“Dobbiamo dare concretezza alla mobilità aerea avanzata, Grottaglie primo spazioporto italiano”

Il ministro Adolfo Urso ha incontrato oggi il presidente ENAC Pierluigi Di Palma per parlare del futuro del comparto aerospaziale, della ripresa industriale post Covid19 e della realizzazione dello spazioporto di Grottaglie.

Durante l’incontro Urso ha sostenuto l’importanza della filiera industriale del settore aerospaziale e condiviso le azioni che ENAC sta portando avanti in un percorso comune di collaborazione istituzionale per dare concretezza alla mobilità aerea avanzata che, attraverso l’innovazione tecnologica, può diventare un volano economico e di sviluppo del sistema Paese.

Tra i temi al centro dell’incontro le prospettive della commercializzazione dello spazio e l’emergere di nuove tecnologie nel contesto della New Space Economy e dello sviluppo delle operazioni suborbitali e orbitali, per cui è fondamentale costruire le infrastrutture per consentire l’operatività di questi voli, come gli spazioporti che saranno le basi per partire e tornare da questi viaggi.

Il presidente dell’ENAC ha presentato al Ministro il progetto di spazioporto a Grottaglie, in Puglia. Per sostenere questo settore infatti, l’ENAC sta sviluppando un moderno e flessibile quadro regolamentare di settore, che supporti lo sviluppo delle infrastrutture di terra come lo spazioporto di Taranto-Grottaglie, a cui è interessata l’amministrazione statunitense. Risale infatti al 2014 il primo accordo di cooperazione con la Federal Aviation Administation (FAA), poi rinnovato nel 2016 con la partecipazione dell’ASI, e tutt’ora in vigore. Sono numerosi gli operatori statunitensi interessati ad operare in Italia, per creare, nel breve-medio termine, le condizioni per consentire l’effettuazione in Italia dei voli commerciali suborbitali, dell’aviolancio di satelliti e del rientro dall’orbita.

 

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