Tencent, nuovi tagli: nel guado streaming video, gaming e cloud

Tencent, nuovi tagli: nel guado streaming video, gaming e cloud

Nuova tornata di licenziamenti, dopo i primi provvedimenti già presi all’inizio dell’anno, nei settori dello streaming video, dei giochi e del cloud per il colosso tecnologico cinese Tencent. L’entità dei tagli non è nota, ma si sa che interesserebbe tre delle sei divisioni aziendali della big tech di Pechino: piattaforma e contenuti, che comprende le piattaforme di video e notizie, il dipartimento di intrattenimento interattivo incentrato sui giochi e la divisione cloud e smart.

Tencent ad agosto ha reso noto che il numero dei suoi dipendenti è sceso a 110.715 (dati della fine di giugno) rispetto ai 116.213 di marzo. La notizia della nuova tornata di licenziamenti è in linea con i dati della trimestrale, che nel periodo luglio-settembre fanno registrare un fatturato da 19 miliardi di euro, in calo del 2%. In aumento invece dell’1% l’utile netto, a 39,94 miliardi di yuan (5,4 miliardi di euro).

Un calo di fatturato già iniziato il trimestre precedente

Già nel trimestre precedente Tencent aveva registrato il primo calo di fatturato dal 2004. Dopo anni di crescita esponenziale in uno dei mercati più dinamici e connessi al mondo, le società internet in Cina sono sotto pressione dalle autorità di Pechino, che dal 2020 sono particolarmente esigenti in materia di concorrenza e dati personali. Un ulteriore elemento di rallentamento è legato alle misure zero-Covid imposte dalle autorità. Numero uno al mondo nei videogiochi, Tencent è presente su quasi ogni cellulare in Cina grazie alla sua app WeChat (messaggistica, pagamento online, social network), la quinta app social più utilizzata al mondo, utilizzata anche come mezzo di pagamento in un Paese dove l’uso del contante è sempre più scarso.

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LA PRESENZA DEGLI ESSERI DI LUCE NEL #VANGELO: la Seconda Venuta di #Cristo – Siracusa

LA PRESENZA DEGLI ESSERI DI LUCE NEL #VANGELO: la Seconda Venuta di #Cristo – Siracusa



Tipologia: Conferenza 〰️ Data: 18/09/2016
⭐️Titolo: LA PRESENZA DEGLI ESSERI DI LUCE NEL VANGELO
La Seconda Venuta di Cristo
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Luogo: Siracusa (SR)

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Info/Sinossi:

Vi presento un’altra conferenza inedita sul tema de “La presenza degli Esseri di Luce nel Vangelo – La Seconda venuta di Cristo” tenutosi a Siracusa il 18 Settembre 2016, assieme a Giorgio Bongiovanni.

Come sono gli Angeli? Più simili agli uomini, o agli Dei?
I loro mezzi descritti nei testi sacri sono astronavi per il viaggio interstellare?

Gli “esseri alati” sono presenti in tutte le culture religiose o spirituali del pianeta Terra, non appartengono solo al cristianesimo, ma a tutte le culture del mondo, li troviamo nel corano, ma anche in quelle società che non hanno mai conosciuto l’uomo bianco, come i Maya. Troviamo inoltre gli angeli presso i sumeri, i babilonesi, i romani e non solo.

Oggi il cattolico medio crede che Dio esista, ma non capisce realmente chi sia questo Essere, né capisce bene che missione abbia svolto Gesù Cristo e coloro che lo hanno accompagnato, che sono appunto questi esseri che tradizionalmente sono stati definiti “Angeli”.

Gesù Cristo era il Maestro dei Maestri ed insegnava una scienza, ma la religione nell’arco dei secoli non ha insegnato né quella e neppure le sue leggi, bensì ha diffuso una religiosità ritualistica tradizionalista.

In questo incontro il tema degli Angeli non viene affrontato secondo la logica fideistico-religiosa a cui siamo stati abituati fin da bambini, ma secondo le scritture, in una forma più ampia e libera, per far comprendere che cosa ci volevano trasmettere i testi sacri, , utilizzando le moderne conoscenze.

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Crediti:

‍Relatore: Pier Giorgio Caria
Regia: Thomas Matteucci
Assistente alla regia: Fabio Maggiore
Cameramen: Thomas Matteucci, Fabio Maggiore
Post Produzione e Editing: Stefano Ravera, Thomas Matteucci
️ Motion graphic: Giorgio Di Stefano
Fotografia: Jacopo Bonfili

©️ Pier Giorgio Caria

#piergiorgiocaria #scienzadellospirito #elohim

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Wartsila: MIMIT avanti con le interlocuzioni, nel frattempo chiesto all’azienda di lasciare aperto impianto

Wartsila: MIMIT avanti con le interlocuzioni, nel frattempo chiesto all’azienda di lasciare aperto impianto

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Oggi l’incontro a Palazzo Piacentini

Si è svolto oggi a Palazzo Piacentini il tavolo Wartsila alla presenza del capo di gabinetto del MIMIT Federico Eichberg, del coordinatore della struttura per le crisi di impresa Luca Annibaletti, dei vertici aziendali, dei sindacati e degli enti locali.

