La regione Toscana avrà a disposizione oltre 1 miliardo di euro (1.083,6) di fondi Ue per il periodo 1º gennaio 2021/ 31 dicembre 2027, con cui affronterà la lotta alla disoccupazione giovanile, sosterrà l’innovazione, la creazione di new skills e rafforzerà competenze digitali e la green economy. La Commissione europea ha infatti appena approvato il “Pr Toscana Fse+ 2021-2027“, nell’ambito dell’obiettivo “Investimenti a favore dell’occupazione e della crescita”.

Emerge soddisfazione dal presidente della Regione Eugenio Giani, che indica le priorità operative che la Toscana ha in agenda, cominciando dai giovani e dalla loro occupazione e occupabilità. “I giovani sono il presente e il futuro, e gli investimenti saranno mirati su tirocini, Its, istruzione e formazione tecnica, servizio civile, istruzione e formazione professionale e sistema di incentivi all’assunzione”, ha spiegato Giani, aggiungendo che si investirà sul contrasto alla dispersione scolastica e sull’integrazione tra sistema universitario, ricerca e sistema produttivo.

Lotta alla povertà e inclusione sociale

Un posto di rilievo, alla luce della crisi anche internazionale e del post pandemia, spetta all’inclusione sociale e la lotta alla povertà. Il presidente Giani ha confermato che si investirà per l’accesso di tutti a servizi sociali e di cura, ed al mercato del lavoro. Una specifica misura mirerà al sostegno a domanda e offerta di servizi educativi della prima infanzia, attraverso l’abbattimento di rette e sostegno all’erogazione del servizio sulla base di standard qualitativi. Massima considerazione, ha aggiunto il presidente, per la strategia del nuovo programma Fse, che considera l’equità di genere una priorità trasversale da perseguire all’interno di tutti gli ambiti del programma regionale. Il Fondo Sociale Europeo “mette al centro” del ciclo di programmazione le categorie particolarmente colpite dalla crisi: giovani, donne, bambini, disoccupati, persone con disabilità e soggetti a rischio povertà ed esclusione sociale. Così l’Europa finanzia al 40% gli interventi che per il restante 60% sono cofinanziati con risorse nazionali e regionali.

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La suddivisione dei finanziamenti

In primo piano per la Toscana, dunque, una serie di priorità: la fetta più importante dei finanziamenti del Fse, 419,4 milioni, è destinata all’inclusione sociale: 179,4 per incentivare l’inclusione attiva, promuovere le pari opportunità, la non discriminazione e la partecipazione attiva, in particolare dei gruppi svantaggiati; 240 milioni per poter accedere a servizi di qualità e a prezzi accessibili, compresi gli alloggi e l’assistenza incentrata sulla persona, anche in ambito sanitario, e per modernizzare i sistemi di protezione sociale.

In primo piano la necessità di migliorare l’accesso all’occupazione e le misure di attivazione per tutte le persone in cerca di lavoro, ovvero la priorità cui sono destinati 207,6 milioni, così suddivisi: 141,7 milioni per migliorare l’accesso all’occupazione e le misure per chi cerca lavoro; 36 milioni per la partecipazione equilibrata di donne e uomini al mercato del lavoro, anche attraverso l’accesso a servizi di assistenza all’infanzia e alle persone non autosufficienti; 29,9 milioni per promuovere l’adattamento di lavoratori, imprese e imprenditori ai cambiamenti, un invecchiamento attivo e sano, ambienti di lavoro sani e adeguati.

Attenzione…

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