È decollata questa notte, all’1:24 ora italiana, dalla base russa di Baikonur in Kazakistan, la navetta Soyuz MS-23, diretta alla Stazione spaziale internazionale e destinata a riportare sulla Terra l’attuale comandante Sergey Prokopyev, il russo Dmitry Petelin e l’americano Francisco Rubio. 

La MS-23 sostituirà la MS-22, danneggiata da un micrometeorite e non più utilizzabile per ragioni di sicurezza e che verrà fatta rientrare in maniera automatica senza equipaggio a marzo. Il volo di ritorno dei tre astronauti, partiti lo scorso settembre per una missione di 6 mesi,  è slittato invece da marzo a settembre,  portando a circa un anno la loro permanenza totale sulla Iss.

La navetta sostitutiva MS-23 non ha astronauti a bordo, ma un carico di 429 chilogrammi di rifornimenti e materiali scientifici.

Inizialmente previsto il 20 febbraio, il lancio è slittato a causa di un problema al sistema di controllo termico rilevato l’11 febbraio a un altro veicolo russo, il cargo Progress. Un episodio che ha imposto ulteriori controlli alla Soyuz MS-23.

L’aggancio della navetta russa alla Iss è previsto all’ 1:15 del 27 febbraio.

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