Esiste una diretta correlazione tra la visibilità sugli investimenti in tecnologie digitali e lo sviluppo agile dell’impresa? La risposta è affermativa. E nasconde delle insidie. Lo dice una recente indagine commissionata da Apptio (società americana specializzata nel campo delle applicazioni di business management) a Harvard Business Review, che ha coinvolto su scala globale un campione di 338 aziende di tutto il mondo e ha sostanzialmente rivelato come la stragrande maggioranza degli executive (il 92% per la precisione) consideri le informazioni sul valore delle tecnologie per l’azienda un asset strategico prioritario per prendere decisioni relative agli investimenti in digitale. E come, per contro, solo il 62% degli stessi manager abbia piena fiducia nei dati di cui dispone.

Perché le aziende hanno aumentato gli investimenti in tecnologie

L’analisi ha evidenziato anche come la pandemia da Covid-19 abbia contribuito direttamente (nell’82% dei casi monitorati) ad incrementare il livello degli investimenti in tecnologia rispetto a molteplici esigenze. Accelerare il processo di trasformazione digitale e rispondere alla nuova domanda di nuovi prodotti e servizi è stata la vece più ricorrente (riguarda poco meno di due terzi dei manager intervistati), seguita dalla necessità di adeguarsi alle nuove modalità di lavoro smart (vale per il 50% delle aziende); la migrazione al cloud e il consolidamento o la dismissione di sistemi e applicazioni legacy hanno spinto invece a spendere maggiormente in tecnologie il 45% e il 35% delle aziende oggetto di studio, mentre meno sentito è risultato il miglioramento dei costi e e la flessibilità (25%) e il monitoraggio della salute e della sicurezza di dipendenti e clienti (22%).

Un gap (di fiducia) da colmare

L’obiettivo dello studio era quello di verificare il livello di trasparenza dei dati relativi agli investimenti in tecnologia e il loro valore aziendale. Ciò che emerge in modo evidente è il divario tra i dati a disposizione e la fiducia verso gli stessi (quando si tratta di operare investimenti in tecnologie) e di pari passo l’importanza che gli executive attribuiscono alla disponibilità in tempo reale di informazioni strutturate e consolidate che possano aiutarli a prendere tempestivamente decisioni strategiche per adattarsi a un mercato in rapida evoluzione. Il punto focale della questione è strettamente legato ai nuovi modelli di gestione del business: oggi i team aziendali lavorano insieme e adottano nella maggior parte dei casi un approccio agile, spesso e volentieri associato all’adozione sistemica del cloud, per passare da una delivery basata sui progetti a una focalizzata sui prodotti. Tutto questo richiede però strumenti che permettono di sfruttare in maniera intelligente i dati a disposizione e di conseguenza di pianificare in maniera adeguata la spesa It. E senza una completa visibilità sulla spesa e un adeguato controllo sul Roi (return of investment) delle tecnologie, osservano da Apptio, diventa oltremodo complesso per i decisori aziendali destinare e allocare i budget in maniera efficiente.

L’obiettivo: accelerare la distribuzione di valore aziendale

Nel “new normal”, questa la conclusione a cui giunge lo studio, i business manager hanno davanti a loro due straordinarie opportunità: da un lato, costruire infrastrutture…

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