Quando in Italia saranno le 3:31 di martedì 30 maggio la missione spaziale cinese Shenzhou-16 partirà alla volta della stazione orbitante Tiangong, ora pienamente operativa, nell’ambito di una rotazione di equipaggio con la precedente missione Shenzhou-15.

Tra i tre astronauti che siederanno a bordo della navetta spaziale spinta dal razzo Long March 3F la Cina ha incluso per la prima volta un astronauta civile, ha dichiarato il portavoce della China Manned Space Agency Lin Xiqiang: “L’esperto di carico utile Gui Haichao è un professore dell’Università di Aeronautica e Astronautica di Pechino”.

Gui sarà “principalmente responsabile del funzionamento in orbita dei carichi utili sperimentali di scienze spaziali”, ha continuato Lin, dando conto della novità che ha visto finora la Cina schierare come taikonauti soltanto i militari dell’Esercito popolare di liberazione, le sue forze armate.

La Shenzhou-16 sarà lanciata dal Jiuquan Satellite Launch Center, nel nordovest del Paese.

Dopo essere salito al potere a fine 2012, il presidente Xi Jinping ha promosso gli ambiziosi piani del “sogno spaziale” cinese, con la messa a punto di investimenti da miliardi di dollari del suo programma a conduzione militare finalizzato a portare gli esseri umani sulla Luna entro il 2030 e, nel tempo, anche su Marte.

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