Il business del cloud computing di Amazon sarebbe finito nel mirino di un’indagine antitrust della Federal trade commission (Ftc) degli Stati Uniti. Ad affermarlo è un rapporto divulgato da Bloomberg News, secondo cui i funzionari della Ftc, oggi guidati da Lina Khan, avrebbero contattato varie aziende per raccogliere informazioni sui problemi di concorrenza relativi ad Amazon Web Services (Aws).

L’indagine, non confermata dalla stessa Ftc, sarebbe stata intrapresa nell’ambito dell’attività investigativa iniziata durante l’amministrazione Trump sotto l’ex presidente Joe Simons: un’operazione che ha dato il via alle indagini sui quattro giganti della tecnologia, tra cui Facebook di Meta, Google e Apple di Alphabet.

La tutela della concorrenza al centro dell’attività della Khan

Il focus sul business cloud da 16 miliardi di dollari di Amazon, da cui deriva la maggior parte dei profitti del gigante dell’e-commerce, rientra nell’attività di controllo avviata dalla Khan sulla condotta delle più grandi aziende tecnologiche statunitensi. Khan, ex professoressa della Columbia Law School, è salita alla ribalta nei circoli antitrust puntando il dito contro le minacce che aziende come Amazon rappresenterebbero per la concorrenza nell’economia digitale.

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Un problema che la Ftc potrebbe esaminare è se Amazon abbia un incentivo a discriminare le società di software che vendono i loro prodotti ai clienti di Aws, mentre allo stesso tempo competono con Amazon. Il timore è che Amazon possa punire le aziende che lavorano con altri cloud provider e favorire quelle con cui lavora in esclusiva.

Nessun commento è arrivato dalla Big Tech né dalla Ftc, anche se pare appurato che Amazon abbia fornito informazioni in risposta alle richieste dell’Agenzia.

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