Contribuire in modo significativo alla creazione di una smart grid avanzata e all’ottimizzazione del sistema energetico nel territorio italiano: è questo l’obiettivo del progetto portato avanti da Open Fiber che ha già rilegato 23mila cabine elettriche alla sua rete realizzata interamente in fibra ottica Ftth permettendo una migliore comunicazione tra i dispositivi di rete e una maggiore efficienza nell’erogazione dell’energia elettrica. “La connettività in fibra ottica delle cabine elettriche di trasformazione infatti, abilita servizi ad elevata capacità e bassissima latenza, consentendo quindi la raccolta e la trasmissione di una grande quantità di dati in tempo reale senza incorrere nei rallentamenti tipici delle reti miste Fttc in cui viene utilizzato anche il rame per raggiungere un determinato punto sul territorio”, spiega l’azienda a CorCom.

Uno degli elementi chiave delle smart grid è quindi la connettività in fibra ottica che, grazie alla sua elevata velocità di trasmissione dei dati, alla sua capacità di banda e alla sua resistenza alle interferenze elettromagnetiche, è diventata la tecnologia ideale per supportare le esigenze di comunicazione delle reti elettriche intelligenti.

Il consumatore diventa “prosumer”

I dati raccolti e trasmessi in tempo reale diventano dunque essenziali per favorire la transizione energetica, ossia il passaggio da una rete elettrica centralizzata – caratterizzata da poche centrali di produzione ad altissima capacità che gestisce flussi monodirezionali di energia (dalle centrali di produzione al consumatore) – a una rete elettrica decentralizzata con migliaia di impianti di produzione a bassa/media capacità in grado di gestire flussi bidirezionali di energia in cui il consumatore diventa “prosumer” in qualità di produttore di energia. Le reti di telecomunicazioni diventano dunque sempre più utili anche ad altre attività meno visibili agli utenti ma essenziali per sfruttare appieno le potenzialità delle nuove tecnologie e un esempio concreto di applicazione della connettività ad ambiti diversi dallo scambio di dati tra utenti sono proprio le smart grid.

La rete in fibra infrastruttura nevralgica per il sistema elettrico

La rete in fibra ottica che arriva non solo alle abitazioni ma anche ai punti nevralgici della rete elettrica di distribuzione e di trasmissione nonché alle centrali di produzione, rappresenta dunque l’infrastruttura abilitante della trasformazione del sistema elettrico. Le smart grid rappresentano una delle innovazioni più importanti nel settore dell’energia. Si tratta di reti elettriche che utilizzano tecnologie digitali, sensori e software per abbinare meglio la domanda e l’offerta di elettricità in tempo reale, riducendo al minimo i costi, mantenendo la stabilità e l’affidabilità della rete, garantendo al contempo una maggiore integrazione delle energie rinnovabili.

Il Piano Ue “Fit for 55”

L’obiettivo del piano Ue “Fit for 55” è di ridurre le emissioni di CO2 di almeno il 55% entro il 2030 e al raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050: ciò rende necessario il passaggio alle smart grid, che rendono le reti elettriche più resilienti e affidabili, riducendo al contempo la necessità di nuove e costose infrastrutture di rete.

Le componenti fondamentali per realizzare una smart grid

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