di Silvia Morosi

Gli aggiornamenti sul coronavirus di venerdì 17 dicembre

Lunedì cambiano colore Veneto, Marche, Liguria e Trentino. Oggi l’ufficialità in cabina di regia. Contagi mai così alti dall’inizio della quarta ondata. Al vertice europeo, Draghi tiene il punto sui test alle frontiere, anche se i leader chiedono misure proporzionate: «Abbiamo un vantaggio e lo difenderemo». La Gran Bretagna travolta da Omicron sfiora i 90mila casi. La Francia vieta gli ingressi per chi proviene da Londra. A New York raddoppiano i positivi e tornano le mascherine all’aperto. Intanto, in Italia, l’ultimo bollettino relativo al 17 dicembre registra 28.632 nuovi casi in Italia e 120 morti.

Ore 23.04 – Rai: Soldi e Fuortes positivi. Avviate le procedure
La presidente Marinella Soldi e l’amministratore delegato Carlo Fuortes sono risultati positivi al Covid dopo aver effettuato un tampone in seguito a lievi sintomi. Ieri presidente e ad avevano partecipato alla riunione del Consiglio di amministrazione che si è svolto a Milano, in presenza per tutti i consiglieri tranne Rodolfo Laganà che era in collegamento da Roma. La notizia è stata diffuso sulla rete interna aziendale e sono state avviate naturalmente tutte le procedure previste. Presidente, ad e Cda hanno incontrato ieri anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e il governatore lombardo, Attilio Fontana.

Ore 21.43 – Sono 200 mila i nuovi vaccinati in una settimana (5,8 milioni senza dose)
Sono poco meno di sei milioni (5.875.471) le persone con più di 12 anni ancora senza vaccino in Italia. È quanto emerge dal report settimanale della struttura Commissariale del Governo. Rispetto a sette giorni fa, quando i totalmente scoperti in questa stessa fascia di età erano 6.103.160, sono quindi circa 200 mila le persone che hanno proceduto ad assumere almeno una dose tra gli over 12.

Ore 21.26 – Vaccini: al 75% dei ragazzi 12-19 almeno una dose
Il 75,39% dei ragazzi tra i 12 e i 19 anni – complessivamente 3.488.814 – ha ricevuto almeno la prima dose del vaccino. È quanto emerge dal report del Governo sui vaccini. In questa stessa fascia di età il 71,34% (3.301.071) risulta immunizzato con ciclo completo e l’80,41% ha ricevuto almeno la prima dose, la dose unica oppure risulta guarito dal Covid. Il 19,59% (906.626), a meno dei guariti, non ha invece ricevuto finora alcuna dose. A due giorni dall’inizio della campagna di vaccinazione per la fascia 5-11, i bimbi vaccinati con prima dose sono 15.054 (0,41%).

Ore 20.56 – Fauci: non prevedo restrizioni a ingressi in Usa da Europa
L’istituzione di restrizioni all’ingresso negli Usa di persone provenienti dall’Europa «non penso che succederà, perché c’è già abbastanza diffusione della Omicron negli Stati Uniti, quindi provare a tenere lontana la Omicron da altri Paesi potrebbe non essere efficace, perché è già molto presente negli Stati Uniti. Per cui non prevedo nuove restrizioni dall’Europa verso gli Stati Uniti, rimarrà così». Lo ha detto a Sky TG24 Anthony Fauci, immunologo e chief medical advisor della Casa Bianca.

Ore 20.04 – In Francia pass vaccinale da gennaio
Il premier Jean Castex ha appena annunciato, alla fine di un Consiglio di difesa sulla pandemia, che all’inizio di gennaio verrà presentato un progetto di legge per la trasformazione del pass sanitario in pass vaccinale, in sostanza per l’introduzione esplicita di un obbligo di vaccino. «Non è ammissibile che il rifiuto di qualche milione di francesi (sei, ndr) di farsi vaccinare metta a rischio la vita di tutto un Paese e rovini gli sforzi fatti da una immensa maggioranza di francesi dall’inizio dell’epidemia».

Ore 20 – Dolsten (Pfizer): la pandemia durerà fino al 2024
L’azienda farmaceutica Pfizer stima che la pandemia andrà avanti fino al 2024. Lo ha dichiarato il direttore scientifico Mikael Dolsten in una videoconferenza. Allo stesso tempo Dolsten ha spiegato che i dati in loro possesso dimostrano come il vaccino contro il Covid-19 sviluppato insieme a BioNTech funzioni meglio con tre dosi. La società farmaceutica – ha aggiunto – sta anche sperimentando un vaccino più leggero per i bambini tra i 2 e i 4 anni.

