Sette imprese italiane su dieci (tra grandi realtà e Pmi) hanno intenzione di investire nella digitalizzazione delle relazioni B2b, ma appena il 17% punterà su quest’ambito una quota significativa del proprio fatturato, tra il 2% e il 5%. L’eCommerce B2b, inteso come il valore delle transazioni in cui l’ordine viene scambiato in formato digitale, ha raggiunto nel 2021 453 miliardi di euro, +12% rispetto al 2020, pari al 21% delle transazioni B2b totali italiane. Dopo l’anno della pandemia, l’indicatore riprende a crescere in valore assoluto e aumenta dell’1% la sua incidenza sul fatturato italiano complessivo.

Sono alcuni dei risultati della ricerca dell’Osservatorio Digital B2b della School of Management del Politecnico di Milano, presentata oggi durante il convegno “Digital B2b: dal sistema all’ecosistema”.

Secondo l’indagine, inoltre, sono 21 mila le imprese che nel 2021 hanno utilizzato l’Edi per scambiarsi i principali documenti del ciclo dell’ordine (+5% rispetto al 2020), per 262 milioni di documenti scambiati (+4%). Tra i documenti che hanno registrato una maggiore crescita troviamo l’ordine, la conferma d’ordine e l’avviso di spedizione. Crescono del 50% rispetto al 2020 le transazioni tramite Marketplace B2b, percentuale costantemente in crescita negli ultimi tre anni.

“La digitalizzazione nel B2b è sempre più uno strumento in grado di allargare le relazioni all’intero ecosistema a cui l’azienda appartiene moltiplicando le opportunità di collaborazione”, afferma Riccardo Mangiaracina, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Digital B2b. “Questa dinamica, che fino a qualche anno fa si applicava solo al contesto nazionale e di filiera, si sta ora estendendo sempre più a livello internazionale con un coinvolgimento ampio di diversi settori economici. In questo contesto diventa chiave il ruolo di provider e associazioni che, fornendo applicativi e competenze di revisione dei processi, possono aiutare le imprese in questa trasformazione. Per le aziende è quindi sempre più necessario uscire dai confini non solo della propria organizzazione, ma anche della propria filiera di appartenenza per aprirsi a relazioni esterne in grado di fornire nuovi stimoli innovativi e nuove opportunità di business”.

Le tecnologie per l’eCommerce B2b

L’Edi si conferma una tecnologia trainante per lo scambio strutturato delle informazioni in ambito B2b, anche se la sua crescita rallenta a causa dell’ingresso di altre soluzioni a supporto dei processi tra privati. I Portali B2b sono attivati dal 13% delle imprese italiane e, da semplici siti per caricare documenti o fare data entry, sono negli anni diventati dei veri e propri “hub” in cui far confluire tutti i documenti del ciclo esecutivo indipendentemente dal canale su cui questi sono scambiati. Il 12% delle imprese italiane possiede un sito proprio su cui i clienti possono visionare o acquistare prodotti. Questo strumento, molto più diffuso in ambito B2c, ha iniziato a interessare anche le imprese B2b a seguito della pandemia.

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Le startup attive nel settore

A livello mondiale, sono 165 le startup che si occupano dell’innovazione di uno o più processi di Digital B2b e hanno raccolto quasi 2 miliardi di dollari di finanziamento. Il 40% di queste supporta il ciclo…

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