di Marco Gasperetti

A Empoli l’attaccante si è trovato di fronte i malviventi che, davanti ai familiari, lo hanno derubato di un orologio del valore di 30mila euro. Già 10 anni fa aveva subìto una rapina in villa

È accaduto di nuovo a distanza di dieci anni. Antonio Di Natale, calciatore di Empoli, Udinese e della nazionale e oggi allenatore della Carrarese, è stato rapinato davanti alla sua abitazione di Empoli. Nel gennaio del 2012 i ladri gli avevano svaligiato la casa sempre a Empoli, ma quel giorno Totò Di Natale non era in casa.

Testimoni i familiari

Stavolta invece l’attaccante di origini napoletane i malviventi se l’è trovati di fronte. Erano sei, gli hanno puntato alla gola i coltelli e alla tempia una pistola e gli hanno rapinato un orologio di lusso del valore di circa 30 mila euro. È accaduto giovedì sera davanti alla sua villa. I suoi familiari, la moglie i figli e il suocero, pare abbiano assistito alla scena dalla loro casa e sono stati i primi ad avvertire la polizia. I banditi, solo in parte camuffati, si sono fatti consegnare l’orologio che Di Natale aveva al polso. Poi sono fuggiti.

Telecamere al vaglio della polizia

La polizia sta vagliando le testimonianze e acquisendo gli eventuali filmati delle telecamere di sicurezza. Dieci anni fa i malviventi erano entrati nella casa del calciatore (nessuno si trovava nell’abitazione durante l’intrusione) e avevano rubato orologi e gioielli. Ma non erano riusciti a portare via tutta la refurtiva perché era scattato il sistema di allarme ed erano fuggiti. Durante la fuga avevano anche lasciato alcuni oggetti rubati.

17 dicembre 2021 (modifica il 17 dicembre 2021 | 21:10)

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