Ore 19.44 – La Germania classifica ad «alto rischio» Francia e Danimarca
La Germania ha classificato la Francia e la Danimarca come «zone ad alto rischio di trasmissione» del Covid.

Ore 19.04 – Brusaferro: «Omicron cresce, ad oggi 55 casi identificati»
«I dati che monitoriamo quotidianamente mostrano come stia crescendo anche nel nostro Paese la variante Omicron — spiega Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), commentando il monitoraggio settimanale —. Ad oggi, nella piattaforma che raccoglie i sequenziamenti dei virus, vengono segnalate 55 varianti Omicron isolate e identificate» in Italia.

Ore 18.30 – I dati del bollettino: 28.632 nuovi cadi e 120 vittime
Sono 28.632 i nuovi casi, il dato più alto del 2021, e 120 i decessi. Il tasso di positività sale al 4,3% con 669.160 tamponi. (Qui il bollettino integrale)

Ore 18.01 – Monitoraggio, incidenza più alta a 324 tra bimbi 0-9 anni
Le fasce di età che registrano i più alti tassi di incidenza settimanali per 100 mila abitanti sono quelle pediatriche (324, 0-9 anni; 302, 10-19 anni) e quelle tra 30 e 49 anni (215, 30-39 anni; 243, 40-49 anni). Il dato emerge dal monitoraggio settimanale della cabina di regia. Una «più elevata copertura vaccinale, in tutte le fasce di età, anche quella 5-11 anni, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo rappresentano – si legge – strumenti necessari a contenere l’impatto dell’epidemia anche sostenuta da varianti emergenti».

Ore 17.13- Gb, nuovo record assoluto, 93 mila casi in 24 ore
Aumentano i contagi nel Regno Unito: sono 93.045 i nuovi casi contro gli 88.376 di ieri e 111 i decessi (146 il giorno prima). Si tratta del dato di contagi più alto registrato nel Paese.

Ore 16.50 – Israele, risalgono i contagi: dato più alto da due mesi
Risalgono i contagi da Covid-19 in Israele, dove nelle ultime 24 ore sono stati confermati 838 nuovi casi. Si tratta del dato più alto degli ultimi 2 mesi, come spiega il ministero della Sanità israeliano. Rispetto al giorno precedente sono stati diagnosticati 181 casi in più, mentre crescono le preoccupazioni sulla diffusione della variante Omicron, altamente contagiosa. Ieri una scuola femminile di Gerusalemme è stata chiusa dopo la segnalazione di 62 contagi, così come è stato isolato il personale di sicurezza della Knesset dopo che una guardia è risultata positiva a Omicron. Resta intanto sospesa la proposta di chiedere il Green pass per poter accedere ai centri commerciali israeliani. La protesta del governo è stata accantonata in seguito alle proteste degli imprenditori che hanno minacciato di ribellarsi all’iniziativa.

Ore 16.45 – Portogallo prevede 80% casi di Omicron entro fine mese
Il Portogallo prevede che la variante Omicron possa rappresentare l’80% di tutti i nuovi casi di Covid-19 in Portogallo entro la fine del mese. L’allarme arriva dal ministro della Salute, Marta Temido, che spiega che al momento appartiene alla variante Omicron circa il 20% dei casi, ma «potrebbe essere pari al 50% nella settimana di Natale e all’80% nell’ultima settimana dell’anno». Il Portogallo, che ha uno dei tassi di vaccinazione contro Covid tra i più alti al mondo, mercoledì ha riportato 5.800 nuove infezioni, ovvero il numero più alto in 24 ore dall’inizio di febbraio. Temido non ha annunciato nuove restrizioni per fermare la diffusione del virus, ma ha affermato che sono necessari «più mascherine, più test, più vaccinazioni, più controlli alle frontiere». Il Portogallo attualmente chiede un test negativo a tutti coloro che arrivano nel Paese.

Ore 16.30 – Speranza: a oggi somministrate oltre 104 milioni di dosi
«Ogni mattina all’alba mi scambio messaggi con il commissario Figliuolo e a stamattina abbiamo somministrato oltre 104 milioni di dosi di vaccino- ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza – Questo numero passa ormai come un dato di fatto, normale, ma non è così. Somministrare 104 milioni di dosi in un anno è simbolo di un grande paese con un servizio sanitario nazionale forte, capillare, a tutti i livelli. Solo un sistema del genere può sviluppare un lavoro del genere».

