Si è intensificato il transito di massa coronale espulsa dal Sole che in queste ore sta interessando la Terra, rendendo la tempesta geomagnetica in corso di livello G4, “severo”. 

È l’ultimo aggiornamento pubblicato dal NOAA, l’Amministrazione nazionale statunitense per l’oceano e l’atmosfera, secondo la quale il fenomeno potrebbe intensificarsi raggiungendo il livello G5, “estremo”.

Possibili problemi alla rete elettrica, spiega il NOAA, danni ai satelliti in orbita intorno alla Terra, blackout radio e interruzioni nei sistemi di navigazione satellitare, oltre alle aurore visibili a latitudini molto più basse del consueto.

Durante la notte l’aurora è stata avvistata anche in diverse località italiane, specie al nordest.

L’origine della tempesta geomagnetica che sta investendo la Terra si trova nella macchia solare AR 3848, che martedì 8 ottobre ha prodotto un forte brillamento solare di classe X 1.8: i brillamenti di classe X sono quelli più potenti e quest’ultimo ha infatti innescato blackout radio nelle zone del nostro pianeta in quel momento rivolte verso il Sole. Il brillamento è stato accompagnato da un’espulsione di massa coronale, la cosiddetta Cme, cioè un’espulsione di materia sotto forma di plasma, che si sta ora dirigendo verso la Terra ad una velocità compresa tra 4,3 e 4,7 milioni di chilometri orari. 

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