I digital twin, ovvero la rappresentazione digitale di oggetti materiali o immateriali del mondo reale, consente uno scambio continuo di dati e può incorporare modelli, simulazioni e algoritmi che descrivono fedelmente la controparte fisica. Per questo motivo sono soluzioni che possono fare la differenza nella progettazione delle smart city.

Zurigo è stata una delle prime città a sviluppare uno urban digital twin: si tratta di un sistema basato su un modello 3D della città, che consente la visualizzazione di spazi stradali, edifici pubblici e servizi. La piattaforma è uno dei pilastri della strategia di pianificazione per migliorare l’amministrazione cittadina e supportare il processo decisionale. Inoltre per facilitare i contributi delle diverse parti interessate e l’accessibilità ai dati della città, il gemello digitale utilizza open data.

Anche Bologna è tra le città pioniere a livello internazionale per lo sviluppo del Gemello Digitale, uno strumento al servizio delle persone e delle comunità, che permetterà di sperimentare risorse all’avanguardia per far fronte ai cambiamenti climatici, alle disuguaglianze sociali ed economiche, per potenziare la sanità territoriale, nuove forme di partecipazione e la qualità della vita dei cittadini. Nei mesi scorsi la Giunta ha approvato il progetto “Gemello Digitale di Bologna” e dato avvio alla fase di implementazione di questa nuova infrastruttura civica. Sul piatto ci sono 7 milioni.

ll Gemello Digitale Urbano è un modello digitale preciso della città, alimentato dai dati e dalle informazioni raccolti, anche in tempo reale, dalla città stessa, in grado di supportare processi decisionali tramite funzioni avanzate di analisi e previsione, e di co-evolvere con la sua controparte reale. È parte del progetto bandiera Città della Conoscenza, la strategia di mandato che mette al centro la scienza e il sapere quali elementi fondativi per la crescita della città stessa e per orientare la direzione delle politiche metropolitane.

Attraverso il Gemello Digitale e l’uso dei dati, sia quelli già a disposizione sia quelli futuri, si potranno:

  • intercettare le sfide del cambiamento climatico, economico e sociale nei contesti urbani, introducendo funzionalità di supporto alle decisioni che portino a cambiamenti sostanziali nel governo delle città, mobilitando nuovi portatori di interessi e sperimentando nuove possibilità di relazione sociale con tutti gli attori urbani, compresi i cittadini;
  • rendere dati e conoscenze utili ed efficaci, e attivare meccanismi di analisi e capacità previsionali per rispondere alle esigenze della città e delle comunità locali;
  • promuovere e favorire la (co)produzione di conoscenza e comprendere come essa possa generare valore pubblico e nuove economie sul territorio.

L’uso dei digital twin nella pianificazione delle smart city

Smart City World, società attiva nell pianficazione smart, ha redatto un paper sul ruolo disruptive dei gemelli digitali e su come stanno cambiando di strumenti di elaborazione dei piani per le città.

I gemelli digitali facilitano l’allocazione efficiente delle risorse, riducendo significativamente i costi e i tempi di realizzazione dei progetti. L’uso di una piattaforma unificata per la condivisione dei dati in tempo reale previene errori e promuove un ambiente cooperativo.

Una volta costruita l’infrastruttura, i gemelli digitali forniscono un monitoraggio continuo in tempo reale, permettendo l’identificazione precoce dei problemi operativi. Questo approccio proattivo…

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