Sono state selezionate tra le 39 proposte pervenute al Ministero dell’Università e della Ricerca le quattro nuove infrastrutture tecnologiche di innovazione proposte dal Politecnico di Torino e finanziate complessivamente con 145.596.192 euro, a valere per il 49% sul Piano nazionale di ripresa e resilienza per quanto riguarda la Missione 4 (Istruzione e Ricerca), nella sua componente dedicata all’accompagnamento delle tecnologie nel passaggio dalla ricerca all’impresa e per il 51% su fondi provenienti da un partenariato pubblico-privato da costituire.

“Per il Politecnico l’ottenimento di ben quattro infrastrutture tecnologiche di innovazione rappresenta un risultato importantissimo – commenta il Rettore del Politecnico Guido Saracco -. Finanziamenti così consistenti in infrastrutture rappresentano infatti un patrimonio che potrà, grazie a un proficuo rapporto tra pubblico e privato, garantire anche per gli anni a venire un notevole impatto sui territori sui quali insisteranno laboratori e centri finanziati grazie a questo bando. Il Politecnico potrà così dotarsi di nuove attrezzature e anche di una rete ancora più efficiente di strumenti per condurre le proprie ricerche e per accompagnare verso il mercato prodotti altamente innovativi nei settori più attuali della ricerca mondiale: energia, mobilità sostenibile e tecnologie del futuro nel settore automotive, aerospazio. Inoltre, come sottolineato in più occasioni dalla Ministra dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa, nel caso delle infrastrutture tecnologiche di innovazione sarà l’Italia a fare da modello all’Europa su come implementarle attraverso i partenariati pubblico privati”.

Le 4 infrastrutture: saranno centri all’avanguardia

Per infrastrutture tecnologiche di innovazione si intendono quei centri di ricerca, costituiti spesso come nodi o network anche dislocati fisicamente in luoghi diversi, che essendo interconnessi creano nell’insieme una infrastruttura che ne amplifica l’impatto in termini di produzione di ricerca all’avanguardia e nuove tecnologie, di conoscenza e trasferimento tecnologico. Queste infrastrutture hanno anche importanti ricadute socio-economiche sui territori in cui vengono insediate, e anche per le quattro infrastrutture proposte dal Politecnico lo scopo è di creare un ecosistema in cui le imprese – sia le grandi aziende che le pmi – possano ricevere servizi per l’innovazione, formazione e supporto nella messa a terra delle nuove tecnologie.

20 Luglio 2022 – 12:00

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“Infuturo”

“Infrastruttura tecnologica di innovazione Infuturo”: budget totale: 38.494.000 €. Il settore automobilistico si trova dinnanzi a sfide che cambieranno completamente la mobilità su strada così come la conosciamo oggi, nella direzione riassunta dall’acronimo Aces: autonomous driving, connected, electrification, sharing mobility. Nel contesto italiano, al fine di mantenere una presenza nel business dell’automotive e acquisire competenze per la mobilità del futuro, è strategico creare nuove infrastrutture moderne ed efficienti che possano attrarre lo sviluppo e la validazione di attività di livello internazionale. L’Infrastruttura Infuturo si colloca in questo filone di ricerca e innovazione, con il coinvolgimento di due partner pubblici e la manifestazione di interesse di player internazionali del settore. Le attività saranno distribuite in due siti nella regione Piemonte: Pista prove Trino (Trino Vercellese) e Laboratorio veicoli e powertrain connessi e autonomi (Torino).

“Infuturo è fortemente integrato con il Centro nazionale per la mobilità sostenibile…

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