Sviluppare modelli di intelligenza artificiale utilizzando i foundation model dell’AI generativa disponibili su Watsonx, la piattaforma Ibm di dati e AI. Con questo obiettivo Cineca e Ibm hanno firmato un protocollo di intesa che si concentrerà, fra le altre aree di ricerca, sulla previsione e la mitigazione del rischio dovuto a fattori geologici e atmosferici utilizzando i dati geospaziali.
Cineca è un consorzio senza scopo di lucro composto da 2 ministeri, 70 università italiane, 46 centri di ricerca pubblici nazionali. Recentemente ha aderito all’AI Alliance, una comunità internazionale avviata da Ibm e Meta nel dicembre 2023 per promuovere un’AI sicura, collaborativa e responsabile, radicata nell’innovazione aperta.
I modelli si arricchiranno di dati “italiani”
I modelli che verranno utilizzati sono stati addestrati sulla base di osservazioni satellitari della Terra e di dati meteorologici e climatici. I modelli possono essere perfezionati con dati aggiuntivi provenienti da luoghi specifici, in questo caso l’Italia, il che significa che possono essere applicati a casi d’uso selezionati, contribuendo all’ecosistema scientifico e di ricerca nazionale.
Progetto strategico nell’ambito critico dell’idrogeologia
“Ibm è onorata di collaborare con Cineca a questo progetto strategico, fondamentale per il progresso della ricerca scientifica in Italia e per affrontare le sfide legate al clima e alla sostenibilità, soprattutto in un’area così critica come l’idrogeologia”, ha dichiarato Alessandro Curioni, Vice President Europe and Africa e Director IBM Research Zurich. “Ibm collabora con Cineca mettendo a disposizione la nostra piattaforma di AI generativa watsonx, la nostra competenza e la nostra esperienza, a beneficio dell’ecosistema e della comunità”.
Le possibili applicazioni e i benefici
Un settore in cui i modelli fondativi potrebbero rivelarsi particolarmente utili è la valutazione della frequenza dei fenomeni idrogeologici in Italia, come frane, alluvioni, erosione costiera, subsidenza e valanghe. In particolare, la speranza è che i foundation model geospaziali consentano una migliore analisi, previsione e controllo di questi e altri rischi.
Il protocollo d’intesa inoltre dovrebbe favorire lo sviluppo di nuovi modelli AI generativi che consentiranno di estrarre in modo più efficiente il valore dall’enorme quantità di dati geospaziali raccolti dai satelliti e da altri metodi, per migliorare la comprensione scientifica della Terra e affrontare meglio i cambiamenti climatici.
Bilanciare la trasformazione con la responsabilità
“La storia ci ha dimostrato che qualsiasi tecnologia rivoluzionaria deve bilanciare la trasformazione con la responsabilità, permettendo che venga sviluppata e distribuita con uno scopo chiaro: il progresso, per gli individui e per le società”, ha dichiarato Stefano Rebattoni, Presidente e Amministratore Delegato di Ibm Italia, “L’adozione di un’AI affidabile, aperta e che pone l’uomo al centro dell’attenzione si tradurrà in un benessere individuale e sociale. Questa importante collaborazione è una ulteriore conferma di questo impegno”.