Ore 16.03 – Lazio,dal 20/12 uso anticorpi monoclonali in Covid hotel
Da lunedì 20 dicembre al via nel Lazio la somministrazione degli anticorpi monoclonali nei Covid hotel. Lo annuncia l’assessore alla sanità della Regione Alessio D’Amato.

Ore 16 – Ue, in 14 mesi 820mila bambini positivi con sintomi
Oltre 820mila i casi di bambini e ragazzi (0-17 anni) positivi al Covid con sintomi sono stati notificati tra agosto 2020 e ottobre 2021 in 10 Paesi europei (Austria, Cipro, Finlandia, Germania, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Malta, Slovacchia e Svezia). In 9.611 (1,2%) hanno avuto bisogno di ricovero, 640 sono finiti in terapia intensiva (pari allo 0,08% di tutti i bambini positivi e al 6,7% di quelli ospedalizzati), 84 sono morti (0,01%). I dati, pubblicati su Eurosurveillance, arrivano dall’European Centre for Disease Prevention and Control.

Ore 15.53 – Omicron, Figliuolo: «Contrastiamola con le terze dosi. Natale è un momento di assembramenti, dobbiamo essere responsabili»
«La situazione è in evoluzione, è un virus infido, muta specie dove la copertura vaccinale è bassa», come nel caso della variante Omicron, che «cerchiamo di contrastare correndo sulle terze dosi». Così Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid, oggi in visita all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. «Buon Natale, buone festività, che ci portino a un sereno anno nuovo: il Natale è un momento di compere e assembramenti, ma dobbiamo continuare a essere responsabili», ha aggiunto. «Gli italiani – ha aggiunto – stanno facendo lezione al mondo: i successi che vediamo, di cui anche la stampa internazionale ci dà atto, sono merito della grande squadra Italia».

Ore 15.50 – Il punto dell’assessore D’Amato:«Il Lazio è a rischio moderato. L’occupazione dei posti letto resta sotto soglia»
Il e Lazio «è a rischio moderato con tassi di occupazione della rete ospedaliera ancora sotto soglia. Bisogna mantenere alta l’attenzione». A sottolinearlo l’assessore regioanele alla Sanità, Alessio D’Amato, nel bollettino Covid quotidiano.

Ore 15.37- Oms approva in emergenza il vaccino indiano Covovax
L’Oms ha annunciato di aver approvato l’omologazione d’emergenza del vaccino anti-Covid indiano Covovax. Questo vaccino «è prodotto dal Serum Institute of India su licenza di Novovax e rientra nel portafoglio di Covax», il sistema internazionale di distribuzione dei vaccini, «il che permetterà di rafforzare gli sforzi fatti per vaccinare più persone nei Paesi a basso reddito».

Ore 15.35 – Vaccini:Figliuolo,mettiamo in sicurezza più bimbi possibile
«Non ci sono obiettivi fissati: il nostro interesse è vaccinare e mettere in sicurezza più bambini possibili». Così Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid, visitando l’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Figliuolo ha spiegato che ieri sono stati vaccinati 15mila bambini a livello nazionale, di cui quasi mille in Toscana.

Ore 15.30 – Marche, Liguria, Veneto e Trento in giallo da lunedì: è stata firmata l’ordinanza dal ministro Speranza
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato l’ordinanza con cui si sancisce il passaggio per Marche, Liguria, Veneto e Pa di Trento in area gialla. L’ordinanza entrerà in vigore da lunedì 20 dicembre.

Ore 15.10 – De Luca (Campania): dobbiamo riaprire le terapie intensive
«C’è una maledetta accelerata diffusione del Covid, siamo nel pieno della quarta ondata, dobbiamo riaprire le terapie intensive». Così Vincenzo De Luca, in diretta Facebook. «Siamo al punto che se continua questa ondata dovremmo chiudere reparti ordinari e riaprire i reparti di terapia intensiva – ha detto il governatore della Campania- . Ieri ho dato indicazione ai direttori generali di riattivare i posti di terapie intensiva a cominciare dagli ospedali modulari realizzati».

Ore 15.02 – Zaia, per cene Natale meglio fare prima il tampone
«Per le feste, pranzi e cene, anche per i nuclei familiari diversi che si riuniscono a cena, che sono “estranei” da un punto di vista epidemiologico, consigliamo se possibile di fare un test rapido, che sarà anche contestato ma è meglio che senza». Così il governatore del Veneto Luca Zaia. «Il test fai da te – ha aggiunto Zaia – si può acquistare al supermercato e online, da solo o a pacchetti. Si può fare in farmacia e farselo prescrivere. Non vuol dire che puoi fare i cori in casa, ma quantomeno è un ulteriore elemento di verifica, nella speranza che se c’è un qualche elemento di positività possa venire scandagliato. Anche l’Ecdc consiglia l’uso dei test fai da te. Tra le regole aggiungiamo quella di aerare i locali».

