Viaggiare nello spazio diventa possibile anche per le persone disabili.

L’ex campione paralimpico britannico John McFall, selezionato dall’Agenzia spaziale europea (ESA) come candidato per essere il primo astronauta con disabilità della storia, può effettuare una missione sulla Stazione Spaziale Internazionale, ha dichiarato l’ESA dopo uno studio di fattibilità pubblicato venerdì.    

“Al momento, non abbiamo identificato alcun ostacolo tecnico all’esecuzione di una missione di lunga durata a bordo della ISS come membro dell’equipaggio”, ha annunciato Jerome Reineix, responsabile di questo studio. Il medico ed ex campione paralimpico di atletica leggera, McFall con una gamba destra amputata è stato selezionato nel 2022 dall’ESA per partecipare al suo programma di formazione e poter diventare il primo “parastronauta” della storia. 

Ha partecipato a un addestramento di sopravvivenza in condizioni meteorologiche estreme e a un addestramento specifico per gli astronauti assegnati a una missione orbitante.

John McFall, il primo disabile a diventare astronauta (ESA)

La seconda vita di McFall

Mcfall ha perso una gamba dopo un incidente in motorino quando aveva 19 anni, ma questo non lo ha fermato dal perseguire le sua ambizioni.

Prima si laurea in scienze motorie, prendendo poi il master in Galles. Poi diventa un campione nello sport, scende in pista come velocista, diventa un atleta paralimpico, campione del mondo nei 200 metri e bronzo ai Giochi di Pechino 2008 nei 100 metri.

Oltre a essere un atleta, John sedeva nel UK Athletics Athlete Council, dando voce agli altri atleti nel World Class Podium Program.

Si laurea poi in medicina e diventa chirurgo ortopedico. Nel 2021 si presenta  all’Agenzia spaziale europea dove cercano persone con disabilità per capire se è possibile che un parastronauta vada nello spazio. Scopre che è possibile. Sarà il primo astronauta disabile della storia.

John McFall, il primo disabile a diventare astronauta (ESA)

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