di Valentina Santarpia

Le nuove regole in vigore da oggi: effetto retroattivo anche sulle quarantene in corso. Il vademecum del ministero dell’Istruzione per gestire positività e le lezioni a distanza

Da lunedì 7 febbraio cambiano le regole su come trattare i casi Covid all’interno della scuola, secondo quanto previsto dal decreto legge sulle misure anti Covid-19 approvato dal CdM il 2 febbraio e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 4 febbraio. Si tratta di una semplificazione e di un alleggerimento che hanno effetto retroattivo: cioè possono usufruirne anche gli studenti e le classi che attualmente sono sottoposti a quarantene legate a casi di positività.

Il dicastero dell’Istruzione ha predisposto un vademecum nel quale si presentano le svariate casistiche in cui ogni alunno o lavoratore della scuola si può trovare. In ogni caso, ai fini del calcolo dei casi confermati positivi al Covid19 non è considerato il personale educativo e scolastico. Inoltre, l’accertamento del caso successivo di positività deve avvenire con un intervallo massimo di 5 giorni dall’accertamento del caso precedente. Ma vediamo nel dettaglio cosa succede in ogni grado di istruzione.

Asili

Nei nidi e nelle scuole dell’infanzia i bambini, fino a 4 casi di positività, possono continuare a frequentare in presenza. Se asintomatici, non devono fare nulla. Se presentano sintomi, devono sottoporsi ad un test: può essere molecolare, rapido o anche fai da te. I bambini contagiati, e risultati quindi positivi al Covid, dovranno presentare un test negativo per rientrare in classe. Ma senza bisogno della certificazione medica.

Dopo i 5 casi, la frequenza è sospesa per tutti: il rientro sarà permesso solo con esito negativo di tampone, tranne che non si tratti di bambini vaccinati (una minoranza, visto che il vaccino è finora disponibile dai 5 anni) o guariti da meno di 120 giorni.

Scuole elementari

Nella scuola primaria, fino a 4 casi di positività, si continua ad andare a scuola, ma con mascherina Ffp2, fino al decimo giorno dall’ultimo contatto accertato. I positivi per rientrare dovranno presentare un test negativo, gli altri dovranno presentarlo solo se hanno sintomi.

Anche in questo caso valgono tutti i test, quelli molecolari, rapidi e fai da te casalinghi (in questo caso vale l’autocertificazione dei genitori).

Dopo 5 o più casi di positività, la classe si sdoppia: i non vaccinati, o vaccinati/guariti da più di 120 giorni, devono rimanere a casa, seguendo le lezioni con la didattica digitale integrata (ddi), mentre i vaccinati/guariti da meno di 120 giorni possono restare in classe, indossando le mascherine Ffp2 per dieci giorni. Per rientrare in classe, sia i positivi che i non vaccinati/vaccinati o guariti da più di 120 giorni dovranno presentare un test negativo. Gli altri dovranno sottoporsi alla verifica quotidiana del green pass tramite l’app verifica C-19 per i 5 giorni successivi alla conoscenza dell’ultimo caso. È chiaro che nel caso in cui compaiano sintomi viene richiesto di effettuare un test di verifica.

Scuole medie e superiori

Nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, fino ad un caso di positività, la didattica resta in presenza per tutti, con obbligo di indossare mascherina Ffp2 fino al decimo giorno di contatto. La riammissione in aula per il positivo avviene naturalmente con un test negativo, ma senza necessità di certificato medico.

Se si riscontrano due o più casi di positività, la classe si sdoppia: i non vaccinati/vaccinati o guariti da più di 120 giorni, dovranno andare in did (didattica digitale integrata, cioè lezioni a distanza), gli altri potranno continuare a frequentare ma con mascherina Ffp2 da indossare fino al decimo giorno successivo alla conoscenza dell’ultimo caso. Come si torna in classe? I positivi e i non vaccinati/ vaccinati o guariti da più di 120 giorni, devono sempre portare un test che accerti la negatività . Gli altri dovranno essere sottoposti alla verifica del green pass con l’app di verifica C-19 per i 5 giorni successivi alla conoscenza dell’ultimo caso.

6 febbraio 2022 (modifica il 7 febbraio 2022 | 00:29)

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