Ore 14.44 – Il tweet di Macron: «Agire da europei di fronte a varianti. No ai tamponi per chi viaggia in Ue»
«Di fronte alle varianti del virus, dobbiamo continuare ad agire da Europei. Le persone vaccinate non dovranno farsi il tampone per viaggiare tra i Paesi membri dell’Unione europea», ha twittato questa mattina il presidente francese, Emmanuel Macron. Un messaggio che ha sorpreso, in quanto dal Consiglio europeo di ieri, dove si è discusso anche sulla decisione dei Paesi che impongono il tampone (Italia, Grecia, Irlanda e Portogallo), è uscita soltanto una dichiarazione in merito alle restrizioni decise da singoli Paesi che «non devono minare il buon funzionamento del mercato interno o ostacolare in modo sproporzionato la libertà di circolazione». La Francia ha scelto di chiedere il tampone seguito da una quarantena obbligatoria soltanto alle persone che rientrano dalla Gran Bretagna, il Paese vicino a più alta diffusione della variante Omicron.

Ore 14.40 – IL PUNTO SULLA SICILIA
(Salvo Fallica) Quasi 300 nuovi casi ogni 100mila abitanti in Sicilia nella fascia di età fra i 6 ed i 10 anni, è questo il nuovo dato settimanale da record che giunge dall’Isola. Dall’analisi dei dati statistici del Dipartimento attività sanitarie e osservatorio epidemiologico della Regione emerge che nell’ultima settimana vi è stata una notevole ripresa della crescita dell’incidenza sul territorio regionale, pari al 30 per cento in più rispetto a quella precedente. L’incidenza settimanale si è attestata infatti sul valore di 127 nuovi casi ogni 100mila abitanti. L’incremento vi è in tutte le fasce d’età, ma i dati maggiori che hanno inciso sulla curva epidemica sono nella fascia dei bambini che va dai sei a 10 anni (295/100mila) e quella fra gli 11 ed i 13 anni (258,7/100mila) con un’incidenza più che doppia rispetto alla media della popolazione generale. Sul piano dei dati a livello territoriale, il rischio più elevato, in termini di nuovi casi nella popolazione residente, si è registrato nelle province di Caltanissetta (192,64/100mila abitanti), Messina (173,8), Catania (162,2) e Trapani (159,7). Il 78% dei soggetti attualmente ospedalizzati sono non vaccinati o non hanno completato il ciclo di vaccinazione.

Ore 14.24 – Danimarca chiude cinema, teatri, e sale da concerto
La Danimarca ha annunciato la chiusura di cinema, teatri e sale da concerto. L’annuncio è stato dato dal primo ministro dopo che il Paese continua a registrare numeri record di contagi: ieri hanno sfiorato i 10mila in 24 ore.

Ore 14.12 – Ecdc, Italia verso morti e ricoveri stabili e calo intensive
I casi aumenteranno ancora, ma le ospedalizzazioni e le morti potrebbero stabilizzarsi, mentre i ricoveri in terapia intensiva calare. L’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, prevede questo per l’Italia nell’ultimo report settimanale che analizza la situazione Covid nei vari Stati di Unione europea e Spazio economico europeo. Nel nuovo bollettino il nostro Paese è fra i 6 classificati al livello di «moderata preoccupazione», insieme ad Austria, Bulgaria, Islanda, Malta e Slovenia. Mentre scende da «molto alto» (8,3 su 10 nel rapporto precedente) ad «alto» (6,8 su 10) il livello di preoccupazione per l’intera area. Il report è relativo alla settimana 49, quella terminata domenica 12 dicembre, e le previsioni che contiene riguardano i 14 giorni successivi, quindi le settimane 50 (termine il 19 dicembre) e 51 (termine il 26 dicembre).

