Il «New Nordic» torna in vetta alla gastronomia mondiale. Il «Noma» risale al primo posto della classifica 50 Best Restaurants dopo il secondo posto del 2019 e il “buco” del 2018 e del 2017. Sembra di tornare agli anni in cui il ristorante di Copenaghen era sempre primo: già vincitore nel 2010, 2011, 2012 e 2014, eccolo in cima al podio per la quinta volta. A confermare che la capitale gastronomica del mondo è Copenaghen il secondo posto al «Geranium». Terzo «Asador Extebarri» (Paesi Baschi), esattamente come nel 2019. Ottimo risultato per gli italiani, che scalano la classifica: Riccardo Camanini del «Lido 84» (Gardone Riviera) entra direttamente alla 15esima posizione dalla 78esima del 2019, aggiudicandosi il premio “Highest new entry”. Niko Romito balza dal 51esimo posto del 2019 al 29esimo di quest’anno, Massimiliano Alajmo sale di cinque posizioni, dalla 31esima alla 26esima, mentre «Piazza Duomo» di Enrico Crippa sale dalla 29esima alla 18esima posizione. Durante la cerimonia viene consegnato anche il premio al miglior pastry chef, Will Goldfarb, del «Room 4 dessert» di Bali. Icon Award alla chef tre stelle Michelin di San Francisco Dominique Crenn, mentre il premio “One to watch” va all’«Ikoyi» di Jeremy Chan e del suo socio Iré Hassan Odukale. La serata, in diretta streaming da Anversa, inizia con un tributo ai ristoranti temporaneamente chiusi a causa del Covid, che auspicabilmente riapriranno presto e che sarebbero stati inclusi nella classifica del 2020 se fosse stata stilata: «Tickets» ed «Enigma» di Albert Adrià, il «Plaza Athenée» di Parigi, il «Test Kitchen» di Città del capo, il «Blue Hill at Stone Barns» di Dan Barber e diversi altri.
Sotto trovate la classifica completa, posizione per posizione

Leggi anche

— «The World’s 50 best restaurant», chi vincerà questa edizione?
— La lista da 51 a 100: Uliassi primo tra gli italiani, balzo record per Niederkofler

5 ottobre 2021 | 12:47(©) RIPRODUZIONE RISERVATA

Source

0
Inserisci un commento.x