Logistica 4.0, il 72% delle imprese italiane alla svolta “digitization”

Logistica 4.0, il 72% delle imprese italiane alla svolta “digitization”

Digitization, automation, analytics: sono i tre capisaldi della svolta di fronte al mercato italiano della logistica. Un mercato stretto da un lato da una crescita del 2,8% nel 2022, ma dall’altro scosso dallo shortage di capacità e dall’inflazione e dall’aumento della terziarizzazione. E’ questo lo scenario disegnato dall’Osservatorio Contract Logistics ”Gino Marchet” del Politecnico di Milano, secondo cui il 72% delle imprese ha avviato progetti di Digitization, il 32% di Automation, il 14% di Analytics. Ma gli sforzi delle aziende del settore non bastano: “Vanno affiancati – spiega Marco Melacini, responsabile dell’Osservatorio – da normative e incentivi a supporto della trasformazione, come è stato fatto in passato per il piano Transizione 4.0″.

I numeri della logistica italiana

Continua la crescita del mercato della Logistica conto terzi in Italia, che secondo le stime raggiungerà quota 91,8 miliardi di euro a fine 2022 (+2,8% sull’anno precedente), dopo un 2020 in cui ha risentito meno di altri settori delle prime ondate Covid e un 2021 di forte ripresa dei volumi.

30 Novembre 2022 – 15:00

Accelera la Business Process Tranformation con le tecnologie del futuro

Ma il settore deve affrontare forti aumenti dei costi operativi, scarsità di capacità operativa nel trasporto e nei magazzini (mancanza di spazi su aerei, container e navi, carenza di autisti e addetti di magazzino, mancanza di spazi di stoccaggio e difficoltà a reperire le competenze), rallentamenti nelle supply chain internazionali e criticità a reperire energia e combustibili, con un conseguente forte aumento dei costi di funzionamento delle filiere. L’inflazione porta una variazione negativa del fatturato in termini reali (-5,2%).

Si riscontra una riduzione del numero di operatori del settore (-2,1%) che arrivano a 84.500 imprese, 30mila in meno rispetto al 2009. Un consolidamento che riguarda soprattutto l’autotrasporto, acuendo i problemi di mancanza di capacità.

“La logistica oggi è il settore che guida la ‘sfida della capacità’ – afferma Marco Melacini, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Contract Logistics. Nel 2022, infatti, i forti cambiamenti del settore si sono accentuati, accompagnandosi ad una vera e propria scarsità di capacità operativa”.

Tecnologia chiave di cambiamento

Per uscire da questa situazione occorrono le capacità dei manager, chiamati a trovare nuovi equilibri, nella valutazione degli investimenti necessari a introdurre soluzioni di Logistica 4.0 o di efficienza energetica, nella trasformazione dei processi e dei network logistici, nel potenziamento della collaborazione fra gli attori della filiera. “Il mondo della Logistica – dice Melacini – è consapevole delle difficoltà, che saranno uno stimolo ulteriore per investimenti e ottimizzazione dei processi. Ma le aziende non devono essere lasciate sole: i loro sforzi vanno affiancati da normative e incentivi a supporto della trasformazione, come è stato fatto in passato per il piano Transizione 4.0”.

“Le sfide dei fornitori di servizi logistici si rispecchiano nelle numerose operazioni di M&A – spiega Damiano Frosi, Direttore dell’Osservatorio Contract Logistics – che nel panorama internazionale vedono affermarsi grandi player caratterizzati da un alto livello di integrazione verticale e un ampliamento dei servizi. Per i Top Player aumenta il valore degli investimenti e delle immobilizzazioni, crescono i valori del Capex rispetto al fatturato e…

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TURISMO IN ITALIA 2022: Analisi, Dati e Previsioni | Con L. Gazzolo CONFINDUSTRIA e F. Tapinassi BTO

TURISMO IN ITALIA 2022: Analisi, Dati e Previsioni | Con L. Gazzolo CONFINDUSTRIA e F. Tapinassi BTO



Il settore turistico è uno degli assi portanti dell’economia del paese, dove
vi sono enormi margini di crescita.

Un tempo (anni 60-70) eravamo il primo paese al mondo per turismo internazionale. Oggi invece (prima della crisi del Covid) siamo al quinto posto e rischiamo ancora di retrocedere.

Il comparto turistico italiano è stato certamente fra i più colpiti dalla crisi
pandemica, delle criticità e delle opportunità di ripresa magari sfruttando
al meglio il processo di digitalizzazione, ne abbiamo parlato con:

▪️Laura Gazzolo – Presidente della Sezione Turismo a Confindustria Genova
▪️Francesco Tapinassi – Direttore Scientifico BTO

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00:00 Introduzione e Sigla
01:31 L. Gazzolo: Turismo ai tempi del post Covid
03:18 L. Gazzolo: Asset PNNR
05:50 Un sistema che non parte
06:25 L’Italia in numeri e classifica
07:47 F. Tapinassi: Turismo, Rete e Digitale
10:35 Vacanze Romane
11:43 Saluti e Sponsor

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Spazio: Urso, intesa con Francia e Germania sul futuro dei lanciatori europei

Spazio: Urso, intesa con Francia e Germania sul futuro dei lanciatori europei

Il Ministro: così costruiamo l’autonomia strategica europea

 

Ottimo inizio per la Conferenza Ministeriale dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), che si svolge oggi e domani a Parigi. Infatti, i ministri Bruno Le Maire per la Francia, Robert Habeck per la Germania e Adolfo Urso per l’Italia hanno firmato una dichiarazione congiunta sul futuro quadro di utilizzo dei lanciatori europei durante un incontro svoltosi prima dell’apertura del vertice.

