Da aziende italiane progettualità nei settori della raffinazione, dell’acciaio, dell’energia, dell’impiantistica e del marittimo

La Direzione generale Azione per il clima della Commissione Europea, nell’ambito dell’invito rivolto a piccole e grandi imprese, enti pubblici e privati e organizzazioni internazionali, a presentare proposte 2023 del Fondo per l’innovazione, ha selezionato 11 progetti di aziende italiane riguardanti soluzioni per la decarbonizzazione, che risultano ammissibili a ricevere finanziamenti.

L’Italia è il primo Paese UE per numero di iniziative selezionate. Le domande pervenute dai 18 Paesi sono state 375, con un totale di richieste che ha superato di oltre sei volte il bilancio stanziato di 4,8 miliardi di euro.

I progetti presentati coprono un’ampia gamma di settori appartenenti alle seguenti categorie: industrie ad alta intensità energetica, energie rinnovabili, stoccaggio di energia, gestione industriale del carbonio, mobilità a zero emissioni nette ed edifici.

Le 11 candidature italiane selezionate, nello specifico, vedono progetti nei settori della raffinazione, dell’acciaio, dell’energia, dell’impiantistica e marittimo.

Tra le proposte vincenti – sostenute dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, e ritenute interessanti dalla Direzione Generale Clima – vi sono due progetti per la cattura del carbonio: CapturEste dell’azienda Herambiente, che applicherà una tecnologia innovativa elaborata da Saipem per catturare CO₂ da un impianto di termovalorizzazione, e AdriatiCO2 del Gruppo Marcegaglia.

Gli attuali undici progetti vanno ad aggiungersi a quelli già selezionati per ricevere finanziamenti tramite l’Innovation Fund, tra cui l’iniziativa di Versalis per la realizzazione di un impianto di riciclo chimico a Mantova.

 

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