ACC passa a nuova proprietà. 8 milioni per rilancio industriale

ACC passa a nuova proprietà. 8 milioni per rilancio industriale

Giorgetti:”importante risultato che parte da scommessa del territorio”

Con la firma del contratto di cessione del ramo d’azienda tra ACC e Lu.VE. Group diventa operativo il percorso di rilancio dello stabilimento di Borgo Valbelluna che prevede un investimento complessivo di circa 8 milioni di euro.

Si tratta di un risultato importante raggiunto in sinergia con la Regione Veneto e tutte le parti coinvolti al tavolo che ha consentito di individuare una soluzione concreta partendo dalla scommessa di una azienda già presente sul territorio di rilanciare un sito industriale entrato in crisi a causa di uno scorretto comportamento di una società multinazionale“, dichiara il ministro Giancarlo Giorgetti. “Il Ministero dello sviluppo economico– aggiunge – è sempre pronto an attempt fiducia a quei progetti che puntano a salvaguardare siti industriali basandosi su solide prospettive anche per il futuro dei lavoratori“.

Per il sito di Borgo Valbelluna, il piano industriale della nuova proprietà punta a creare una sinergia con il vicino impianto Sest di Limana dove si producono scambiatori di calore. Dal punto di vista occupazionale Lu.VE. Group ha garantito l’assunzione di 150 dipendenti con un cronoprogramma prestabilito che è stato approvato dai sindacati. Inoltre si è impegnata a cercare soluzioni anche per i lavoratori Acc che, alla great del percorso di reindustrializzazione, non abbiano trovato un’occupazione nell’ambito del progetto di ricoIlocazione coordinato dalla Regione Veneto, che vedrà coinvolte Confindustria Belluno e altre aziende del territorio.

La Struttura per le crisi d’impresa del Mise, coordinata da Luca Annibaletti, proseguirà insieme alla Regione Veneto nell’attività di monitoraggio del piano industriale al great di verificare la realizzazione delle varied fasi previste.

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Coinbase nel mirino della Sec. Potrebbe diventare un mercato azionario?

Coinbase nel mirino della Sec. Potrebbe diventare un mercato azionario?

Ancora una scossa al mondo delle criptovalute. Stavolta è il turno di Coinbase, uno dei principali exchange al mondo di token digitali. La Securities and Exchange Commission (Sec), cioè l’ente federale americano per la vigilanza della borsa, starebbe indagando a fondo sulle sue attività, per stabilire definitivamente se sull’exchange vengano scambiati token che in realtà sono quotati come “securities”, cioè strumenti finanziari, titoli di investimento tradizionali. In caso di conferma dei sospetti, Coinbase potrebbe essere costretta a registrarsi come mercato azionario, e seguirne i diversi parametri normativi. Lo ha riportato Bloomberg, poco prima che il titolo di Coinbase perdesse circa il 21% sul Nasdaq (ed il 75% da inizio anno).

Secondo le fonti citate dall’emittente, la Sec avrebbe iniziato ad indagare sulle attività di Coinbase appena dopo che quest’ultimo aveva aggiunto un centinaio di nuovi token fungibili sulla sua piattaforma, incluso Dogecoin, celebre “meme-coin”. Token di questo tipo tendono ad avere ottime performance appena dopo essere state listate su un exchange ma il loro prezzo poi tende a rivelarsi estremamente volatile, fino all’evaporazione del loro valore nel corso del tempo. Dogecoin undici mesi fa valeva 36 cent, ora ne vale 6, in un periodo fortemente ribassista per tutte le criptovalute.

Non è la prima indagine su Coinbase

L’indagine della Sec non è l’unica nei confronti di Coinbase, azienda fondata nel 2012 da Brian Armstrong, ex ingegnere di Airbnb, e da Fred Ehrsam, ex trader di Goldman Sachs. La commissione americana ad inizio mese ha infatti anche accusato Ishan Wahi – product manager di Coinbase -, suo fratello Nikhil ed il loro amico Sameer Ramani di attività di insider trading, nella misura in cui Ishan Wahi avrebbe “ripetutamente imbeccato gli altri due sul timing e sulle modalità di listing di nuovi asset”, il ché avrebbe permesso loro di guadagnare circa 1,1 milione di euro. Inoltre, Nikhil Wahi e Sameer Ramani avrebbero acquistato nel tempo almeno nove criptoasset che in realtà sarebbero securities, ossia strumenti finanziari, anche se il loro avvocato Paul Grewal nega quest’ultimo aspetto.