Durante la riunione il Ministero ha informato che ci sono delle interlocuzioni in corso per rilanciare l’impianto ed è stato riscontrato il positivo orientamento della proprietà ad impegnarsi a garantire la continuità produttiva e a condividere il processo con Istituzioni e le parti sociali.

 

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Tlc e cloud, la Linux Foundation promuove il framework europeo

Tlc e cloud, la Linux Foundation promuove il framework europeo

Creare un framework software open source Telco cloud per integrare lo slancio dell’open networking: è l’obiettivo cui mira Project Sylva, primo progetto ospitato da Linux Foundation Europe, organizzazione nata per promuovere la collaborazione e l’innovazione open source in Europa, a meno di due mesi dal suo lancio. La nuova architettura, unita all’implementazione di riferimento adiacente, ridurrà la frammentazione del livello dell’infrastruttura cloud per le telecomunicazioni e i servizi edge.

Un progetto nato dall’unione di cinque operatori e due fornitori

Nato dal desiderio di ridurre la complessità e accelerare la cloudificazione della rete nel rispetto dei requisiti di privacy, sicurezza ed efficienza energetica dell’Ue, cinque operatori europei (Telefonica, Telecom Italia, Orange, Vodafone, Deutsche Telekom) e due fornitori (Ericsson e Nokia) hanno stipulato un memorandum d’intesa (Mou) per formare il progetto Sylva, con l’intento di affrontare le sfide associate alle telecomunicazioni e ai casi d’uso edge all’interno dell’Ue e a livello globale. Il progetto Sylva si baserà su progetti open source esistenti per fornire implementazioni ed estensioni. E nonostante le specifiche esigenze europee, mirerà ad imporsi come un attore globale all’interno dell’ecosistema Telco Cloud, poiché è aperto anche a collaboratori al di fuori dell’Unione europea. 

Sai come implementare una rivoluzione dell’IT che parte dai processi più profondi?

Nello specifico, il progetto Sylva mira a rilasciare un framework software cloud per stabilire le priorità dei requisiti, sviluppare soluzioni da integrare all’interno di componenti open source esistenti e produrre soluzioni production-grade da sfruttare all’interno di prodotti commerciali. Ma obiettivo è anche quello di sviluppare un’implementazione di riferimento di questo framework software cloud, creando un programma di integrazione e convalida per accelerare l’adozione delle funzioni di rete all’interno del cloud.

Primo progetto comunitario di LF Europe

“Sono oltremodo entusiasta di vedere Sylva diventare il primo progetto comunitario ospitato da Linux Foundation Europe – commenta Gabriele Columbro, direttore generale di LF Europe -: questo è l’esempio perfetto delle collaborazioni aperte ad alto impatto che vediamo fiorire sotto LF Europe, in quanto riunisce le principali parti interessate delle telecomunicazioni per fornire innovazione per affrontare una concreta sfida aziendale a livello di settore”.

“Siamo lieti di collaborare a stretto contatto con le principali società di telecomunicazioni e fornitori europei desiderosi di sfruttare appieno la potenza dell’open source per accelerare la cloudificazione della rete all’interno delle linee guida sulla privacy e sulla sicurezza dell’Ue”, aggiunge Arpit Joshipura, general manager Networking, edge and IoT di Fondazione Linux. “Un approccio unificato all’hosting delle applicazioni di implementazione 5G dal core alla Ran è fondamentale per promuovere l’innovazione per un’ampia trasformazione digitale, aumentando il lavoro nelle comunità LF networking e LF edge”.

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Promozione dei marchi all’estero: 2,5 milioni per associazioni e consorzi tutela

Promozione dei marchi all’estero: 2,5 milioni per associazioni e consorzi tutela

Urso: “Nostra mission agevolare marchi Sistema Italia”

A partire dal 22 novembre sarà possibile presentare le domande per richiedere gli incentivi previsti dal Bando Marchi Collettivi 2022, per il quale sono state stanziate risorse pari a circa 2,5 milioni di euro.

”La nostra mission – commenta il ministro Adolfo Urso – è la tutela e la valorizzazione dell’eccellenza italiana nel mondo. Grazie a queste misure possiamo agevolare la partecipazione del sistema fieristico italiano, da sempre ‘vetrina’ del nostro Made in Italy”.

La misura, che promuove le attività di promozione all’estero di marchi collettivi e di certificazione, si rivolge ad associazioni di categoria, consorzi di tutela e altri organismi di tipo associativo o cooperativo.

I progetti devono prevedere la realizzazione di iniziative di promozione del marchio, come ad esempio la partecipazione a fiere e saloni internazionali, la realizzazione di incontri bilaterali con associazioni estere o la creazione di comunità virtuali.

L’agevolazione è concessa nella misura del 70% delle spese valutate ammissibili. L’importo massimo in favore di ciascun soggetto beneficiario non potrà superare i 150 mila euro.

I progetti dovranno essere conclusi entro 10 mesi dalla notifica di concessione dell’agevolazione.

Le domande potranno essere presentate dal 22 novembre al 22 dicembre 2022. Il bando, promosso dal Ministero, è gestito da Unioncamere.

 

Per maggiori informazioni

 

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