Nasce la Bologna Quantum Alliance, un’intesa che riunisce Università di Bologna, Cineca, Cmcc, Cnr, Inaf, Infn e Ingv e intende porsi come nuovo punto di riferimento europeo per le scienze e le tecnologie quantistiche.
Siglato alla vigilia del G7 Scienza e Tecnologia, ospitato al Tecnopolo di Bologna, l’accordo mette a sistema le tante competenze distribuite sul territorio nazionale legate a temi d’avanguardia della scienza quantistica, dalla ricerca fondamentale alle applicazioni scientifiche e industriali.
Bologna Quantum Alliance, ecosistema di innovazione
Sotto il coordinamento dell’Alma Mater, la Bologna Quantum Alliance potrà dare un forte impulso coordinato allo sviluppo dell’intera filiera quantistica, promovendo ambiti strategici come quello dei computer quantistici, delle comunicazioni quantistiche sicure e della sensoristica quantistica di precisione. Si tratta, si legge in una nota, di un nuovo fondamentale tassello che va ad arricchire l’ecosistema dell’innovazione bolognese e dell’Emilia-Romagna.
Temi centrali per lo sviluppo tecnologico e sociale come quelli dei big data, del supercalcolo e dell’intelligenza artificiale potranno così fondersi insieme alle enormi potenzialità delle scienze quantistiche, con applicazioni possibili in molteplici campi tra cui la salute, la climatologia, le scienze della terra e l’innovazione industriale.
Trasferimento tecnologico verso le aziende
Con la Bologna Quantum Alliance nasceranno progetti congiunti, attività comuni per favorire l’innovazione sul fronte della ricerca fondamentale e applicata e collaborazioni con le aziende, anche mirate al trasferimento tecnologico.
Sarà coperto anche il campo, altrettanto centrale, della formazione: saranno messi a punto percorsi di formazione sulle scienze quantistiche per studentesse e studenti, per la qualificazione di ricercatrici e ricercatori e per l’aggiornamento delle figure professionali. Ci saranno, inoltre, attività di comunicazione e di divulgazione sul mondo delle tecnologie quantistiche a livello locale e nazionale.
Le ambizioni europee
A partire dalle numerose iniziative su queste tematiche già avviate dai partner fondatori, la Bologna Quantum Alliance punterà ad ampliare ulteriormente il suo raggio d’azione, coinvolgendo altre realtà presenti in Emilia-Romagna, in Italia e in altri paesi europei. L’orizzonte è infatti quello tracciato dalla “European declaration on quantum technologies”, con l’obiettivo di contribuire a rendere l’Europa una regione leader a livello globale nell’ambito delle scienze e tecnologie quantistiche.
I partner dell’iniziativa sono, nel dettaglio: Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Consorzio Interuniversitario Cineca, Centro euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici (Cmcc), Consiglio nazionale delle ricerche (Car), Istituto nazionale di astrofisica (Inaf), Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn) e Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv).
G7 Scienza e Tecnologia: più cooperazione su AI e quantum
Nella dichiarazione finale del G7 Scienza e Tecnlogia, i grandi della Terra hanno posto l’accento sul rafforzamento della “cooperazione nella ricerca avanzata sull’Ia, sulla quantistica e su altre tecnologie” emergenti dovrebbe “consentire progressi più rapidi, una maggiore efficienza, risultati migliori per la società e maggiori opportunità per una loro commercializzazione”. Viene specificato nel documento, inoltre, che “le strategie nazionali in materia di Ia e quantistica sono fondamentali per tutti i membri del G7” per “migliorare le loro capacità tecnologiche e rafforzare la cooperazione internazionale”.
È in questo quadro che i ministri accolgono con favore “l’organizzazione, da parte della presidenza italiana, di un workshop del G7…