Ore 13.50 – In Scozia variante Omicron è dominante
In Scozia Omicron del coronavirus è dominate ed è stata diagnosticata nel 51,4 per cento dei casi. Così la premier scozzese Nicola Sturgeon affermando che la Omicron ha «ora sostituito la Delta» come ceppo dominante di Covid che circola in Scozia. «Lo tsunami di cui avevo avvertito una settimana fa sta iniziando a colpirci», ha aggiunto, invitando le persone a non essere «fataliste» e ricordando che ci sono azioni che possono essere intraprese per rallentare la diffusione del contagio. Ora, in Scozia ci sono 522 persone in ospedale con il Covid, dieci in meno rispetto a ieri, e nelle ultime 24 ore sono stati segnalati altri sette decessi per complicanze. «I casi di Omicron sono aumentati in modo esponenziale, anzi più velocemente di qualsiasi altra variante sperimentata in precedenza nella pandemia», ha detto Sturgeon, spiegando che i casi raddoppiano ogni 2-3 giorni.

Ore 13.30 – Germania, linea dura su estremisti proteste anti-Covid
In Germania sarà linea dura contro «gli estremisti» che si infiltrano nelle proteste contro le misure anti-Covid. Lo ha affermato in un’intervista allo Spiegel la neoministra tedesca all’Interno, Nancy Faeser. «In molti casi sono coinvolti estremisti di destra che cercano di sfruttare questa crisi», ha detto la socialdemocratica che ha preso il posto di Horst Seehofer. «Alcuni sono violenti, a loro interessa solo creare disordini e mettere in atto intimidazioni. Stanno perseguendo i loro propri obiettivi, che non hanno nulla a che fare con la pandemia. Dobbiamo agire con tutta durezza contro questo piccolo gruppo, con tutti i mezzi dello stato di diritto. Su questo non dovremo cedere un centimetro».

Ore 13.15 – Brasile, altri 173 morti nelle ultime 24 ore
Il Brasile ha superato i 617,5 mila decessi per coronavirus, mentre 141 milioni di cittadini sono stati vaccinati con due dosi. Il Paese, secondo al mondo per numero di vittime (dopo gli Stati Uniti), ha raggiunto 617.521 morti complessivi dall’inizio della pandemia, di cui 173 ieri, quando la media è stata di 145 morti al giorno nell’ultima settimana. I contagiati nelle ultime 24 ore sono stati 3.805, facendo salire il bilancio totale a 22.203.136, secondo i dati diffusi da 23 dei 27 Stati dell’Unione. Parallelamente, 141,08 milioni di persone hanno ricevuto le due dosi dei vaccini Pfizer, AstraZeneca e CoronaVac, o la singola dose di Janssen, che equivale al 66,1% della popolazione. Sono invece 160,5 milioni i brasiliani che hanno ricevuto almeno una dose, pari al 75,2% della popolazione di circa 215 milioni di abitanti.

Ore 12.20 – Rasi: «Rivedere la durata del Green pass. Dopo 5 mesi serve la dose “booster”. Probabile a gennaio cure con pillole antivirali»
«Dopo 5 mesi il Green pass perde ogni giorno un po’ di validità rispetto alla circolazione del virus. Se fossimo in una situazione di bassa circolazione non sarebbe un problema, ma in un momento di alta circolazione come questo bisogna anche pensare di ridurre la durata del pass». Così su Sky TG24, Guido Rasi, ex direttore esecutivo Ema e consulente del commissario Figliuolo, sottolineando l’importanza della dose booster a 5 mesi. Serve, inoltre dice, «una riflessione che si imporrà entro 10-15 giorni quando si saprà di più sulla Omicron». E ha aggiunto: «Arriveranno presto anche in Italia le pillole anti-Covid. Probabilmente da gennaio. L’Ema ha dato il via libera, il farmaco della Pfizer sembra molto utile rispetto al monlupiravir».

Ore 12.o1 – Austria, cenone di Natale solo per gli immunizzati
In Austria è arrivato il via libera per i cenoni, ma solo per gli immunizzati. I no vax resteranno — invece — in lockdown durante le festività di Natale, anche se dal 24 al 26 dicembre e il 31 dicembre potranno lasciare casa per «visitare una persona cara». I vaccinati e guariti potranno invece vedersi in gruppi al massimo di dieci persone. Per maxi-cenoni tra gli 11 e i 25 commensali scatta l’obbligo di tampone. Il ministro della Salute Wolfgang Mueckstein ha comunque rivolto un appello a tutti a farsi testare anche per incontri più ristretti. A Capodanno viene sospeso il coprifuoco.

