La crisi dell’auto nei grandi mercati europei, Italia compresa, dovuta prima alla pandemia e successivamente alla mancanza dei semiconduttori, ha svuotato i piazzali di stock dei costruttori e rallentato il debutto dei nuovi modelli nel biennio 2020-2021. Ma il 2022 sarà un anno pieno di speranze anche per l’industria automobilistica, fiduciosa in un ritorno a una produzione regolare e non intermittente. Un anno, dunque, di esordi importanti. Le architetture dominanti saranno, come comanda il mercato, Suv e crossover di tutte le dimensioni possibili, ma ci sarà posto anche per citycar, sportive, berline di rappresentanza, station wagon e van. Il denominatore comune? L’elettrificazione, imposta dalle normative europee in materia di emissioni di CO2.
13 dicembre 2021 | 10:23
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