di Redazione Tecnologia

Dopo le numerose segnalazioni da parte dei proprietari delle auto a guida autonoma che non riuscivano più ad aprirle, l’app è tornata a funzionare

Le auto di Tesla si possono aprire e chiudere grazie ad un’app installata sullo smartphone. Ma il 19 novembre questa app per diverse ore è stata offline, causando il blocco di centinaia di Tesla in tutto il mondo (inizialmente il blocco sembrava essere limitato a Usa e Canada, ma dopo qualche ora si è propagato ovunque). Sui social è iniziato il consueto tamtam delle segnalazioni di proprietari che chiedevano spiegazioni all’azienda e anche al suo fondatore Elon Musk. Sui loro smartphone, infatti, l’applicazione dava «errore del server 500», che la rendeva di fatto inutilizzabile.

Proprio ai social, o meglio, a Twitter, il patron di Tesla e SpaceX ha affidato la notizia con cui ha rassicurato i suoi clienti sparsi per tutto il mondo della risoluzione del problema. Due tweet, apparsi nelle prime ore della mattinata italiana, dove ha spiegato che «l’app dovrebbe essere tornata online » (nel frattempo erano passate circa sei ore dalle prime segnalazioni del disservizio). Il problema sarebbe stato causato dal troppo traffico della rete, ha analizzato Musk, per poi concludere: «Ci scusiamo, faremo di tutto perché ciò non accada mai più».

I clienti e follower di Musk sono rimasti piacevolmente colpiti dalla mobilitazione n prima persona del miliardario, inondando il suo tweet con messaggi di sostegno e ammirazione. «Finalmente, questo è un servizio clienti», scrive Danny Archer, seguito da «Questo significa essere un CEO», secondo Engel Valadez. Così come l’account di Jessica Meckmann, che ha puntualizzato: «Mi domando se qualche altro CEO di un’azienda di auto abbia mai fatto una cosa simile, ho dei dubbi che qualcuno abbia mai parlato direttamente con un cliente».

Nelle stesse ore in cui l’app andava offline, erano stati fatti degli aggiornamenti da parte di Tesla, tra cui la possibilità di regolare la protezione del surriscaldamento dell’abitacolo e alcuni miglioramenti sui widget. Probabile, quindi, che anche questo abbia contribuito al sovraccarico del traffico della rete che ha causato il blocco. Fortunatamente ora la situazione è tornata alla normalità.

20 novembre 2021 (modifica il 21 novembre 2021 | 18:00)

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