Un forte impulso al sostegno degli investimenti delle imprese sull’innovazione green

“Un risultato importante e significativo nella direzione auspicata dalle imprese”. È quanto ha commentato Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, in riferimento all’emendamento governativo alla Manovra economica depositato oggi, che rende più semplice e incentivante il Piano Transizione 5.0.

“Quattro sono le modifiche sostanziali sulle quali abbiamo ottenuto il consenso preventivo della Commissione Europea nel confronto sul merito durato alcune settimane. Sono semplificate le procedure di calcolo dei consumi energetici; è prevista la possibilità di cumulo con altri incentivi nazionali ed europei; è inclusa una maggiorazione per i pannelli fotovoltaici realizzati in Europa ed è definita un’aliquota unica per investimenti fino a 10 milioni. Un forte impulso al sostegno degli investimenti delle imprese sull’innovazione green”.

Sono previsti interventi mirati per semplificare le procedure di calcolo della riduzione dei consumi energetici, valorizzando il ruolo delle ESCO e introducendo una procedura diretta per il riconoscimento dei benefici in caso di sostituzione di beni obsoleti. Inoltre, il piano diventa cumulabile con il credito d’imposta ZES e altre agevolazioni, incluse quelle offerte dai programmi e strumenti dell’Unione Europea. Sarà prevista un’aliquota unica per investimenti fino a 10 milioni di euro, mentre un’attenzione particolare è stata riservata agli impianti fotovoltaici, il cui incentivo è stato maggiorato per azzerare il divario di costo con moduli e celle prodotti fuori dall’Europa. Tutte le novità introdotte avranno effetto retroattivo.

 

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