Una ricerca degli istituti di ricerca spagnoli Imdea e dello svizzero e Spring Lab Epfl ha analizzato 46 servizi per smartphone che dovrebbero proteggere i minori dai pericoli del Web. “Nel 75 per cento dei casi contengono librerie di dati condivise con terze parti, in particolare compagnie specializzate in promozioni, social media e servizi di analisi”, raccontano i ricercatori

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