DR sta per Di Risio, il cognome dell’imprenditore Massimo che, nel 2006 a Macchia d’Isernia, ha messo in moto una visione e fondato una casa automobilistica, la DR appunto. L’obiettivo? Creare suv full optional di serie, ma con il miglior rapporto qualità/prezzo. Il primo modello è stato la DR5, presentata al Motor Show di Bologna nel 2007: montava motori Fiat e si comprava negli ipermercati. A quasi quindici anni dalla prima accensione, il brand molisano da realtà di nicchia comincia a diventare «mainstream» e macina successi: nei primi mesi del 2021 ha messo a segno il primato della crescita maggiore sul nostro mercato, con +257% sull’anno precedente (nonostante la pandemia). E, a novembre 2021, DR Automobiles Groupe ha segnato il suo nuovo record di immatricolazioni , con una crescita addirittura del 512% sullo stesso mese del 2019 e del 107% sugli 11 mesi del 2019. Lusinghiero anche il confronto sul 2020: +161,92% su novembre 2020 e +140,13% sul periodo gennaio/novembre 2020, grazie alle 7.533 auto immatricolate dall’inizio dell’anno a oggi. È dunque oramai certa una chiusura del 2021 oltre le 8.000 unità. Un risultato che è dovuto anche al raddoppio dell’offerta: DR comprende oggi tre modelli, costruiti in Cina da Chery Automobile e messi a punto in Molise. A questi nel 2020 si sono aggiunti anche i prodotti del nuovo brand di casa, Evo, che ai prodotti Chery affianca quelli di JAC Motors, un altro colosso cinese, e che propone auto dai prezzi ancora più competitivi, compreso il suv elettrico più economico del mercato.

Coming soon

Ma la famiglia è destinata ad ampliarsi a breve: la nuova DR 5.0 (in questa foto), presentata in anteprima lo scorso giugno al MIMO di Milano, sarà infatti disponibile dalla metà di gennaio. Seguirà poi il lancio del top di gamma, la nuova DR 6. E sono in arrivo importanti novità nel corso del 2022 anche per la gamma Evo: un pick-up e un SUV da 4,77 mt.

2 dicembre 2021 | 09:04

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