Industria 4.0 grande dimenticata nel disegno di legge “Made in Italy” approvato dal Consiglio dei ministri: il governo istituisce un fondo sovrano con una dotazione iniziale di 1 miliardo per promuovere le filiere strategiche e prepara il terreno all’uso della blockchain per la certificazione e la tracciabilità, ma fa sparire i 274 milioni inizialmente previsti per rifinanziare gli incentivi della nuova Sabatini.

Il disegno di legge “Made in Italy” reca, come si legge nella nota del Mimit, “disposizioni organiche per valorizzare e promuovere le produzioni di eccellenza, le bellezze storico artistiche e le radici culturali nazionali come fattori da preservare e trasmettere per la crescita dell’economia del Paese”.

Tra le altre disposizioni, si prevede l’uso delle nuove tecnologie per la tracciabilità dei prodotti tramite l’istituzione di un catalogo nazionale con i requisiti fissati dall’European blockchain service infrastructure (Ebsi), nonché l’accompagnamento delle imprese verso il futuro, attraverso il finanziamento di consulenze per l’avvio di attività nel metaverso.

Il fondo sovrano del Made in Italy

Il provvedimento include una serie di misure e iniziative volte a incentivare il sistema imprenditoriale di eccellenza italiana con l’obiettivo di dotare il nostro Made in Italy di nuove risorse, nuove competenze e nuove tutele, si legge nella nota del Mimit. Sono previste, inoltre, azioni per migliorare e allargare la rete tra i principali attori della promozione e tutela della eccellenza italiana e sono inserite norme per inasprire il sistema sanzionatorio per la lotta alla contraffazione.

Nel dettaglio, il fondo sovrano italiano, denominato Fondo strategico nazionale del Made in Italy, con una dotazione iniziale di 1 miliardo, ha l’obiettivo di stimolare la crescita e il consolidamento delle filiere strategiche nazionali anche per la fase dell’approvvigionamento delle materie prime critiche.

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Sono introdotte nuove misure settoriali a sostegno delle principali filiere di eccellenza attraverso la valorizzazione della filiera legno-arredo 100% nazionale, del tessile, della nautica, della ceramica e dei prodotti orafi. 10 milioni di euro sono destinati al potenziamento delle iniziative di autoimprenditorialità e imprenditorialità femminile.

Spinta a Blockchain e metaverso

Per la tutela del Made in Italy è prevista la creazione di un contrassegno ufficiale di origine italiana delle merci con la dizione Made in Italy per la promozione della proprietà intellettuale e commerciale dei beni, nonché l’utilizzo della blockchain per la certificazione delle filiere.

Verrà inoltre creato un catalogo nazionale per il censimento delle soluzioni conformi alla normativa in vigore per la tracciabilità delle filiere e per sostenere e promuovere la ricerca applicata, lo sviluppo e l’utilizzo della tecnologia basata sui registri distribuiti (Dlt) utile ai fini informativi per i consumatori.

Il ddl parla ancora di accompagnamento delle imprese verso il futuro, attraverso il finanziamento di consulenze per l’avvio di attività nel metaverso; incentivazione al processo di associazione tra produttori; e redazione di un disciplinare per le produzioni artigianali e industriali che prepara al prossimo varo del regolamento europeo su Igp non agri.

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