Il logo TIM proiettato sulla Nasdaq Tower a Times Square, Manhattan.
La telco punta a intercettare persone sensibili alle tematiche ESG. Sul fronte delle competenze tecnologiche, viene lanciato il progetto UniversiTim per gli anni accademici 2020-2023
Tim punta ad ampliare la platea dei potenziali investitori internazionali. E aderisce al Nasdaq Sustainable Bond Network, la piattaforma sulla finanza sostenibile gestita dal Nasdaq che riunisce investitori, emittenti, banche d’affari e organizzazioni specializzate.
Per celebrare l’iniziativa, il logo di Tim è stato proiettato sulla Nasdaq Tower a Times Square, nel cuore di Manhattan, un luogo simbolo di New York.
Focus sugli investimenti sostenibili
Entrando a far parte del Nasdaq Sustainable Bond Network, Tim rafforzerà ulteriormente il pool di investitori più sensibili alle tematiche ambientali, sociali e di corporate governance. Il network fornisce informazioni e dati finanziari sugli obiettivi di sviluppo sostenibile delle società quotate e rappresenta un punto di riferimento strategico per la selezione e il monitoraggio degli investimenti sostenibili.
Con la sua partecipazione al network Nasdaq, Tim “conferma il suo impegno per un futuro più sostenibile e segna un altro importante passo lungo il percorso avviato dalla società dopo la recente pubblicazione del Sustainability Financing Framework e l’emissione, lo scorso gennaio, del primo Sustainability Bond da 1 miliardo di euro”, ha dichiarato la società in un comunicato.
Inizio dell’inaugurazione di UniversiTim 2020-2023
E non è tutto: l’operatore inaugura UniversiTim, un’alleanza con le principali università italiane volta a promuovere la ricerca e ad attrarre giovani talenti verso le tecnologie del futuro. Il progetto prevede il sostegno finanziario per borse di studio di dottorato per gli anni accademici 2020-2023 su temi chiave per la digitalizzazione: 5G, IoT, Big data, Intelligenza artificiale e cybersecurity.
All’inaugurazione dell’iniziativa – in diretta streaming – hanno partecipato Salvatore Rossi e Luigi Gubitosi, rispettivamente Presidente e Ado, che hanno incontrato virtualmente i primi 18 dottorandi vincitori dei bandi di ricerca del progetto. Per il Gruppo sono intervenuti anche Luciano Sale, Direttore Risorse Umane, Organizzazione & Real Estate, e Carlo Nardello, Chief Strategy, Business Development & Transformation Officer.
Scouting di nuovi talenti e innovazione
Avviata lo scorso anno per rafforzare il dialogo tra l’azienda e il mondo accademico, l’alleanza mira a promuovere la ricerca tecnologica avanzata e lo scouting di nuovi talenti nel campo dell’innovazione. Al progetto partecipano l’Università di Trento, il Politecnico di Milano, il Politecnico di Torino, l’Università di Bologna, la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, la Sapienza di Roma, l’Università Federico II di Napoli e l’Università di Catania.
I dottorati coinvolgeranno anche alcune aziende del Gruppo, in particolare Olivetti, la digital farm per le soluzioni Internet of Things, e Telsy, che progetta e sviluppa soluzioni dedicate alla sicurezza nelle telecomunicazioni.
Il progetto rafforza inoltre il rapporto esistente con le principali università italiane, che l’azienda sta portando avanti anche attraverso il Progetto Academy, attraverso il quale sono stati istituiti corsi di formazione specialistica e avanzata per il perfezionamento scientifico multidisciplinare.
Grazie a UniversiTim, i dottorati finanziati da Tim permetteranno ai giovani talenti di sviluppare esperienze di ricerca nelle nuove tecnologie con il supporto dell’azienda durante tutto il percorso di studi e il coinvolgimento diretto nella vita aziendale.
Il progetto rappresenta un ulteriore passo avanti di Tim nella formazione digitale. L’azienda, promotrice di Operazione Risorgimento Digitale, l’iniziativa al fianco di 40 partner per diffondere la cultura del digitale nel Paese, conferma il suo impegno, spiega una nota, nello “sviluppo dell’innovazione tecnologica in Italia“.