Ore 11.37 – Costa: «Entro fine febbraio completeremo le terze dosi»
«Che il ciclo della vaccinazione anti Covid sia di tre dosi è ormai consolidato e i dati che arrivano rispetto alla variante omicron lo confermano. Gli italiani credo lo abbiano capito, considerando che siamo tornati a somministrare 500mila dosi al giorno, oltre 15 milioni di dosi al mese. E a fine febbraio o primi marzo completeremo la terza dose». Così il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, a Sky Tg24. «Parlando già oggi di quarta e quinta dose rischiamo di alimentare un sentimento di sfiducia: dobbiamo – ha aggiunto -affrontare la situazione con gradualità, ora procediamo con la terza. Se ci sarà bisogno di altri richiami lo valuteremo».

Ore 11.05 – Da domani altri 5 comuni siciliani in zona arancione
(Salvo Fallica) Nella Sicilia in cui i focolai diffusi nei diversi territori hanno toccato quota 2109 e il trend dei nuovi contagiati giornalieri è in crescita, altri centri urbani si colorano di arancione. Si tratta dei comuni di Castrofilippo (nell’Agrigentino), Marianopoli (nel Nisseno), Motta Sant’Anastasia (nel Catanese), Terme Vigliatore e Scaletta Zanclea (nel territorio di Messina). Resteranno nella fascia arancione sino al 27 dicembre, come deciso da una nuova ordinanza firmata dal presidente della Regione Nello Musumeci. Il provvedimento è stato preso a causa dell’alto numero di positivi al Covid-19 in rapporto alla percentuale di vaccinati. Sono in arancione fino al 20 dicembre anche i comuni di San Michele di Ganzaria e Militello in Val di Catania (nella provincia etnea) e Itala (nel Messinese).

Ore 10.57 – L’appello del Papa: «Tutti abbiano accesso ai vaccini, è una questione di giustizia»
«È importante che la comunità internazionale intensifichi gli sforzi di cooperazione affinché tutte le persone abbiano un accesso rapido ai vaccini. Non è una questione di convenienza o di cortesia, ma di giustizia». A ribadirlo, ancora una volta, Papa Francesco ricevendo i nuovi ambasciatori. «Quando ho incontrato i vostri colleghi, poco più di un anno fa, per la stessa cerimonia – ha ricordato Bergoglio -, il mondo era ancora nella morsa della pandemia, ma segni di speranza stavano emergendo all’orizzonte mentre venivano somministrati i primi vaccini». «Un anno dopo vediamo come il Covid-19 stia ancora causando dolore e sofferenza».

Ore 10.55 – Liguria, Marche, Trento e Veneto sopra la soglia per il passaggio il zona gialla (vedi blocchetto ore 9.28)
Quattro Regioni e Province autonome superano la soglia di allerta dei tre parametri indicati per il passaggio alla zona gialla, ovvero un’incidenza settimanale dei contagi pari o superiore ai 50 casi ogni 100mila abitanti e contemporaneamente il tasso di occupazione dei posti letto in area medica per pazienti Covid superiore al 15% e tasso di occupazione in terapia intensiva superiore al 10%. Sono: Liguria (incidenza 313,1; area medica 17,9%; intensive 13,7%); Marche (264; 15,6%; 16,7%); PA Trento (299,8; 17,6%; 21,1%); Veneto (498,9; 16%; 15%). Emerge dal monitoraggio settimanale della Cabina di regia.

Ore 10.34 – Costa: «Tampone a vaccinati non è su tavolo Governo»
L’introduzione di ulteriori misure in vista delle feste, come il tampone ai vaccinati «non è un tema sul tavolo del ministero. Ritengo il Governo abbia scelto misure sufficienti a gestire i prossimi giorni e settimane». Così ancora, a SkyTg24, il sottosegretario alla Salute Andrea Costa. Mentre «il tampone per i vaccinati diventerebbe difficile da gestire e attuare», ha aggiunto. Sulla mascherina all’aperto ha, invece, spiegato: «A livello nazionale avrebbe poco senso, invece è giusto che gli amministratori locali possono introdurla in caso di particolari criticità».

Ore 10.26 – Usa: vaccini per i bimbi sicuri. Registrate “solo” 8 miocarditi su 7 milioni di dosi. Effetti collaterali lievi
Solo 8 casi di miocardite su 7.141.428 milioni di dosi somministrate in bambini al di sotto degli 11 anni. I dati sulla sicurezza dei vaccini anti-Covid nei bambini arriva dal meeting dell’Advisory Committee on Immunization Practices dei Cdc americani. Nel complesso, il rapporto ha riportato sintomi lievi che insorgono nella maggior parte dei casi il giorno stesso della vaccinazione e più spesso dopo la seconda dose. Meno di 1 bambino su 10 ha disturbi tali da non dover andare a scuola il giorno seguente e circa l’1% ha dovuto rivolgersi al proprio medico.