Le fasi del mining: stabilire un obiettivo e la criptovaluta. Scopri di più

Come classificare le criptovalute?

Rimane in ogni caso controversa la questione di come classificare le criptovalute. Da un punto di vista generale, se si tratta di “commodities” (come gli altri tipi di valuta), dovrebbero essere regolamentate dalla Commodity Futures Trading Commission: tuttavia, tanti progetti di criptovaluta sono finanziati dalla vendita stessa dei token, il cui valore primario è di tipo speculativo, vista la grande volatilità. Secondo il capo della Sec, Gary Gensler, molti di questi tokens hanno appunto tutti gli attributi degli strumenti finanziari, ed andrebbero regolati secondo questo presupposto per proteggere gli investitori. “Sono neutrale sulla tecnologia delle criptovalute, ma non lo sono sulla protezione degli investitori”, ha detto Gensler alla Cnbc.

In linea generale, una “security” è un asset finanziario con valore monetario che si può scambiare, e che deve quindi essere registrato presso la stessa Sec. Nel caso delle criptovalute, tuttavia, va considerato che non tuti gli asset digitali sono di norma considerati “securities”: nel 2018 l’ex…

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Speciale FED del 10 Giugno 2020 con Paolo Cardenà e Stefano Gianti [Partner SWISSQUOTE]

Speciale FED del 10 Giugno 2020 con Paolo Cardenà e Stefano Gianti [Partner SWISSQUOTE]



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Decreto Aiuti bis: le misure per le imprese

Decreto Aiuti bis: le misure per le imprese

Rifinanziati i contratti di sviluppo e gli Ipcei. Prorogati tagli costo bollette e

carburanti. 10 milioni per ricezione television in comunità montane E’stato approvato dal Consiglio dei ministri il decreto Aiuti bis che present anche misure a sostegno della competitività delle imprese, con l’obiettivo di favorire l’attrazione degli investimenti in settori strategici del Paese, come i semiconduttori, e lo sviluppo di filiere industriali sul territorio nazionale. Dei circa 17 miliardi di euro complessivi stanziati dal Governo, circa 5,5 miliardi sono a favore delle imprese, mentre 1,2 miliardi è destinato al taglio del cuneo fiscale.

In particolare, su richiesta del ministro Giancarlo Giorgetti sono stati rifinanziati i contratti di sviluppo per 40 milioni nel 2022, 400 milioni nel 2023, 12 milioni per ciascun anno dal 2024 al 2030. Nuove risorse sono state stanziate anche per gli Ipcei: 20 milioni nel 2022, 350 milioni nel 2023 e 35 milioni per ciascun anno dal 2024 al 2030.

È un ottimo segnale – ha dichiarato Giorgetti – per lo sviluppo della nostra economia. Questi strumenti hanno dimostrato di funzionare molto bene e dare ottimi risultati“.

Per assicurare la visione della televisione alla popolazione delle comunità montane e delle altre zone in cui, ad esito dello switch-off, non è stata assicurata la ricezione del segnale televisivo, nel decreto Aiuti bis è stata inoltre inserita una norma che stanzia 7,5 milioni di euro per l’innalzamento fino a 50 euro del benefit television per l’acquisto di apparati satellitari di ricezione della tv. E’ stata anche prevista e autorizzata la spesa di 2,5 milioni di euro per l’anno 2022 per l’adeguamento degli impianti di trasmissione che sono autorizzati alla riattivazione in quanto non soggetti a interferenze.

Sono soddisfatto del lavoro compiuto – ha sottolineato Giorgetti che ha proposto l’inserimento della misura nel provvedimento – che darà risposte concrete alle tante richieste arrivate al Mise in questi mesi“.

Le modalità operative e le treatment per l’attuazione del nuovo intervento sulla ricezione television in zone montane sono rimesse ad un apposito decreto del Ministro dello sviluppo economico, da emanarsi entro 30 giorni dall’entrata in vigore della disposizione di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze.

Approvata anche la norma a sostegno di Acciaierie d’Italia che autorizza Invitalia a sottoscrivere aumenti di capitale o diversi strumenti, comunque idonei al rafforzamento patrimoniale, fino advertisement un miliardo. Riguardo alla vecchia compagnia aerea Alitalia, sono state adottate diposizioni per assicurare per l’intero anno in corso, sotto il profilo della provvista finanziaria, le residue attività, in primo luogo inerenti i rimborsi ai viaggiatori e la gestione del personale in carico all’AS.

