L’era digitale ha messo le telco di fronte un bivio: essere delle pure utility che forniscono infrastruttura come commodity a costi competitivi, oppure trasformare profondamente il modello di business diventando delle piattaforme che offrono servizi differenziati e monetizzabili di connettività di rete e altri servizi adiacenti per aprire nuove fonti di ricavo, innanzitutto sui mercati enterprise ma anche verso i service provider puri che non dispongono di una rete proprietaria.

In questo scenario emerge un nuovo concetto: il network-as-a-service o Naas, come illustrano gli esperti di Analysys Mason nella loro ricerca “NaaS Platforms and Infrastructure”.

Il network as a service rilancia il business delle telco

Da diversi anni le reti e le operazioni tradizionali e i modelli di business esistenti non garantiscono più alle telco capacità di crescita e rilevanza nella catena del valore. Di qui il ribaltamento della visione suggerito dagli analisti: le reti dovrebbero diventare “cittadini di prima classe” nel nuovo mondo incentrato sul cloud e l’intelligenza artificiale, piuttosto che essere un impedimento all’agilità e all’innovazione dei servizi. Questa trasformazione richiederà che le reti siano riprogettate con una nuova architettura che le rende programmabili e intelligenti per soddisfare le diverse esigenze di connettività e che possono essere fornite e consumate in “stile cloud”, proprio come avviene con l’infrastruttura e i servizi It nel cloud pubblico. Far convergere questo tessuto di rete con i relativi servizi a valore aggiunto su un’unica piattaforma e fornire i servizi on-demand con modelli basati sul consumo è la base per ciò che l’industria sta immaginando come Naas.

Il concetto di Naas non è nuovo, ma non esiste ancora un consenso a livello di settore sulla sua definizione e nelle sue componenti principali. Mef.net è una delle principali iniziative che sta lavorando su questa definizione e la visione di Analysys Mason si allinea al lavoro del Mef, ma estendendo il ruolo delle Api di rete per la programmabilità e la monetizzazione.

L’architettura Naas: le caratteristiche

Analysys Mason definisce il Naas come la piattaforma di servizi di rete di nuova generazione che ha le seguenti caratteristiche e funzionalità.  

Any-to-any connectivity: ciò consente alle aziende e agli sviluppatori di connettere applicazioni, utenti, data center e cloud pubblici distribuiti utilizzando una varietà di reti di base e reti di sovrapposizione utilizzando un’unica piattaforma con Sla end-to-end.

Modello self-service, che fornisce provisioning, configurazione, scalabilità della connettività e servizi di rete automatizzati e on-demand. 

Gestione “single pane of glass” e visibilità dei servizi forniti dalla piattaforma Naas, sottolineata dalle funzioni di observability e sicurezza.

Modelli commerciali e di prezzo flessibili per la connettività e i servizi correlati, basati sul consumo e sul modello opex come nel cloud.

Esposizione delle capacità di rete e piattaforma attraverso Api aperte e kit di sviluppo software (Sdk) per sviluppatori e team DevOps/CloudOps per consentire la programmabilità.

Mercato dei servizi a valore aggiunto che offre vari servizi di layer 3-7, come sicurezza, Sd-Wan, accesso remoto, cloud/co-locazione e servizi di comunicazione unificata (Uc), che provengono da un ecosistema partner e/o sono sviluppati internamente.

Inoltre, un’architettura di piattaforma Naas ideale e olistica dovrebbe…

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