La dichiarazione – afferma il ministro Urso – riconosce la necessità di riequilibrare il modello che ha finora governato l’utilizzo dei due lanciatori europei, Ariane6 e Vega C, in cui l’industria italiana svolge un ruolo da protagonista”.
In particolare – ha aggiunto il ministro – l’auspicio è una più ragionevole distribuzione di finanziamenti dell’ESA che tenga conto dei rischi assunti dal ‘prime contractor’ di Vega C e che garantisca il giusto ritorno all’intera filiera spaziale italiana e agli altri Stati membri che contribuiscono al successo dei due lanciatori”.

I tre ministri hanno altresì convenuto sull’apertura del mercato commerciale europeo ai nuovi mini lanciatori che, in prospettiva futura, potranno altresì beneficiare di commesse istituzionali dell’ESA.

Questa intesa è cruciale”, secondo il ministro Urso, “nel contesto della futura strategia spaziale europea, oggi al centro della ministeriale ESA, anche alla luce degli effetti causati al settore dal conflitto in Ucraina e per rispondere adeguatamente alla concorrenza americana e alla sfida cinese. Così si costruisce l’autonomia strategica europea su un settore in cui si decidono i futuri equilibri globali” – ha concluso il ministro.

 

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Scatta l’ora del Fashion 4.0: sugli scudi IoT e robotica

Scatta l’ora del Fashion 4.0: sugli scudi IoT e robotica

La digitalizzazione dei canali di vendita nel settore Fashion & Luxury continua a crescere, ma nel 2025 oltre il 70% dei ricavi dei player globali del settore sarà comunque generato da canali offline. Emerge dalla ricerca Deloitte Digital effettuata nel Montenapoleone District (l’associazione che rappresenta i 120 Global Luxury Brand attivi nel Quadrilatero milanese) secondo cui nonostante la crescita dei canali digitali, i negozi fisici del lusso rimangono un canale determinante per lo shopping del lusso. Gli investimenti in digitale si orientano a garantire uno shopping journey frictionless, ovvero senza attrito tra i canali fisici e online. Iot, Robotics e Blockchain e digital passport le texnologie più spinte dal 68% degli investitori.

Le preferenze dei clienti

Circa il 60% dei clienti preferisce ancora comprare nei negozi fisici e in particolare, il 47% dei consumatori desidera toccare i prodotti e provarli personalmente mentre il 70% afferma che gli assistenti alle vendite costituiscono figure fondamentali nell’esperienza di shopping.

Nel mondo Retail 4.0 la velocità è tutto: come stare al passo?

Le vendite totali derivanti dai canali Marketplace (+17%) ed e-commerce (+21%) sono cresciute significativamente. In particolare, si stima che il mercato dell’e-commerce possa raggiungere 1,1 trilioni di dollari nel 2025. Anche i social commerce sono considerati tecnologie dirompenti nel settore grazie all’incremento del +18% degli acquisti compiuti sui social media. Per quanto riguarda il Metaverso, invece, il biennio 22-23 si rivelerà decisivo per comprendere la reazione dell’industria verso questo nuovo canale.

Il ruolo dell’esperienza omnichannel

Non è un caso che i retailer del settore si stiano evolvendo sempre più verso negozi omnichannel esperienziali, dato che il consumatore effettuerà la maggior parte degli acquisti tramite il metodo “Research Online Purchase Offline”. Gli acquirenti del settore lusso sostengono che la personalizzazione è fondamentale (72%), di questi, il 39% desidera un trattamento personalizzato all’interno del punto vendita.

“La digitalizzazione ha inciso profondamente sull’offerta e sull’esperienza emotiva del cliente, che ora richiede ai brand uno shopping journey frictionless, – spiega Massimo De Gaetano, partner di Deloitte Digital -. Il comportamento e le aspettative dei clienti del segmento Fashion & Luxury sono cambiate e in continua evoluzione. In questo contesto, i brand del Lusso stanno investendo su negozi sempre più digitali ed emozionali. Riteniamo che un nuovo concept store ovvero “l’Unified Commerce Augmented Store”, in grado di mettere a sintesi le aspettative dei clienti di un’esperienza omnicanale consistente e iper-personalizzata con le esigenze dei brand di disporre di negozi eco sostenibili ed efficienti sia una delle sfide principali delle aziende della Fashion Luxury arena dei prossimi anni”.

L’innovazione nello store

I trend del mercato Fashion&Luxury si riflettono negli ambiti di applicazione dell’innovazione negli store su quattro macro aree: Front-end, Omnicanalità, Back-end e Nuovi formati. Su ogni singola macroarea, grazie all’osservatorio globale di Deloitte, sono stati opportunamente identificati gli hot topics ovvero i principali abilitatori tecnologici e i modelli che pensiamo possano essere rilevanti nella trasformazione del business. Su queste tematiche, tra i quali mobile dominance, digital shopping experience, in-out store product recommendations, store operations optimization, new digital Pos platforms, sono state identificate e descritte alcune…

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