Ore 10.11 – Costa: «Il 27 accompagnerò mia figlia 11enne a fare vaccino. Per rivedere durata Green pass attendiamo indicazioni scienza»
«Mia figlia ha 11 anni, ho prenotato il vaccino e la accompagnerò il 27 dicembre a farlo», ma è bene precisare che «dobbiamo vaccinare i bimbi per proteggere i bimbi, non altri». Così Andrea Costa, sottosegretario alla salute, a Sky Tg24 sul vaccino per bambini tra 5 e 11 anni. Sulla vaccinazione in età pediatrica, i dati iniziali «sono buoni, c’è stata una buona adesione, contiamo sulla collaborazione e il sostegno dei pediatri, siamo consapevoli che si tratti di un tema delicato» ma «ricordiamo che siamo in presenza di vaccinazione volontaria e non sono previste restrizioni per i non vaccinati under 12». Per quanto riguarda la durata del Green pass — invece — «attendiamo future indicazioni della scienza, poi la politica ne prenderà atto e faremo delle scelte».

Ore 9.28 – Liguria, Marche, Veneto e Trento verso zona gialla (vedi il dettaglio nel blocchetto delle ore 8.58)
Liguria, Marche, Veneto e provincia di Trento sono destinate ad entrare in zona gialla da lunedì. In tutti e quattro questi territori infatti — secondo quanto si legge nel report Iss — sono stati superati i parametri di saturazione di terapie intensive e area medica. Per quanto riguarda l’incidenza la provincia di Bolzano resta in cima alla classifica italiana con 566 casi ogni 100 mila abitanti; seguono Veneto (498), Friuli-Venezia Giulia (376) e Liguria (313). La regione con il tasso di incidenza più basso è il Molise (30,3).

Ore 8.59 – «Anche per i vaccinati con ReiThera richiamo a 5 mesi»
Anche per i soggetti vaccinati in Italia nell’ambito della sperimentazione clinica di vaccinazione anti-Sars-CoV2 denominata Covitar, con il vaccino ReiThera, sarà possibile procedere con la somministrazione di una dose di richiamo (booster) di vaccino a m-RNA, nei dosaggi autorizzati per la stessa, a distanza di almeno 5 mesi dall’ultima dose ricevuta. La somministrazione di tale dose di richiamo è idonea al rilascio della relativa certificazione verde Covid-19. A prevederlo la nuova circolare del ministero della Salute Indicazioni per i vaccinati nell’ambito di trial clinici con vaccini anti-SARSCoV-2/COVID-19 sperimentali in Italia.

Ore 8.58 – IL PUNTO SULLE TERAPIE INTENSIVE DELL’ISS: Nove Regioni e PA sopra soglia allerta 10%
Nove Regioni e Province autonome — sempre secondo quanto riportato nel report dell’Istituto Superiore di Sanità — superano questa settimana la soglia di allerta del 10% di occupazione per casi Covid nelle terapie intensive. Sono Calabria (11,8%), Emilia-Romagna (11,9%), Friuli-Venezia Giulia (18,3%), Liguria (13,7%), Marche (16,7%),Molise (10,3%), PA Bolzano (18%), PA Trento (21,1%), Veneto (15%). Otto superano invece la soglia di allerta del 15% per l’occupazione dei reparti di area medica: Calabria (20,8%), Friuli-Venezia Giulia (22,6%), Liguria (17,9%), Marche (15,6%), PA Bolzano (16%), PA Trento (17,6%), Valle d’Aosta (18,2%), Veneto (16%).

Ore 8.57 – Iss, l’incidenza schizza da 176 a 241. Rt giù 1,13. Sale il tasso di occupazione di ricoveri e terapie intensive
Incidenza sempre più su in Italia, arrivata a toccare quota 241 casi per 100mila abitanti, in forte aumento rispetto ai 176 della scorsa settimana. Ancora in leggero calo, poi, l’indice Rt che scende da 1,18 a 1,13, come mostrano i dati della Cabina di regia per il monitoraggio settimanale, forniti dall’Istituto Superiore di Sanità. Nell’ultima settimana è in forte aumento anche il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (42.675 contro i 37.278 della settimana precedente). Il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 9,6% (rilevazione giornaliera del ministero al 16 dicembre) contro l’8,5% (rilevazione al 9 dicembre). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 12,1% (rilevazione al 16 dicembre) rispetto al 10,6% del 9 dicembre. Infine, nell’ultima settimana una Regione è stata classificata a «rischio alto», mentre 18 risultano a «rischio moderato». Tra queste, tre Regioni sono ad alta probabilità di progressione a «rischio alto», mentre per una Regione non è stato possibile valutare la progressione. Due sono classificate a «rischio basso».

