di Renato Franco

«Carla», il film sulla étoile italiana più famosa al mondo, sarà al cinema l’8, il 9 e il 10 novembre; il 5 dicembre andrà invece in onda su Rai1

Leggera come una libellula, determinata come una roccia. Esile ed eterea, eppure di marmo. Carla Fracci ha riscritto le regole della fisica applicata alla danza. La sua — mamma casalinga e papà tranviere sopravvissuto alla guerra di Russia — è la storia straordinaria di una donna che partita da niente è arrivata a tutto, l’étoile italiana più famosa al mondo. Ora viene celebrata in un film (Carla ) che racconta la sua parabola artistica ma soprattutto umana. «Tutti conoscono la vita pubblica di Carla Fracci — spiega Alessandra Mastronardi che la interpreta —, ma in questo film abbiamo voluto dare voce alle sue emozioni. Nessuno ha mai visto le sue lacrime, le ferite sui piedi, la forza e la determinazione con cui ha perseguito il suo sogno: è un po’ come sbriciare oltre un muro e vedere la sua vera vita. Il risultato dunque non è né un santino né una figura patinata».

Carla Fracci è una ballerina che ha cercato, fin da piccola, la grazia nella natura, rapita dal volo delle libellule. Ma anche una donna che ha saputo precorrere i tempi: «Per una ballerina avere un figlio era una ghigliottina sulla carriera, una condanna — racconta l’attrice —. Invece lei ha dimostrato che era possibile coniugare carriera e maternità. Ha saputo rompere gli schemi in un’epoca in cui certi temi erano tabù». Il film è stato girato quando Carla Fracci era ancora viva, per l’attrice non è stato semplice: «È stata un’emozione irripetibile, sentivo una grande responsabilità. Ricordo il giorno in cui io ero a ballare sul palco e lei dietro le quinte a guardarmi. Era strano, doveva essere il contrario». Prodotto da Rai Fiction e Anele, Carla sarà al cinema l’8, il 9 e il 10 novembre; il 5 dicembre andrà invece in onda su Rai1. «Rimanendo fedeli alla sua storia, abbiamo voluto esaltare il carattere moderno del personaggio — aggiunge Gloria Giorgianni, ad di Anele —. Una donna contemporanea e una grandissima artista che ha saputo conciliare arte e famiglia. È anche la storia di una donna che ha saputo unire eccellenza, perseveranza e talento; un messaggio per le giovani generazioni: il successo arriva solo con impegno e duro lavoro».

Un film che Carla Fracci non potrà vedere. Il regista Beppe Menegatti, suo marito, ne interpreta i sentimenti: «Posso solo dire che Carla sarebbe stata tremendamente felice di questo film: avrebbe pianto di gioia».

27 ottobre 2021 (modifica il 27 ottobre 2021 | 16:44)

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