Errato dividere UE, serve risposta comune all’IRA americano

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha oggi sentito il ministro francese dell’Economia, Bruno Le Maire.
Al collega transalpino, che aveva richiesto il contatto per spiegare i risultati della sua missione a Washington, Urso ha risposto in modo franco e diretto che la risposta dell’Europa all’IRA americano non può che essere “comune” secondo i principi di coesione e solidarietà.
L’invio di segnali diversi rischia di ingenerare false aspettative oltreoceano – ha aggiunto Urso – e di spaccare il fronte interno all’UE ritardando il processo decisionale”.
Entrambi hanno poi convenuto sulla necessità di dare risposte adeguate a supporto del tessuto industriale europeo che, altrimenti, rischia di essere fortemente penalizzato dalle misure “protezionistiche” americane.

Nel colloquio, i due Ministri hanno inoltre convenuto di incontrarsi a breve a Roma per approfondire le rispettive posizioni alla luce anche degli esiti del Consiglio UE in corso di svolgimento a Bruxelles.

Urso ha ribadito la necessità di ripristinare una visione europea unitaria che, ad esempio, consenta una riforma degli aiuti di Stato equa e coerente con i vincoli del Mercato Unico in una logica di “pacchetto”, che preveda anche il riutilizzo con flessibilità di fondi disponibili sui vari Programmi, come il PNRR ed il Fondo di Coesione.

I due Ministri hanno infine concordato che occorre garantire risorse comuni nuove attraverso un Fondo sovrano che finanzi in particolare i settori strategici ed innovativi.

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