L’obiettivo è esplicito: facilitare la modernizzazione digitale di imprese ed enti pubblici. Questo il succo dell’annuncio congiunto a firma di Oracle, Tim e Noovle (la cloud company del gruppo di telecomunicazioni) che prevede l’offerta di servizi di classe enterprise attraverso un modello collaborativo che andrà a connettere le piattaforme dei principali cloud provider in un ambiente multicloud. Alla base del progetto ci sono le tecnologie del gigante informatico americano e in particolare la Oracle Cloud Infrastructure, piattaforma che Tim ha già scelto di utilizzare per migrare nella nuvola i carichi di lavoro mission-critical relativi alla gestione dei propri dati.

Un’offerta integrata (in cloud) dall’Iot al 5G

Le tre aziende, si legge in una nota, intendono mettere a fattor comune i rispettivi asset e competenze per sviluppare e implementare nelle aziende e nei sistemi della Pa soluzioni in ottica multicloud. Noovle, nello specifico, metterà in campo la propria rete di data-center e Tim la propria struttura di vendita distribuita su tutto il territorio nazionale facendosi carico dell’integrazione dei servizi cloud con il portafoglio dei servizi Ict che compongono il proprio catalogo (IoT, cybersecurity, connettività fissa e mobile, 5G). Oracle, come detto, sarà il provider dell’infrastruttura cloud e di soluzioni applicative ad a service come Fusion Cloud Erp (Enterprise Resource Planning), anch’essa già adottata da Tim per ottimizzare i propri processi finanziari e di supply chain. Tutti i dati dei clienti che si affideranno alla proposta multicloud di Tim, fanno inoltre sapere le tre aziende, saranno ospitati in Italia, nel rispetto delle normative per la residenza (sovranità) dei dati stessi.



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