Nel Cdm è stato infine deciso di prorogare l’azzeramento degli oneri generali di sistema per l’elettricità, esteso al book trimestre 2022, la riduzione al 5% dell’aliquota Iva sul gas, estesa al 31 dicembre, ma anche l’abbattimento degli oneri generali sul gas, che è stato portato al 31 dicembre, così come è stato prolungato fino a dicembre il cosiddetto benefit sociale su bollette elettriche e gas che prevede che le famiglie con Isee inferiore a 12 mila euro siano esentate dall’impatto dell’aumento dei costi dell’energia. Infine è stato prorogato il taglio delle accise sulla benzina e gasolio gpl.

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Startup, al via Gobeyond 2022: Sisal a caccia di innovazione responsabile

Startup, al via Gobeyond 2022: Sisal a caccia di innovazione responsabile

Arriva alla sua sesta edizione la competizione di Gobeyond, la piattaforma di innovazione ideata da Sisal, che sostiene lo sviluppo di startup e progetti imprenditoriali innovativi e a vocazione sociale. Tante le novitàdi quest’anno, che rendono GoBeyond un vero e proprio ecosistema di innovazione a trecentosessanta gradi: un importante premio da 50 mila euro, messo a disposizione interamente da Sisal; un rinnovato network di autorevoli partner a supporto dell’iniziativa, che offriranno competenze e know-how per rispondere a tutte le esigenze di sviluppo delle startup; ed un percorso di advisory a beneficio di tutti i finalisti.

Il ruolo di Gobeyond

GoBeyond, a partire dalla prima edizione nel 2015, ha acquisito sempre più rilevanza nel panorama italiano delle startup competition, posizionandosi come un punto di riferimento per numerosi giovani startupper. A testimoniarlo, i numeri delle cinque edizioni passate: oltre 800 startup candidate, più di 350 mila euro di premi erogati e un network di oltre 20 partner a sostegno del progetto.

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“GoBeyond rappresenta per Sisal un importante piattaforma di innovazione che sostiene nuove idee per costruire un futuro più responsabile, contribuendo a risolvere concretamente i problemi sociali, economici e ambientali di oggi.” ha commentato Fabio Ventoruzzo, Corporate Communications & Sustainability Directordi Sisal. “Dopo aver lanciato a marzo la GoBeyond Academy in collaborazione con Feltrinelli Education, un percorso formativo aperto a tutti dedicato alla formazione degli imprenditori e delle imprenditrici di domani, abbiamo arricchito anche la nostra call for ideas. Oggi, infatti, si è evoluta in un vero e proprio ecosistema d’innovazione capace di coinvolgere non solo gli startupper, ma anche tutte quelle realtà che vogliono sostenere l’innovazione che può andare lontano, creando una società più inclusiva, digitale e sostenibile”, ha concluso Ventoruzzo.

Novità anche nelle candidature

Novità anche nel processo di candidatura: tutti i progetti saranno inseriti in un’unica categoria, focalizzata sull’innovazione responsabile. Le idee dovranno essere innovative, sostenibili e, al tempo stesso, generare soluzioni ai problemi attuali, per contribuire a cambiare in profondità il tessuto sociale, ambientale ed economico del Paese. Per partecipare alla call for ideas è sufficiente registrarsi sul sito di Gobeyond, accedere al form di presentazione della candidatura e descrivere il progetto allegando un pitche una video-presentazione. Le iscrizioni sono aperte fino al 31 ottobre 2022.

La giuria e il comitato dei partner valuteranno e selezioneranno la migliore startup, assegnando quindi un premio economico da 50 mila euro, erogato interamente da Sisal, mentre ognuna delle sei finaliste vincerà un percorso di advisory, supervisionato da uno dei partner di GoBeyond. Inoltre, per tutti coloro che accederanno alla fase finale della competiton, sono previste anche alcune menzioni speciali, attribuite e curate dai partner.

I partners

Tra le aziende e le realtà di riferimento nel contesto italiano ed internazionale è stato selezionato un network di partner trasversali che accompagnano lo sviluppo delle startup, grazie alle loro consolidate competenze: si tratta di Italian Tech, Osservatori Digital Innovation – Politecnico di Milano, Google, frog, K&L Gates, Angels4Women, Mamacrowd, B Heroes, Alkemy, Carter & Benson, Foundation-C, SheTech, StartupItalia, Startup Geeks e…

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