Ore 8.55 – Germania, 51mila nuovi contagi e 437 morti
Sono 50.968 i nuovi contagi da coronavirus registrati in Germania nelle ultime 24 ore. Così il Robert Koch Institute, l’organismo che monitora l’andamento della pandemia nel Paese, riportando anche il dato di altri 437 decessi, in calo rispetto ai 522 di ieri. Mercoledì il nuovo ministro tedesco della Salute, Karl Lauterbach, ha avvertito che il Paese non ha dosi di vaccino sufficienti per mantenere alto il ritmo della campagna vaccinale durante l’inverno alla luce anche del previsto aumento della variante Omicron.

Ore 8.45 – Ciciliano (Cts): «Natale tutti insieme se immunizzati, per gli altri auguri al telefono»
«Se nipoti e nonni saranno vaccinati, potranno festeggiare sotto l’albero, e ancor di più a fine anno, seduti allo stesso tavolo». Così in un’intervista al Corriere della Sera , Fabio Ciciliano, esperto del Cts che poi aggiunge sull’ipotesi di chiedere il super green pass agli invitati: «Il buon senso e il rispetto a casa possono essere sufficienti per trascorrere in sicurezza le serate – spiega -. Io so tra i miei amici chi è vaccinato e chi no. Proprio per tutelarli, farò gli auguri per telefono a chi non lo è». I momenti più critici, aggiunge, sono «quelli in cui ci si incontra tutti insieme, o quelli in cui ci si assembra per gli acquisti dei regali dell’ultimo minuto o a casa di amici incontrando persone sconosciute».

Ore 8.33 – Il virologo Crisanti: «I vaccini per i bambini sono sicuri, lo dico guardando i dati»
I luoghi oggi più a rischio contagio Covid sono «i mezzi pubblici — dove andrebbero rese obbligatorie le mascherine Ffp2 —, i ristoranti, le discoteche e poi la scuola. Ma ora per la scuola abbiamo la vaccinazione e sono convinto che è sicura, io non mi sono spostato di un millimetro sui vaccini anti-Covid: parlo dopo aver visto i dati che sono molto confortanti. Non abbiamo riscontrato nessuno effetto collaterale se non un po’ di mal di testa». Così il virologo Andrea Crisanti, su Rai Tre.

Ore 8 – IL PUNTO SULLA VACCINAZIONE IN ITALIA: 13,6 milioni di richiami, prima dose per 15.063 under 11
Sono 104.269.620 le dosi di vaccino anti-Covid somministrate in Italia, il 94,2% del totale di quelle consegnate pari a 110.716.141. È quanto si legge nel report vaccini aggiornato alle ore 06.14 di oggi. Inoltre, sono 15.063 i bambini della fascia 5-11 anni vaccinati con una dose: si tratta dello 0,41% della popolazione vaccinabile di quell’età. Un risultato raggiunto ieri nella prima giornata di vaccinazione ai bambini a livello nazionale, anticipata solo dal Lazio che è partito con le somministrazioni mercoledì.

Ore 7 – Biden: «La variante Omicron si diffonderà più rapidamente»
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha avvertito che la variante Omicron del nuovo coronavirus «inizierà a diffondersi molto più rapidamente» negli Stati Uniti. Nel suo messaggio, Biden ha ripetuto l’appello ai cittadini perché si vaccinino o si sottopongano al richiamo al più presto. «La sola vera protezione e ricevere la propria dose», ha ammonito il presidente Usa.

Ore 6.30 – L’allarme di Guterres (Onu): «40 Paesi non hanno vaccinato il nemmeno 10% della popolazione »
«Due mesi fa l’Oms ha presentato una strategia per vaccinare il 40% delle persone nel mondo entro la fine dell’anno e il 70% entro la metà del 2022. A pochi giorni dalla scadenza tuttavia 98 Paesi non sono stati in grado di raggiungere l’obiettivo di fine anno, 40 non sono ancora stati nemmeno in grado di vaccinare il 10% della loro popolazione. Nelle nazioni a basso reddito, meno del 4% della popolazione è completamente vaccinato, e i tassi di vaccinazione nei paesi ad alto reddito sono 8 volte superiori che in quelli africani». È questo l’allarme lanciato dal segretario generale dell’Onu Antonio Guterres.

17 dicembre 2021 (modifica il 17 dicembre 2021 | 23:55)

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