“Dobbiamo mettere la tecnologia sempre più a servizio della sostenibilità inclusiva”: dal palco del “Verde e Blu festival – buone idee per il futuro del Pianeta”, Michelangelo Suigo, direttore delle relazioni esterne, comunicazione e sostenibilità di Inwit rilancia sull’importanza della doppia transizione digitale ed ecologica non solo per abbattere il divide divide favorendo al contempo il rispetto degli obiettivi ambientali del Green Deal europeo ma anche per imprimere una svolta a livello di politiche sociali.

Digitalizzazione e sostenibilità pilastri dell’uguaglianza

“Digitalizzazione e sostenibilità sono due concetti che agiscono in maniera sinergica e creano le condizioni per garantire uguaglianza e pari opportunità, per una società che non lasci nessuno indietro. Ritardare la digitalizzazione significherebbe aggravare i divari esistenti”, evidenzia Suigo sottolineando che “le nuove tecnologie creeranno nuovi servizi e apriranno a nuove opportunità per investimenti crescenti” e ricordando che Inwit sta spingendo l’acceleratore in questa direzione “attraverso la realizzazione di infrastrutture digitali all’avanguardia, a supporto degli operatori di telecomunicazione”.

L’82% degli italiani associa la sostenibilità alla digitalizzazione

Il manager anticipa inoltre i risultati di uno studio condotto con l’Istituto Piepoli – che saranno svelati nel dettaglio nei prossimi giorni – da cui è emersa una consapevolezza elevata in merito ai benefici tangibili grazie al connubio tra innovazione, digitale e sostenibilità. “I maggiori vantaggi percepiti risultano legati agli aspetti ambientali: l’82% degli italiani associa la sostenibilità alla digitalizzazione, il 75% all’inclusione sociale, il 72% al potenziamento delle infrastrutture di telecomunicazione. Emerge forte il messaggio del rispetto per le 3P (Profitto, Pianeta, Persone): produrre profitto nel rispetto delle persone e dell’ambiente in cui vivono e che lasceranno alle generazioni future”.

La sostenibilità pilastro del new business

Per Suigo la questione è più che strategica: “Le aziende che si limitano a parlare di sostenibilità solo per ‘moda’ senza passare davvero all’azione dovranno presto fare i conti con danni reputazionali difficili da recuperare”, aveva evidenziato lo scorso aprile in un’intervista con CorCom.  “Se molte aziende, prima della pandemia vedevano la sostenibilità come elemento di differenziazione, oggi è sempre più vista come elemento imprescindibile per poter rimanere competitivi sul mercato e far fare all’intero Paese quel salto in avanti di cui ha bisogno”.

Il Piano di Sostenibilità di Inwit e il debutto nella Ftse4Good Index Series

Il 24 febbraio scorso il board di Inwit ha approvato l’aggiornamento al 2024 del Piano di Sostenibilità, parte integrante della strategia di business dell’azienda. Il Piano è stato sviluppato a partire dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite ed è focalizzato su cinque aree di impegno Esg: Governance, People, Environment, Innovation, Community.

A giugno scorso Inwit è entrata per la prima volta nella Ftse4Good Index Series, l’indice gestito da Ftse Russell, che classifica le aziende globali in termini di pratiche ambientali, sociali e di governance (Esg).

@RIPRODUZIONE RISERVATA

Source

0
Inserisci un commento.x