Il sistema ”Ins” non va. Serve modificare l’algoritmo alla base della piattaforma “Informatizzazione Nomine Supplenze” per l’assegnazione delle supplenze nella scuola italiana. Lo chiede al Miur l’associazione Anief che denuncia: “Troppe criticità nel sistema informatizzato, va evitato il caos nomine e un aumento del contenzioso”.

Le criticità del sistema informatizzato

“Il ministero dell’Istruzione – scrive Anief in una nota – sta seriamente valutando importanti modifiche da apportare al sistema informatizzato per l’assegnazione delle supplenze: lo si appreso nell’incontro tra amministrazione centrale e sindacati rappresentativi. Durante il confronto, Anief ha illustrato ai dirigenti del ministero e ai tecnici informatici le modifiche necessarie per rendere più funzionale il sistema delle nomine e garantire l’assegnazione degli incarichi secondo il principio meritocratico”.

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Sono numerose le criticità del sistema, evidenziate dai segretari generali Chiara Cozzetto e Marco Giordano. ”Se per quest’anno il ministero sembra volersi limitare a interventi di rettifica dei singoli errori di sistema accertati – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief -, diverse sono le modifiche all’algoritmo che il sindacato chiede di apportare per l’immediato futuro, così da risolvere con celerità il problema che ha portato ad un numero altissimo di errori nell’attribuzioni delle supplenze e ad un inevitabile aumento del contenzioso”.

Troppe rinunce dopo la nomina

Il sindacato evidenzia come l’elevato numero di rinunce pervenute dopo la nomina tramite Ins, “molto spesso responsabile – spiega il sindacato – della mancata assegnazione di incarico sulle preferenze espresse dagli aspiranti con punteggi maggiori in graduatoria, sia imputabile al ritardo con cui molti docenti hanno ottenuto il ruolo per scorrimento oppure la conferma dello stesso: quest’ultimo è stato, ad esempio, il caso degli assunti nel 2021/22 per la stabilizzazione dalla prima fascia Gps Sostegno, che hanno prodotto domanda di supplenza per il 2022/23 in attesa di conoscere l’esito della prova di idoneità finale.

Oltre all’impegno ministeriale di garantire tempi più celeri per concludere tali operazioni, Anief chiede che sia implementata una funzione che consenta agli aspiranti di ritirare in qualsiasi momento la domanda per le supplenze presentata. In questo modo, secondo Anief, sarà possibile evitare l’assegnazione di supplenze destinate a rinuncia e il conseguente scavalcamento degli aspiranti con punteggi maggiori sulle preferenze più ambite nelle varie province.

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