Otto regioni del Nord saranno interessate dal «refarming», un massiccio spostamento di frequenze. Ecco tutte le date

Il nuovo digitale terrestre è ai blocchi di partenza. Dopo il passaggio all’Hd di alcuni canali Rai e Mediaset (qui le istruzioni per continuare a vederli) adesso si entra nel vivo dello switch-off con il refarmingdel Nord Italia, lo spostamento di alcune emittenti su altre frequenze che forse richiederà un piccolo intervento da parte nostra.

Il passaggio avverrà gradualmente in tutta Italia e date diverse. In Sardegna è già avvenuto dal 15 novembre al 2 dicembre 2021 e ora tocca a otto regioni del Nord Italia, ovvero Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna (il Centro-tirrenico vedrà il passaggio nel primo trimestre 2022, il Centro-adriatico più il Sud nel secondo trimestre 2022).

Dal 3 gennaio 2022 al 15 marzo in queste regioni verranno spente le frequenze in 700 MHz (Che saranno destinate al 5G), alcuni canali verranno spostati e altri, soprattutto locali, spariranno per sempre. Il calendario però varia a seconda delle singole provincie e talvolta anche all’interno di esse. Queste le date precise:

3-7 gennaio — Valle d’Aosta
10-18 gennaio — Piemonte occidentale (Torino, Cuneo e relative province, Langhe e Roero – parte provincia di AT)
19 gennaio — Versante piemontese Appennino ligure (Parte della provincia di AL), Val Tidone (parte della provincia di PC)
20 gennaio – 9 febbraio — Alpi Biellesi, Valsesia, Verbano Cusio Ossola, Vergante (parte delle province di: VB, VC, BI, NO): Sondrio e provincia, Alpi e Prealpi lombarde (Parte delle province di: VA, CO, BG, LC, BS), Sponda veneta Lago di Garda (Parte della provincia di VR)
10-14 febbraio — Bolzano e provincia
15-23 febbraio — Trento e provincia
24-28 febbraio — Belluno e provincia e Prealpi Vicentine (parte della provincia di VI) e Prealpi trevigiane (parte della provincia di TV)
1 marzo — Montagna pordenonese, Carnia, Canal del Ferro – Valcanale (Parte della provincia di: UD e PN)
2-4 marzo — Alto Appennino Emiliano-Romagnolo e Medio Appennino Forlivese Cesenate (parte delle province di: PR, RE, MO, BO, RA, FC)
7-11 marzo — Monferrato (parte delle province di: AT, AL) Pianura Padano Veneta e Friulana (parte delle province di: TO, BI, VC, NO, AL, PV, MI, VA, CR, MB, CO, BG, LC, BS, LO, MN, PC, PR, VR, RE, MO, BO, FE, FC, RA, RO, PD, VI, TV, VE, PN, UD, GO, TS)
14 marzo — Alto Appennino Forlivese e Cesenate (parte della provincia di FC), Rimini e provincia

Che cosa fare? La maggior parte di noi non dovrà fare nulla. Non dovremo cambiare decoder, Tv o antenna. Se prima del refarming vedevamo la Tv significa che continueremo a vederla anche dopo lo spostamento delle frequenze (Ricordiamoci però che alcuni canali non saranno più visibili).

Quasi tutte le TV poi hanno ormai la risintonizzazione automatica che cercherà i nuovi canali non appena verranno «spostati». Se invece il televisore non l’avesse, basta seguire questa breve guida e risintonizzare i canali a mano.

15 dicembre 2021 (modifica il 15 dicembre 2021 | 16:01)

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