Il “de profundis” per gli sms aveva iniziato a circolare già nel 2000. Con l’avvento di Facebook e con il progressivo sviluppo delle piattaforme online di messaggistica istantanea lo “Short message service”, questo l’acronimo di sms, ha iniziato a vivere una crisi d’identità prolungata, che ha portato a un crollo progressivo del traffico.  

Ma quello che era lo strumento più diffuso per scambiarsi messaggi personali di testo, e che nel tempo è stato soppiantato da servizi come WhatsApp, Messenger e Telegram, sta oggi vivendo una seconda giovinezza con promettenti sviluppi di business, grazie all’innovazione tecnologica e alla possibilità di mandare messaggi automatizzati direttamente sugli smartphone degli utenti/clienti, servendosi di una piattaforma in grado di “personalizzare” gli invii. È il caso degli sms A2P, il servizio di messaggistica attraverso il quale i messaggi vengono inviati da un’applicazione, che sia un software o una piattaforma, direttamente ai dispositivi mobili dei singoli.

Proprio per consentire alle aziende di sfruttare al massimo questo strumento Ehiweb, provider di servizi Internet nato a Roma nel 2004 e oggi alle prese con le nuove opportunità e le nuove sfide che arrivano dal mercato, ha messo a punto BeSms, una piattaforma che si presta a essere utilizzata per dare informazioni di servizio a utenti e clienti o per finalità di marketing, caratterizzata dalla semplicità di utilizzo e dall’accessibilità dei costi.

I vantaggi degli sms

Ma quali sono i vantaggi degli sms rispetto agli altri servizi di messaggistica istantanea? “L’sms – spiega Gilberto Di Maccio, cofondatore e direttore commerciale di Ehiweb – è l’unico strumento che arriva nel 100% dei casi, anche dove non c’è copertura Internet, basta che ci sia una rete disponibile. Questo perché gli sms viaggiano sullo stesso canale della voce, e hanno dimostrato la loro utilità, ad esempio, nei sistemi di alert, proprio in virtù dell’affidabilità che li caratterizza. Quando si manda un sms si ha certezza che arriverà e che verrà letto”.

I messaggi indesiderati e le truffe

A penalizzare i servizi via sms erano stati finora i messaggi aggressivi di marketing non richiesto e i messaggi-truffa, il cosiddetto “smishing”, il phishing veicolato attraverso gli sms. Se i messaggi di “spam”, proprio come il telemarketing selvaggio, andavano a intasare la casella dei messaggi, quelli inviati da malintenzionati contenevano link cliccando sui quali si finiva su siti pirata che avevano l’obiettivo di carpire le informazioni personali degli utenti.

Ma questo fenomeno, con il passare del tempo, è diminuito in maniera costante, lasciando campo libero ai messaggi e alle comunicazioni attendibili. “Da quando Agcom è intervenuta con decisione su questo settore a tutela degli utenti – spiega Di Maccio – l’utilizzo improprio degli sms è in forte calo. Parliamo ad esempio della regolamentazione degli alias dall’estero, che è stata implementata in meno di 12 mesi, facendo una notevole ‘pulizia’ sul canale”.

La trasformazione del mercato

Grazie anche a questi interventi a tutela degli utenti oggi gli sms vengono utilizzati dalle aziende per veicolare contenuti più qualificati, con un calo del marketing “a tappeto” e più messaggi mirati, inviati a contatti di cui…

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