Più di 10mila punti di accesso alla rete WiFi pubblica, libera e gratuita dell’Emilia-Romagna, EmiliaRomagnaWiFi. E’ il risultato raggiunto dal progetto regionale nell’arco di quattro anni con l’obiettivo – in coerenza con l’agenda digitale – di avere almeno un punto di accesso ogni 10mila abitanti, come previsto dalla delibera di Giunta 137 del 2017. A coordinare il progetto è da allora Lepida, società in-house regionale, che ha puntato sulla convergenza e l’integrazione tra le diverse iniziative in campo, dai vari bandi regionali al bando europeo WiFi4Eu, grazie ai quali sono stati attivati finora oltre 1.400 access point.

Attraverso la collaborazione con Unioni di Comuni e Aziende ospedaliere e sanitarie, spiega Lepida, è stato inoltre possibile integrare nel sistema WiFi regionale reti costituite da centinaia di punti, grazie alla stipula di convenzioni non onerose con Lepida, che risponde alle esigenze normative del Codice delle Comunicazioni e fissa le condizioni tecniche alle quali viene garantita l’esperienza della navigazione in Banda Ultra Larga sulla rete “EmiliaRomagnaWiFi wifiprivacy.it”.

A integrazione di tutto questo si sono nel tempio aggiunte altre iniziative come Piazza WiFi Italia, che ha visto collaborare Regione, Lepida e Infratel Italia, con l’obiettivo di diffondere i punti WiFi presso i comuni ancora sprovvisti della rete regionale nelle zone turistiche, c  on particolare attenzione alla linea costiera adriatica e presso gli impianti sportivi, e il progetto “Adotta un WiFi”, grazie alla quale i privati possono sponsorizzare punti WiFi da mettere a disposizione della propria comunità.

“Questo quadro evoluto – spiega Lepida – pone la Regione Emilia-Romagna all’avanguardia a livello nazionale ed europeo e rende concreta, grazie a un accesso così diffuso, la crescita di un sistema integrato di servizi digitali rivolti alla cittadinanza”.

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