L’Europa si appresta a intraprendere un cammino radicale per rafforzare la sua posizione nel panorama globale delle telecomunicazioni, seguendo le linee guida del rapporto Draghi. Il passaggio fa parte del disegno promosso dalla nuova Bussola della competitività (SCARICA QUI IL DOCUMENTO ORIGINALE), la prima grande iniziativa di questo mandato che fornisce un quadro strategico e chiaro per orientare il lavoro della Commissione.
La Bussola traccia un percorso affinché l’Europa diventi il luogo in cui le tecnologie, i servizi e i prodotti puliti del futuro vengono inventati, fabbricati e immessi sul mercato, diventando al contempo il primo continente a essere neutrale dal punto di vista climatico. Al centro di questo sforzo c’è il Digital Networks Act, che guiderà l’Unione verso una nuova era di competitività e innovazione, incentrata sul potenziamento delle reti digitali.
Reti cruciali per la crescita economica
Negli ultimi due decenni, l’Europa non ha tenuto il passo delle altre grandi economie a causa di un persistente divario nella crescita della produttività. In questo quadro, la Commissione Europea individua nelle reti digitali un fattore cruciale per garantire la crescita economica e la coesione del mercato unico. Il Digital Networks Act punta a rivedere e migliorare le infrastrutture esistenti, con un focus particolare sulla riduzione dei costi di conformità e degli oneri normativi che spesso ostacolano lo sviluppo delle telecomunicazioni.
Incentivi per nuove infrastrutture
Tra le misure principali per le reti, il piano europeo prevede incentivi significativi per la costruzione di nuove infrastrutture digitali, che saranno fondamentali per supportare tecnologie emergenti come l‘Intelligenza Artificiale e l’Internet delle Cose. Queste reti dovranno essere resilienti, capaci di gestire un crescente volume di dati, e pronte per il futuro della connettività 5G e oltre.
Semplificazione delle procedure autorizzative
L’approccio dell’Ue si concentra anche sulla semplificazione delle procedure autorizzative per la costruzione e l’adeguamento delle reti esistenti. Ciò include la revisione di regolamenti obsoleti che frenano l’innovazione e rallentano l’implementazione di tecnologie di rete avanzate. L’obiettivo è creare un ecosistema normativo che faciliti l’espansione delle infrastrutture digitali senza compromettere la sicurezza e l’affidabilità.
Collaborazione pubblico-privato
Un altro pilastro della strategia è la promozione della collaborazione tra Stati membri e operatori del settore privato. Questo approccio collaborativo è essenziale per garantire che le innovazioni tecnologiche possano essere adottate in modo rapido ed efficace, scalando soluzioni che possano beneficiare l’intera Unione.
Focus su gestione dati e sicurezza delle reti
Oltre alle infrastrutture fisiche, il Digital Networks Act si prefigge di affrontare le sfide legate alla gestione dei dati e alla sicurezza delle reti. Ciò comporta investimenti in ricerca e sviluppo per migliorare la capacità delle reti di affrontare minacce cibernetiche sempre più sofisticate, garantendo al contempo la privacy e la protezione dei dati degli utenti.
Attenzione alla sostenibilità delle reti
Infine, il piano dell’Ue include iniziative per promuovere la sostenibilità delle reti digitali, in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione. Le reti del futuro non solo saranno più potenti e veloci, ma anche più efficienti dal punto di vista energetico, contribuendo così agli sforzi dell’Unione per diventare il primo continente a impatto…