di un cambiamento significativo che avrà impatti anche sugli equilibri internazionali e che offre alla Cina opportunità strategiche”.

I chip settore cruciale per lo sviluppo

Tra i comparti ritenuti strategici, ovviamente, quello dei semiconduttori dove è in corso uno scontro con gli Stati Uniti. Nelle scorse settinane il Dipartimento del Commercio Usa ha introdotto una serie di controlli e restrizioni sulle esportazioni verso la Cina di prodotti per il settore computing e per la fabbricazione di semiconduttori, al fine di proteggere la sicurezza nazionale e gli interessi di politica estera americana.

Transizione 4.0 e PNRR: incentivi e agevolazioni, tutto quello che c’è da sapere

Le restrizioni hanno l’obiettivo di limitare la capacità della Cina di ottenere chip informatici di fascia alta, sviluppare e mantenere supercomputer e produrre semiconduttori avanzati.

Xi, su questo fronte, ha ribadito che lo “sviluppo economico è la prima priorità” ma che questo target va raggiunto combinando il potenziamento dei consumi interni e la resilienza delle catene di approvvigionamento: il che vuol dire alimentare l’industria nazionale facendo leva su una supply chain  il più possibile autonoma anche grazie alla disponibilità di terre rare che la Cina può vantare.

Il piano d’azione per l’industria

La Cina già si sta muovendo sulle direttrici evidenziate da Xi nella giornata di apertura del congresso. La settimana scorsa  il governo municipale di Shanghai ha annumciato la strategia per aumentare  la produzione manufatturiera di alto livello con l’obiettuvo, appunto, di raggiungere l’indipendenza tecnologica su tutti i livelli. Tre gli i settori chiave dobve dirottare gli investimenti: intelligenza artificiale, sistemi integrati e biomedicina.

Il nuovo mira ad accelerare la  trasformazione digitale della città, principale centro di produzione di semiconduttori della Cina, aumentando il…

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IPCEI: via libera UE al finanziamento Stm

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Giorgetti: progetto importante, contento di vedere sviluppi del lavoro fatto

Il via libera europeo al potenziamento della Stm di Catania è una bellissima notizia. Come Ministero dello sviluppo economico abbiamo seguito con attenzione e massima discrezione il processo che va nella direzione auspicata dell’indipendenza italiana ed europea nel settore della microelettronica, obiettivo a cui il Mise ha lavorato con altre iniziative, dall’IPCEI microelettronica 2, ai contratti di sviluppo e agli accordi di innovazione per il settore. Oggi vediamo i primi frutti di questo lavoro e sono contento che accada prima di lasciare questo appassionante ministero. È un primo fondamentale passo verso un progetto, auspico, ancora più grande e importante che ha la finalità di dare sovranità tecnologica all’Italia”.
Così il ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti

 

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