Un sistema nuvoloso che copre gran parte dell’Europa settentrionale e occidentale e uno squarcio di sereno che mostra nitidamente lo stivale e parte dei Balcani. Ecco come appare l’Europa nella prima, straordinaria, immagine della Terra scattata da MTG-I1, il nuovo satellite di Esa e d Eumetsat.

MTG-I1 è il primo di una nuova generazione di satelliti che promette di rivoluzionare le previsioni aiutando nel monitoraggio degli eventi meteorologici estremi, sempre più diffusi anche nell’area del Mediterraneo.

Lanciato alla fine del 2022, MTG-I1 si trova in orbita geostazionaria a circa 36.000 km sopra l’equatore e deve ancora completare la fase di messa in servizio ma ha già inviato le prime immagini della Terra. E sono un saggio delle sue incredibili potenzialità.

La prima foto è stata scattata il 18 marzo 2023 in alta definizione nel visibile e infrarosso grazie al Flexible Combined Imager (FCI), uno strumento di imaging di nuova generazione che ha suscitato l’entusiasmo dei responsabili del progetto, un programma congiunto Eumetsat, l’organizzazione Europea dei Satelliti Meteorologici, ed Esa, l’Agenzia Spaziale Europea per garantire la continuità del monitoraggio meteorologico ad alta risoluzione oltre il 2040.

Questo strumento fornisce una foto completa della Terra in soli 10 minuti, rispetto ai 15 minuti della generazione precedente, e include anche una modalità veloce che consente di scattare foto dell’Europa ogni 2,5 minuti. Offre una risoluzione spaziale che va da 500 metri a 1 chilometro. Una definizione che promette di migliorare l’accuratezza delle previsioni meteorologiche su tempi che vanno da pochi minuti a qualche ora. 

“Questa immagine eccezionale ci rende molto fiduciosi del fatto che la terza generazione, MTG (Meteosat Third Generation, ndr), inaugurerà una nuova era nella previsione di fenomeni meteorologici estremi” ha dichiarato Phil Evans, direttore generale di Eumetsat.

 

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MTG-I1 è il primo satellite della famiglia MTG e sarà affiancato da altri tre satelliti di imaging (MTG-I) e da due satelliti per lo studio dell’atmosfera (MTG-S), che saranno lanciati tra il 2024 e il 2033.

I modelli di imaging sono dotati di un innovativo ‘cacciatore di fulmini’ detto ‘lightning imager’, mentre i ‘sounder’ saranno in grado di fornire mappe 3D dell’atmosfera. Una volta che tutti i satelliti saranno in orbita, Eumetsat offrirà servizi di previsione meteorologica tra i più sofisticati al mondo realizzando un significativo progresso nel monitoraggio degli eventi meteorologici estremi.

“Il livello di dettaglio che emerge dall’immagine del satellite MTG-I1, finora impossibile da ottenere sull’Europa e sull’Africa da un’orbita geostazionaria, ci permetterà di comprendere meglio il nostro pianeta e i sistemi meteorologici che lo caratterizzano”, ha commentato Simonetta Cheli, direttrice dei programmi di osservazione della terra dell’Esa.

“La possibilità di poter individuare in modo più dettagliato l’estensione e la direzione in cui si muovono i corpi nuvolosi, anche di dimensioni ridotte, unita all’elevata frequenza di aggiornamento”, ha detto ad Ansa Silvia Puca della Protezione civile, “permetterà alle sale operative meteorologiche nazionali di monitorare l’evoluzione di quei sistemi precipitativi intensi a rapida evoluzione che sempre più spesso affliggono l’area del  Mediterraneo”.

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