di Carlos Passerini

Friulano, 31enne, giocava in Eccellenza. Ora è nella Premier League maldiviana: «Quando ho avuto l’occasione ho firmato subito. Non vivo in spiaggia ma in un appartamento a Malé. Nel tempo libero però vado su qualche isoletta a rilassarmi…»

Mollo tutto e vado alle Maldive. A giocare a pallone. È la storia di Giacomo Favero, 31 anni, friulano, che nell’aprile del 2021 ha scelto di lasciare l’Italia per andare a giocare nell’isola tropicale dell’Oceano Indiano. «Tutti potrebbero immaginare che io viva in spiaggia o nei resort. In realtà sto a Malé, nella capitale, in un appartamento: è una città normalissima, solo che sei alle Maldive», ha raccontato in un’intervista a Radio Deejay.

Con Moriero, c.t. della nazionale

Un giramondo, questo Favero: dopo le giovanili nel Verona, ha giocato con Sacilese in serie C, per poi traslocare a Malta. Poi il ritorno in Italia: Rimini, Ligorna, Licata, Mazara, Gela, Pro Gorizia e Pievigina, club in provincia di Treviso che milita nell’Eccellenza. È stata l’ultima squadra italiana prima della scelta di vita maldiviana. «Tutto merito di una persona che mi ha aperto le porte del mercato estero. Non ci ho pensato due volte, ho subito chiesto: dove devo firmare?». Il campionato di serie A delle Maldive si chiama — un po’ pomposamente — Premier League, vi partecipano 8 squadre ed è stato fondato solo nel 2014. Campione in carica è il Maziya. Favero gioca con gli Eagles, le Aquile. Il livello tecnico è quello di un campionato dilettanti italiano: Eccellenza, Serie D. La Nazionale è allenata da un altro italiano: Francesco Moriero, ex Inter.

La vita alle Maldive

Ma come è la vita quotidiana di un calciatore alle Maldive, dove di solito i campioni vanno a svernare nella sosta del campionato? «Mi sposto sempre a piedi o in motorino — racconta Favero —. Nel giorno libero, solitamente quello dopo la partita, o vado a Hulhumale, l’isola vicino a Malé più moderna e più carina, oppure mi sposto con qualche speedboat e vado in qualche isoletta a rilassarmi. Non gioco alla PlayStation sul divano, mi piace anche vivere e conoscere la cultura locale». E il rapporto con i locali? «Qui sono conosciuto, ma solo perché siamo in pochi stranieri. Ognuno si fa abbastanza gli affari suoi, e per me è meglio così: io sono fidanzato…».

12 gennaio 2022 (modifica il 12 gennaio 2022 | 14:40)

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